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martedì 27 marzo 2018

Passeggiata Posillipina tra cultura e leggende

Un trekking urbano ogni tanto pure ci sta... sembra una battuta ma è così.
Conoscere la propria città  è un obbligo anche perche' fortunatamente negli ultimi anni Napoli è invasa da turisti ed è un dovere per noi Napoletani conoscerne la storia  C'è un detto , non ne conosco l'origine, dice più o meno "tre sono le certezze della vita : la morte , le tasse e l'anti napoletanità, e quindi noi sottolineiamo che Napoli è la Capitale italiana della cultura
Adesso però  raccontiamo della magnifica passeggiata , ci accompagna  Paola amica e professionista che ci condurrà attraverso la storia e la leggenda di un luogo incantato..  la costa di Posillipo così amata da Leopardi e Virgilio tanto da farne casa finale della loro vita e dimora eterna .  Visiteremo il Parco Virgiliano di Piedigrotta e poi su verso il Parco Virgiliano di Posillipo. Appuntamento a Piedigrotta proprio alle spalle del parco, fa freddo questa primavera non vuole venire . L'attesa di tutto il gruppo di fa lunga ma sopratutto mi gela completamente;il cielo è coperto, spero e mi auguro che esca la famosa "lenzulella" di sole per scaldarmi .
Finalmente ci siamo tutti e entriamo nel  Parco ,un luogo che trasuda storia, cultura arte ed anche leggende Paola ci racconta ed è un piacere ascoltarla In questo luogo furono accolte le spoglie di Virgilio, anche se poi pare si siano  disperse non si sa dove. In quella che pare sia stata l'ultima dimora delle sue spoglie un treppiedi  accoglie i fogli sui quali turisti e napoletani scrivono i propri  desideri e le  speranze. Virgilio era considerato mago e protettore della sua amata Partenope  e del suo popolo. A lui vengono attribuiti una serie di incantesimi a protezione della citta  Uno fra tutti il famoso uovo nascosto nel Castel dell' Ovo a protezione e scudo e la mosca d'oro per far volare via le troppe mosche che infestavano i quartieri  provocando malattie e morte  Insomma insigne letterato mago, paeta e protettore di Napoli giusto tripudio il mausoleo ed il parco a lui dedicato .Saliamo e lungo il percorso c'è il busto di Virgilio regalato dagli studenti di un'università dell Oahio. Arbusti di piante rare fanno da cornice al sentiero che sale  e  iscrizioni in ceramica  declamano i versi di Leopardi . Anche il poeta  fu sepolto in questo luogo, morto a Napoli durante il periodo del colera e quindi destinato alle fosse comuni anche se pare che la sua morte sia da attribuire ad una congestione, fu sepolto invece con l'aiuto dell'amico Ranieri nella chiesa di San Vitale a  fuorigrotta e poi traslato nel 1939 nella tomba alla cui sommità fu posto un altare oggi monumento Nazionale.
Ultima fermata alla grotta , oggi chiusa , che la leggenda vuole fosse stata costruita in una notte proprio da Virgilio , lunga galleria con la funzione di collegamento tra Napoli con Pozzuoli  Ma se volessi soffermarmi sulla storia di Napoli verrebbe fuori un trattato storico culturale e leggendario e non avendone le competenze non ne ho nemmeno facoltà  Dall'alto il panorama di Napoli e del golfo mozza il fiato..una cartolina ..in lontananza il vesuvio  addirittura innevato. Ci raggruppiamo all'ingresso e ci avviamo verso Posillipo. L'itinerario prevede di salire per via Petrarca, strada panoramica meta di tutti gli autobus turistici ma anche zona residenziale. Nata tra gli anni 60 e 70 per necessità abitative della città ha però riservato le abitazione all'alta borghesia napoletana. Palazzi di pochi piani con affaccio panoramico  sono  stati costruiti e poi venduti a costi esorbitanti ,ancora oggi sono riservati a chi di soldi ne ha tantissimi Il problema che oggi i soldi li hanno quelli che non se li guadagnano e,,,tant'è. La salita verso il capo di Posillipo e morbida e panoramica , chiacchieriamo non siamo tantissimi ed è un piacere raccontarci come al solito.
Alcune fermate per le foto e per il panorama. Sotto di noi Via Posillipo e palazzo Donn' Anna magnifico edificio mai terminato ma sempre abitato. Appartamenti  magnifici che  affacciano nel mare, residenze spettacolari riservate  ad eletti. Il palazzo  voluto  da Donna Anna Carafa moglie del Vicerè  Medina della Torres che commissionò la costruzione a Cosimo Fanzago  il quale   riuscì a costruirne all'interno anche un teatro con affaccio sul mare.

Non riuscì però  mai a completare l''opera  a causa della caduta e conseguente fuga del Vicerè. Il palazzo rimasto incompiuto si confuse con le ville del litorale Posillipino e ancora oggi è lì maestoso e incompiuto a raccontare di leggende e di tradimenti. Quella di Giovanna d'Angiò che incontrava i suoi giovani amanti e poi li gettava in mare, oppure quella raccontata da Matilde Serao ,della giovane Mercedes Carafa , nipote di Anna, scomparsa misteriosamente dopo aver baciato il nobile Gaetano di Casapenna , amante di Anna . Pare che il fantasma giri ancora nel palazzo. Insomma un palazzo ricco di amore se vogliamo interpretarlo così Finalmente arriviamo al Parco Virgiliano, uno spettacolare polmone verde costruito intorno agli anni 30.Negli anno settanta vi fu  costruito anche un impianto sportivo di cui ho usufruito spesso facendo parte di una squadra dei giochi della gioventù ,successivamente il parco fu lasciato completamente all'incuria e all'abbandonato. Relegato al ruolo di  parco dell'amore chiamato anche  "Parco della Rimenbranza" era invaso a tutte le ore del giorno e della notte da macchine  usate come alcove ricoperte di giornali e appannate dal fiato di chi cercava un poco d'intimità. E ne sono nati tanti di bimbi i figli del parco. Solo verso la fine degli anni novanta fu decisa la riqualificazione chiudendone l'accesso alle auto, ed oggi luogo ameno dove trascorrere ore piacevoli tra panorami mozzafiato ed aria pulita.
Anche noi ci fermiamo in quella che viene chiamata la Valle dei Re una terrazza panoramica che ci affaccia sul mare e sull'isola che Edoardo Bennato ha cantato " Nisida l'isola che non c'è, in lontananza il faro di capo Miseno subito dietro Procida che si allunga come una lingua tra Pazzuoli ed Ischia che si innalza con il monte Epomeo, il golfo di Pozzuoli illuminato dal sole. E' spuntato il sole, caldo bellissimo illumina e ci scalda. Tiriamo fuori le nostre merende e le condividiamo, la bellezza di questo gruppo è proprio la convivialità e la condivisione, belle persone, amici speciali un piacere passeggiare con loro.


Il giro si completerà scendendo per Via Posillipo ma nel frattempo ci grogioliamo al sole dopo aver attraversato miti leggende , storia e panorami e un grazie speciale a Paola che ci ha raccontato  un poco di  mia  amata città

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