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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

giovedì 7 aprile 2011

Ristorante Ottomano

Sistemiamo velocemente i bagagli e decidiamo di andare a cena in un ristorante consigliato da una collega "il Rami "oltretutto nel nostro quartiere, unico problema non avendo ancora  ben localizzate il luogo preferiamo andare in Taxi.
Di solito siamo bravissime a renderci conto di come siamo localizzate  ma questa città è grande e particolare,vicoli,salite e discese e sopratutto in un quartiere quasi completamente mussulmano. Tanti uomini in giro , di donne praticamente nessuna . La nostra abituale passeggiata di conoscenza la rimanderemo a domani  con la luce del giorno, Raggiungiamo il ristorante velocemente  con 2 lire turche "4 euro" ma commettiamo l'errore di non focalizzare bene la strada ci sarebbe stato utile al ritorno.
Il ristorante è situato in una palazzina a tre piani praticamente sotto la moschea blu, ci fanno accomodare all'ultimo in una deliziosa stanza dove si diffondono note di musica classica




Come al solito nella nostra prima serata di viaggio ci concediamo il massimo,ci chiediamo solo per un attimo quanto pagheremo, ma sinceramente non ce ne importa troppo, il posto è bellissimo dalla lunga finestra della veranda si può ammirare la moschea blu















Decidiamo di ordinare il classico kebab con i tipici ingredienti turchi ed ottomani e dopo poco arriva al tavolo uno spettacolo di cibarie impiattato in un tegame di rame bollente













Il Kekab di agnello è tagliato molto più spesso di quello che normalmente mangiamo ed è poggiato sul pane intriso di sugo piccante e buonissimo, ai lati il classico yoghurt speziato,2 pomodori grigliati ed il peperone che nella cucina turca non manca mai "buonissimo"  Divoriamo il tutto accompagnandolo con un'ottima birra, il vino lo abbiamo evitatao per ignoranza sostanziale sulle loro specialità e per rischi di tracollo economico del nostro budget.
Concludiamo la cena con uno dei dolci tipici i baklava, pasticcini di pasta sfoglia ripieni di noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati di miele " CALORIE 2000" un massacro ma vi assicuro da non perdere, decidiamo di innaffiare il dolce con il tè(da noi la cena ed il pranzo si concludono con il caffè loro con il tè) e lo scegliamo alla ciliegia......... praticamente tra il dolce ed il tè un attacco di glicemia.
Ci guardiamo stravolte e concordiamo che questo viaggio ci costerà alcuni chili, per me raddoppiati avendo smesso di fumare,mi prende il magone ma...... siamo in vacanza ci penseremo al ritorno.
Conto assolutamente corretto per il luogo ed il cibo 148 lire turche (72 euro)
Decidiamo di non prendere il taxi per rientrare, il cibo inizia a compattarsi nello stomaco ricordandoci il famoso stinco di Berlino digerito solo al mattino dopo. Ci va di camminare ed avendo la senszione di essere molto vicine all'albergo ci avviamo a piedi Riusciamo ad arrivare fino al posto dove il taxi aveva girato con strade abbastanza larghe e negozi ancora aperti   ma ad un tratto siamo finite in una serie di vicoli con bettole dalle quali venivano fuori odori forti e sguardi lascivi di uomini intenti a bere tè e fumare...una sensazione molto fastidiosa e decidiamo di prender un taxi al volo.
L'autista ha impiegato esattamente 30 minuti  e 30 lire turche per riaccompagnarci all'albergo, non riusciva a ricordare dove fosse il "Gran Yavuz" non so se fosse vero o se ha voluto approfittarne vedendo due donne sole comunque....... Siamo arrivate in camera parecchio stanche, il tempo di metterci comode e poi uno sguardo dalla finestra per ammirare la moschea illuminata ed il mar di marmara solcato dalle luci delle navi.   

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