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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

martedì 19 dicembre 2017

Da Summonte a San Silvestro, devozione , escursione, festeggiamento, amici

E l'ultima domenica del mese di dicembre libera dagli impegni familiari, la prossima sarà  Natale e chi più chi meno verremo assorbiti dai cenoni ,dai parenti e da quella atmosfera natalizia che un po' ottenebra le menti facendoti dimenticare i problemi, ma che a volte ti lascia un grande senso di malinconia..o almeno per me è così "ma questa è un 'altra storia e un 'altro tempo " Oggi ,come promesso a Pasquale a luglio di quest'anno quando abbiamo per la prima volta visitato al grotta e la piccola cappella di San Silvestro , ritorniamo su per festeggiare il Natale, per farci gli auguri e per concludere la giornata nella mitica pizzeria di Atripalda " da Tonino" che poi è di Pasquale.



La settimana scorsa con il ponte dell'Immacolata siamo stati a Matera ma ,al rientro, non sono riuscita a scrivere nulla , non per mancanza di emozioni ma per il  tempo e mi è dispiaciuto. Ogni mio racconto mi riporta nel momento e nel luogo in cui sono stata  r lo conservo nel tempo e nelle emozioni . Urge quindi una nuova passeggiata in Basilicata magari in un 'escursione coast to coast come nel film di Rocco Papaleo. Oggi siamo proprio in tanti credo una sessantina, il nucleo duro come sempre e tanti altri che in varie occasione si aggregano a noi. La voglia di farci gli auguri è tanta e questo gruppo è altissimo  il valore dell'amicizia Oggi ci muoviamo con la macchina di Sabrina con noi Eugenia e Luisa a cui abbiamo offerto un  passaggio. In un ora siamo all'appuntamento direttamente al rifugio Urupetra poco sopra Summonte. Dall'autostrada in poi ci siamo raggruppati in  un lungo serpentone , usciti quasi tutti in contemporanea dal casello abbiamo deciso di fermarci per un caffè e per i soliti immancabili meravigliosi baci e abbracci "caffè orrendo " ma non importa,.Per l'ultimo tratto abbiamo deciso di alleggerire la macchina di Sabrina che troppo carica in salita aveva dato problemi di presa sul ghiaccio. Al rifugio siamo ancora in pochi a parte Anna, Marco ed Antonio che con l'occasione stanno distribuendo i braccialetti con il nostro logo e la scritta di Costa Delle Sirene manca ancora parecchia gente.

Arrivano un poco tutti alla spicciolata, il piacere di rivedere Giustina, Imma e Cetti che da tempo non camminavano con noi e  Antonella e Tommaso dalla gita a Punta Infreschi, insomma ci siamo e arrivano anche Pamela ed Edo che oggi festeggerà con noi il suo sessantesimo, io invece apriro' una bottiglia di spumante per festeggiare la mia nuova vita ...da diciamo così pensionata mi ci vorrà ancora qualche annetto ma l'azienda mi ha scivolato verso tale data ed io ho preso l'occasione al volo......Finalmente ci siamo foto di rito e di gruppo e ci avviamo verso la salita. 
Il sentiero è parecchio viscido, questa settimana ha piovuto quasi tutti i giorni, è inverno ,il sole non riscalda ed il gioco è fatto, per terra le foglie umide,il muschio e il bagnato rendono la strada un vero rischio. Il sentiero è parecchio in dislivello, di sale lungo il costone tra faggeti e castagni per terra i ricci creano un sentiero spinoso , il panorama non è dei migliori siamo in quella stagione di mezzo nella quali gli splendidi colori dell'autunno non hanno ancora lasciato il posto a paesaggi innevati , e' tutto è un poco  monotono ,tutto un poco marrone che non è il colore preferito. In un'ore e mezza siamo sul piazzale  della grotta nella quale due vasche raccolgono l'acqua sorgiva alla quale si attribuisce il miracolo della guarigione delle malattie della pelle. Accanto la piccola cappella e la torre campanaria con una bellissima campana di bronzo che la tradizione vuole debba essere suonata da tutti gli escursionisti che arrivano fino in cima. Il  lungo tavolo di pietra sotto una sporgenza della roccia è impraticabile tutto bagnato e si decide di preparare la merenda  sul muretto di fronte  La magnifica generosità di Pasquali  permette a Fortura e Pamela di tagliare per tutti  noi  fette di pane casereccio, caciocavalli e ricottine , capocolli,  salamini dolci e piccanti, il tutto innaffiato da un ottimo aglianico di zona e che dire di più.







Niente viene lasciato al caso, niente viene lasciato, in breve il tutto viene spazzolato via ;resta forse un po di vino, della grappa neanche un goccio, riesco  recuperarne un sorso elemosinando dai bicchieri altrui  Tempo di raccogliere i residui e si riscende. Ci aspettano in pizzeria per concludere la giornata. Ci raggiungeranno ad Atripalda il mio ex compagno oggi forse il mio più caro amico anzi leverei il forse  ed i figli del festeggiato. La discesa è relativamente veloce anche se fatta con le dovute attenzioni ,il rischio caduta è ancora maggiore.



 A pochi passi dall'arrivo mi accorgo che il nostro amico Paki è arrampicato  su di un albero, sta raccogliendo il vischio ....e chi mai sapeva che i rami di vischio crescono sugli alberi, ero convinta fossero cespugli tipo il pungitopo...sono proprio una cittadina doc. La distribuzione del vischio avviene  equamente anche se qualche ramo di palline ne ha ben poche. Tutti in macchina e via verso Atripalda. All'ingresso della pizzeria mi aspetta Rino entriamo in massa siamo una caterva di gente, ci sistemiamo alla bene e meglio in lunghe tavolate, difficile la conversazione con tutti siamo veramente troppi ma diciamo che alzandoci un po' si riesce a stare con tutti ..tipo...matrimonio ecco....Pizza anche stavolta ottima, la mia zucca e provola speciale, anche servita velocemente per quanti eravamo quindi un grazie ed un plauso a Pasquale al fratello ed hai ragazzi che hanno aiutato.
Prima della torta di Edo e del mio brindisi Anna chiede la parola e ancora una volta e come sempre ci meraviglia con una bellissima idea...la premiazione di alcuni che nel gruppo si sono contraddistinti in questo magnifico anno insieme.
Un bellissimo ciclamino rosso per Angela che ha conquistato il dislivello più alto salendo sull'Etna, per Paki sempre ed assolutamente disponibile e con il quale abbiamo ed hanno percorso i tratti più lunghi di auto, per Antonio nostra guida e nostro supporto e per me, blogger e allegro spirito del gruppo. Per Anna invece un ringraziamento speciale da parte mia, per la sua disponibilità e per la sua amicizia.Parte il mio brindisi, ho voluto festeggiare con tutti loro la mia nuova vita da donna libera da impegni di lavoro e poi gli auguri per Edo per il suo sessantesimo compleanno una buonissima torta accompagnata da un assaggio di sbriciolona fatta da Antonella. Per concludere un momento poetico, con noi oggi ha camminato Imma magnifica poetessa che trasferisce nei suoi versi le emozioni e gli stati d'animo. Mi chiede di leggerne una e scelgo "Baciami adesso"la sento profondamente mia la leggo emozionandomi. Ancora qualche verso letto da Giustina e da un 'altra amica poi......saluti abbracci baci e ..e.....e...grazie ragazzi grazie per questo anno di serenità che mi avete donato, grazie a voi ho ripreso una parte della mia vita e la forza per affrontare il resto...auguro a tutto il meglio e ciò che desiderate e per tutti  un SERENO NATALE 
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