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mercoledì 28 settembre 2016

Il Sentiero degli Dei

E finalmente "il Sentiero degli Dei"
partenza da Bomerano, piccola frazione di Agerola, fino a Nocelle, altrettanto minuscola frazione di Positano e, per i più temerari, giù ancora fino al mare. Il problema serio sono però i difficilissimi collegamenti per ritornare indietro motivo per cui ci si ferma a Nocelle e si torna indietro con lo stesso percorso per circa 12 chilometri.
La prima volta che l'ho percorso è stato per il mio battesimo del trekking, voce generale e con non poco competenza riferiva di una passeggiata senza particolari difficoltà, per cui ho ritenuto fosse un meraviglioso inizio... nulla di tutto questo. Questo percorso lungo la costa è impegnativo e  degno di grandi attenzioni  il tragitto in molti punti è esposto su un percorso estremamente sdrucciolevole . La giornata mi costò all'epoca, non ero ancora molto allenata, ben 72 ore di dolori nelle gambe e camminata modello robot  La seconda volta è stato in una giornata invernale fredda e piovosa ma la costa ,il mare avvolti nei nuvoloni neri e la vegetazione spazzata da un vento fortissimo resero la passeggiata affascinante. Stavolta mi sembra la stagione giusta e la preparazione sufficiente per riaffrontarlo insieme alla mia amica Eugenia che aspettava questo percorso da tempo ed anche  perchè  "Il gruppo Costa delle Sirene" ha organizzato il ritorno con il bus da Positano, quindi potremmo approfittare per completarlo e per fare una bella passeggiate tra negozietti e delizie al limone. All'ultimo momento però non si raggiunge in numero sufficiente e quindi sarà ,diciamo così, la solita andata e ritorno. Si riunisce il gruppetto con cui spesso abbiamo trekkeggiato Rosalba, Sabrina Salvatore io ed Eugenia. Appuntamento in piazza a Bomerano con il resto dei partecipanti,arriviamo puntuali ,sono sostanzialmente una pignola ed ho stressato a sufficiente tutti in merito alla puntualità, trovo che il ritardo sia una mancanza di rispetto nei confronti di che aspetta, In piazza ...il mondo.... almeno quattro cinque gruppi pronti ad affrontare il sentiero, bambini, cani e pure la nonna ( scherzo) ancora una volta decine di persone si avviano verso il sentiero senza un minimo di preparazione e di  abbigliamento adeguato , le scarpe da ginnastica tipo sneakers la fanno da padrone  e pure qualche sandaletto... pericolosissimo
Caffè e via si parte, si inizia attraversando l'abitato poi si sale verso il sentiero, due scritti su ceramica uno di Laurence ed uno di Italo Calvino provano a descrivere le emozioni del luogo ma solo percorrendolo si possono viverle
La prima parte è abbastanza tranquilla sotto di noi il mare. Praiano, e tra la vegetazione case e ville con piscina ma armonicamente inserite nel paesaggio fortunatamente nessun mostro edilizio poi il sentiero si divide verso destra la variante alta più impegnativa e meno panoramica a sinistra scendendo la variante bassa. Pochi scalini ed un terrazzo si apre sul paradiso; dinanzi a noi la costa delle Sirene, Li Galli, Punta Campanelli, Positano, Capri ed i Faraglioni cosa volere di più... . ma c'è un problema" troppa gente" un gruppo numerosissimo blocca il passaggio ,c'è una fontanina e poi ci sono da fare le foto da quel punto sono una meraviglia, potersi fermare ad ammirare il paesaggio è un incanto.
La confusione regna sovrana, meno male che quel punto l'ho già fotografato altre volte e di acqua ne ho a sufficienza. Proviamo a fare un sorpasso sulla linea del costone ma ci riesce poco una parte del nostro piccolo gruppo rimane comunque dietro. riprendiamo in fila indiana riuscendo con calma a guadagnare posizioni.Si potrebbe pensare che stiamo facendo una gara ma semplicemente si cerca di vivere il magnifico momento della contemplazione del panorama in sinergia con i suoni della nature ma oggi è proprio difficile,oltretutto Nocelle è praticamente una piazzetta sul nulla e credo che non riusciremo a starci tutti .Ci fermiamo per fare un po' di foto, per un minimo di ristoro e per ricompattarci con i più lenti.
Il sole picchia e fa caldo , stavolta ci scanseremo l'abbronzatura a canottiera solo perchè il sole di Settembre non è forte.Il percorso è magnifico ed il nome è assolutamente indicato sembra proprio che Dei abbiamo voluto raccogliere tutte le bellezze su questa costa. Lungo il percorso tendenzialmente esposto e a picco alcuni boschetti di querce ci riparano dalla calura e ci nascondono il panorama che però all'improvviso torna prepotente e magnifico a perdita d'occhio .. Positano uno scrigno incastonato nella costa, in lontananza i faraglioni di Capri.
In avanscoperta siamo rimasti in pochi la mia camminata, come sostiene il nostro amico Antonio è da montanaro anche se sono praticamente nata sugli scogli del mare di Posillipo. In linea d'aria il borgo di Nocelle è a portata di mano ma dobbiamo ancora costeggiare per almeno un chilometro fino alle prime case. Ci fermiamo ad aspettare riparati dal sole su alcune panchine ma poi decidiamo di avviarci verso la piazzetta c'è troppa gente andiamo a cercare un posto all'ombra. E come volevasi dimostrare la piazza è2 sold out2 non c'è una scala,siepe, muretto o panchina disponibile,molti sono seduti a terra in mezzo alla piazza "NA TRAGEDIA" Fortunatamente uno dei nostri compagni nota un piccola galleria riparata dal sole che porta al cancello di una villa ci ficchiamo scavalcando due ragazzi che si erano sistemati all'inizio. Si sta bene riparati dal sole ed anche al fresco. Chiedo agli uomini del gruppo di girarsi e mi cambio ,sono fradicia, tiro fuori il mio panino. Ci siamo compattati,il gruppo di partenza più un paio di persone con le quali abbiamo scambiato chiacchiere lungo il percorso, si aggrega anche Antonio la nostra guida ed abbiamo trascorso un'oretta piacevolissima ,rilassati e riposati tra chiacchiere in libertà. Si riparte ci tocca il ritorno sullo stesso percorso e sotto il sole ma siamo in settembre inoltrato il sole è più basso e c'è pure una bella arietta che attenua la calura dell'ora.Ci fermiamo per una dolcissima premuta di arancia e limone nell'unico bar della zona con veranda vista paradiso .Ora sul sentiero ci si ferma di meno il sole più basso renderebbe gli scorci ancora più belli ;dinanzi  a noi in lontananza Salerno e la costa Cilentana , alle nostre spalle Positano e Capri ma foto e panorami mozzafiato li abbiamo già vissuti all'andata
Uno dei nostri compagni di escursione inizia ad avere seri problemi ad un ginocchio gli passo uno dei mie preziosi bastoncini in modo che possa cercare di non pesare troppo sulle ginocchia ma credo che avrà bisogno di ghiaccio ed un buon antinfiammatorio per alcuni giorni "dimenticavo di dirvi che Il sentiero degli dei è chiamato anche "spezzaginocchia " a causa del continuo sali scendi del percorso. A questo punto  Eugenia ed io avviamo il diesel il nostro passo diventa veloce e costante. Lungo la camminata ci cambiamo ancora una volta la maglietta il sole è alle nostre spalle, molte zone d'ombra e fa fresco. arriviamo in piazza a Bomerano parecchio in anticipo sugli altri ci sediamo ad attendere, arrivano a scoglioni anche gli altri , ci salutiamo anche stavolta siamo stai benissimo, il nostro gruppo piccolo e ben amalgamato ha reso la giornata  serena e piacevole. Sul tragitto per prendere la macchina troviamo un caseifico, una delle amiche decide di prendere un gran bel fiordilatte tipico prodotto della zona e di dividerlo fra di noi. Un piacere per il palato, la testa e lo stomaco sopratutto dopo una giornata così. Il resto è solita storia traffico infernale fino a Napoli traffico infernale fino a casa... ma ne valeva la pena come sempre.


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