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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

martedì 7 novembre 2017

Da Turi a Conversano e la mostra di Man Ray

Siamo alla masseria Spartaglio e finalmente dopo un'ora arriva il Van, siamo troppi ma fortunatamente il proprietario della masseria ci offre un passaggio. Ci stringiamo e via verso Turi.
La distanza non è  breve sono circa 15 km e impiegheremo una buona mezz'ora  Arrivati in paese mi dirigo zoppicando alla farmacia dove una signora sta raccontando tutta la tesi di laura del figlio con annessi e connessi ad una interessantissima farmacista.
Mi si torce lo stomaco ma sono costretta ad aspettare e con me tutto il gruppo e questo mi dispiace molto. Finalmente raggiungo gli altri e ci dirigiamo all'ufficio informazioni dove Carmela ed i nostri bagagli ci aspettano per le sistemazioni. Il tutto avviene nel caos più totale, qualcuno è già andato con il viaggio precedente altri dovranno essere accompagnati in macchina noi siamo sulla strada ma non vicinissimi.....provare  a capire dove andare a cena è un impresa alquanto fallimentare. Nunzia in un 'impeto di disperazione si chiede ad alta voce dove sono le telecamere di " Candid Camera" A questo punto siamo praticamente piegate in due dal ridere Finalmente arriviamo al nostro B&B che ci riserva una bellissima impressione .Due camere grandissime, un bagno ultima moda con tanto di mega doccia e sul tavolo una crostata appena sfornata che ci gusteremo domani mattina a colazione. Ma provare a chiedere alla proprietaria l’indirizzo del ristorante ,anche in questo caso ,si rivela una ‘impresa titanica "lasciamo perdere , useremo google map. E’ tardissimo ma sinceramente abbiamo necessità di sistemarci un attimo,doccia, un filo di trucco un cambio d’abito cerchiamo di assumere un aspetto femminile e poi a piedi verso il ristorante. "arriviamo ultime" ok la puntualità per coloro che erano partiti prima ma gli altri....hanno volato ...non mi faccio altre domande. Il locale è alquanto angusto noi siamo tanti e i pochi posti liberi sono in angoli quasi inaccessibili, il caldo intollerabile.Mi siedo con le amiche napoletane mentre le mie compagne di viaggio si sistemano in un altro tavolo , di fronte a me Maurizio, il resto del gruppo fino alla fine del locale. La cena è discreta antipasti tipici e tranci di pizza ma il caldo mi sta devastando mi alzo e raggiungo l'altro lato del tavolo ma la cosa non cambia. Siamo in attesa di un piatto tipico , una cuccuma con carne fumante e cipolle , gli effluvi sono devastanti , per carità sarà stato anche buonissimo ma ormai alle 11,30 di sera credo che quel cibo avrebbe creato un contenzioso violento con il mio stomaco .
Qualcuno propone di uscire ed andare a magiare un gelato ,un dolce da qualche parte . Non me lo faccio ripete due volte prendo la mia giacca e scappo fuori. Mi spiace  per chi è ancora incastrato a tavola ma io sono stremata. Siamo i soliti noti...Roberto Marco ed io e si aggregano Turiana e Rosita la quale giustamente si chiede dove andare a cercare un bar a Turi quell'ora,ma chi la dura la vince e troviamo un localino che ha anche della musica. Uno shottino di rum ed un pezzetto di cioccolata fondente, qualche chiacchiera e le solite ironie dei due toscani ,poi li saluto  e raggiungo le mie amiche. Nel nostro bellissimo appartamento scatta il momento taglio e cucito e tra risate a crepapelle e commenti più o meno sagaci riusciamo a prendere sonno.
Foto Spacca Murgia
Magnifica colazione in camera con crostata biscotti ,latte, yoghurt ecc ecc. C erchiamo quanto più velocemente possibile di mettere ordine nel caos delle valige e degli zaini e riusciamo ad essere puntuali all'appuntamento nella piazza  deve si staglia magnifico il Palazzo Marchesale. Carmela distribuisce i nostri pranzi al sacco e relativamente veloce ci raggruppiamo per partire . Stamattina ci hanno raggiunto anche Marisa e Carmine. Lasciamo Turi e ci inoltriamo nella campagna, sentieri che costeggiano frutteti a perdita d'occhio, le foglie ingiallite dall'autunno hanno colori bellissimi.
Incontriamo sulla strada una edificio in costruzione e sinceramente lo trovo bruttissimo sempre il castello di un parco giochi. Ci fermiamo a considerarne l 'aspetto cosi falso in un contesto così naturale . Il proprietario ci apre le porte e con sorpresa scopro che non sarà un villaggio turistico ma una masseria didattica con zone a tema...tanto di cappello ....anche se sinceramente l'architettura mi lascia alquanto perplessa.
Foto di Daniela Baudanza
Riprendiamo il cammino oggi i chilometri saranno tanti e per giunta è tornata l'ora solare. Si cammina chiacchierando, gruppi e coppie si prendono e si lasciano discorsi iniziati e mai finiti, confidenze, momenti di verità, è tutto così reale senza sovrastrutture, amo profondamente questi cammini mi fanno sentire ancora più libera di quello che sono. Davanti a noi una distesa infinita di viti, uno spettacolo affascinante ,filari e filari a perdita d'occhio carichi di grappoli d'uva. Cci inoltriamo fa le viti e mi torna in mente il bellissimo film " il profumo del mosto selvatico" Marco ed io stacchiamo una magnifica pigna la puliamo con l'acqua delle bottiglie.
Qualcuno ci ha detto non mangiarla non so se perchè è trattata o perchè il contadino ci spara. Nel primo caso mangiamo e beviamo tanti di quei veleni nelle nostre città che un anticrittogramico in più non credo ci devasti ...nel secondo il gusto della frutta colta dall'albero vale una impallinata. Offriamo l'uva a Roberto che scappa inorridito .......e va beh. E si continua a camminare adesso accanto a me c'è Daniela  e ci lanciamo in una disquisizione sull'amore ,sulla vita e sulle delusioni e ne abbiamo di cui parlare  ma in breve veniamo raggiunte dai fiorentini che scherzano sulle mie origini mi tacciano di nobiltà , sia chiaro che non è vero, ma resterò per loro e per tutto il tragitto Contessina e scherzando scherzando cambiamo compagni di camminata. Ogni tanto chiedo ad Emilia come va ma lei è una tosta cammina come un caterpillar nessun problema sono contenta.. I vitigni continuano senza soluzione di continuità uva nera ed uva bianca si susseguono per chilometri " che spettacolo"  qualche minuto di riposo per esigenze fisiologiche e per mangiare un po' di frutta. Scendendo in un luogo appartato mi tiro addosso mezzo muretto a secco ma fortunatamente  mi scanso in tempo. Riprendiamo il cammino siamo quasi arrivati a Conversano. Giovanni ci anticipa che i tempi per riposare e mangiare saranno brevi abbiamo la visita alla mostra di Man Ray.
Inizio ad essere stanca ho le gambe pesanti ed ho bisogno di stare un poco seduta mi spiace per la mostra ma io passo e con me qualcun 'altro. Mi stendo a terra ed alzo le gambe non ho neanche fame mangiucchio il formaggio e getto via il panino preferisco la frutta. stesa a terra mi informo sulla mostra e sul fotografo Pittore surrealista  ma anche fotografo di moda per vogue, insieme con Mirò e Picasso fu  rappresentato nella prima esposizione surrealista di Parigi. In fondo mi spiace sono u 'appassionata di fotografia e ho visto sia la mostra di Mirò che quella di Picasso ed a breve andrò a vedere quella di Salgado "genesi" ma i chilometri che ci aspettano sono ancora tanti e sinceramente ho bisogno di recuperare forze.
Foto Spacca Murgia
Maurizio, sempre carino, allontanatosi un attimo ritorna con un po' di birre. un 'ottima idea , ne bevo una stesa al sole godendomi la bellezza del castello. Poi foto ballando  e  scherzando in pose divertenti. Con noi c'è anche Caterina e la sua Lilli una cagnolina deliziosa che ha camminato per tre giorni senza abbaiare mai senza dare nessun fastidio. Un caffè veloce nell'attesa degli altri e zaino in spalla riprendiamo i cammino stasera ci aspetta il mare  si dorme a Polignano


Lilli magnifica compagna di cammino 



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