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martedì 3 gennaio 2012

Il quartiere Ebraico Jasefov e la via Parizska

La delusione per non poter visitare le Sinagoghe è notevole, mi spiace perchè avendo già visto anni fa il luogo so quanto è affascinante e quanto emotivamente coinvolgente. Nel quartiere di Jasefov il vecchio cimitero e le Sinagoghe costituiscono un'unico museo che si suddivide in sei monumenti : la Sinagoga Maisel in stile neogotico dove è conservata un'esposizione  della storia degli ebrei , la Sinagoga Pinkas, per me la più coivolgente,trasformata in un monumento commemorativo.Su tutte le pareti sono riportati i nomi e le date di nascita e di scomparsa delle 77.297 vittime ceche del nazismo ed in più c'è una raccolta di dipinti di bambini deportati nel campo di Terezin. Vi assicuro che attraversando quelle stanze ti senti soffocare dal dolore come se un abbraccio doloroso ti stringesse è un'emozione che ancora oggi porto con me.Dalla Sinagoga Pinkas si accede anche al vecchio Cimitero ebraico che ,devo dire, trasmette una palpabile sensazione funerea , nel cimitero sono ammassate circa 12,000 lapidi in rovina ma pare che nel sottosuolo  ce ne siano almeno 100.000  disposte a strati per la mancanza di spazio. Noi siamo solo riusciti a dare uno sguardo dal cancello  ed a fare anche alcune foto come da tradizione turistica
Foto del Cimitero Ebraico fatta qualche anno fa
Sinagoga spagnola
Ai lati del cimitero,uscendo, si trovano la Sinagoga Klaus e la Sala Cerimoniale entrambe  ospitano esposizioni sul culto ebraico ed infine un paio di isolati più giù la Sinagoga Spagnola chiamata così per il suo vistosissimo interno stile moresco. Ultima e non meno importante la Sinagoga Vecchio Nuova che è la più antica  d'Europa ancora in attività ed è uno dei primi edifici gotici della città di Praga Per entrare gli uomini devono coprirsi la testa,all'interno un pulpito circondato da una grata  in ferro battuto ha conservato gran parte dell'aspetto che aveva 500 anni fa. Il tetto spiovente ed i timpani gotici conferiscono al tutto un'atmosfera misteriosa tanto che una versione della leggenda del Golem si

conclude proprio in questo luogo. Si narra che la creatura , lasciata sola il giorno della Shabbath,si fosse abbandonata ad atti di violenza Il biglietto per l'ingresso è chiaramente cumulativo ma quelle che secondo vanno assolutamente visitate sono la Sinagoga Pinkas, il Cimitero e la Sinagoga Spagnola.Comunque peccato non averle potute visitare.Lasciamo la zona delle sinagoghe e ci inoltriamo nel quartiere rimanendo incantati dell'architettura dei palazzi circostanti.
Quasi tutti gli edifici furono demoliti verso l'inizio del xx secolo per poi essere ricostruiti agli inizi del 900 in un'opera di riqualificazione in puro stile art nouveau. Lungo il viale e le vie laterali sorsero elegantissimi palazzi residenziali decorati con vetrate dipinte e sculture ornamentali. Il mio compagno è affascinato e  passeggia naso in aria

Lo ricordavo così affascinato solo a Noto quando all'alba si soffermava ad ammirare il sole che illuminava il tufo dei palazzi lungo il corso e la facciata della splendida cattedrale.
Nell'ultimo decennio la via Parizska è diventata un'elegante via dello shopping disseminata di boutique di marche esclusive come Dior,Luis Vitton, Gucci e via così, vi assicuro che non ne manca nessuna. anche i negozi di gadget sono di un'altro livello. Non c'è nessun negozio che vende paccottiglia ma eleganti tipiche botteghe di prodotti cechi con articoli di ottima fattura ed originali.
Chiaramente mi fermo ad acquistare i pochi regali che ho deciso di portare in Italia per i mie amici/parenti tra cui alcune originalissime magliette. Nell'uscire dal quartiere per andare a prendere il tram che ci avrebbe riportato in Hotel ci ritroviamo di nuovo nella Piazza Jan Palack e difronte al Rudolfinum un complesso di sale da concerto in stile rinascimentale un tempo sede del parlamento. L'edificio ospita anche una galleria specializzata in mostre di arte contemporanea  ed un sontuoso caffè.
Il Rudolfinum era però chiuso e le sale da concerto non visitabili. Abbiamo solo fatto qualche foto e siamo usciti preferendo non dilungarci nella visita del museo
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