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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

venerdì 30 luglio 2010

Ancora Cordoba

Dopo la passeggiata in carrozzella ci dirigiamo verso il ristorante suggerito della guida Lonely Planet, che non ci ha mai tradito.
Sono le  21,30 il sole era ancora alto e faceva un caldo asfissiante ma la stanchezza, eravamo in Italia solo la mattina e  un po’la fame ci hanno fatto decidere ad entrare alla CASA PEPE DELLA JUDERIA, terrazzo con vista sulla Mezquida " Incantevole è dire poco "

Ordiniamo una  cena leggera senza birra fa troppo caldo, un ottimo gatzpacio  tipica zuppa fredda (ricordo dei film di Almodovar) ed ottima carne alla brace il dolce senza lode e senza infamia, totale 80 euro.

Questa prima giornata è andata fuori badget, ma sarà lo splendido albergo, l’inizio della nostra avventura e quest’atmosfera da mille ed una notte non abbiamo voluto privarci dei piccoli e grandi piaceri della vita compresa una bellissima passeggiata in notturna tra i vicoli di Cordoba
Ci ridimensioniamo domani

rientrando in  albergo troviamo sui nostri comodini 2 confezioni di prodotti da bagno della Etro gentile omaggio dell’albergo ci addormentiamo distrutte e soddisfatte.

Ci risvegliamo il mattino dopo al suono degli zoccoli di un cavallo che transita nella stradina dell’albergo, che strana sensazione come se il tempo fosse tornato indietro.
Il nostro albergo è localizzato nella Juderia meraviglioso ed affascinate labirinto di vicoli e piazzette in cui si affacciano case imbiancate a calce , piante che traboccano dai balconi e cancelli che racchiudono patii che sembrano gioielli.

Per il resto mille negozietti di souvenirs, come ovunque ci sia turismo, ma la bellezza che ci circonda è tanta e possiamo anche perdonare i ciupa-ciupa " termine inventato dal mio compagno per identificare le cose inutili
facciamo una calazione , bella sostanziosa e via verso il primo appuntamento della giornata
La Mezquida o Cattedrale di Cordoba
Una sensazione di immenso ci prende entrando, decine e decine di archi creano la sensazione di un labirinto, costruita sulle ceneri della basilica di San Vincenzo e trasformata dai mussulmani durante la dominazione fu il santuario più grande di tutto l’islam occidentale



Re Ferdinando III riconquistata Cordoba dopo un migliaio di anni provvide a reistituzionalizzare la cristianità facendo costruire strutture gotiche,rinascimentali e barocche tali dell’epoca rispettando comunque tutta l'architettura islamico esistente
Questa la parte storica dovuta ed il mio pensiero e quello che  la religione , qualunque essa sia,di qualsivoglia origine può convivere nel rispetto valorizzandosi ulteriormente. Utopia ? Forse si

Con ancora negli occhi questa meraviglia del mondo patrimonio dell’umanità e non ancora stanche decidiamo di andare a visitare l’Alcazar de los Reyes Cristianos , presente sulla nostra guida ma più vivamente consigliato dal concierge dell’albergo.
Ne valeva assolutamente la pena, costruita da Alfonso X divenne la residenza di Ferdinando ed Isabella, poi sede dell’inquisizione ed infine prigione fino al 1951.La meraviglia sono gli ampi giardini con terrazze,le fontane, le siepi i fiori tutto tenuto alla perfezione in un tripudio di colori, una bellezza che ancora  porto negli occhi






Arriviamo in albergo alle 12,00 la macchina è all'ingresso. La guagliona è pronta aggressivissima, noi pure  si parte verso Granada
Il caldo è insopportabile............  

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