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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

martedì 17 luglio 2018

Arrivo a Courmayeur

Se solo cinque anni fa mi avessero detto che sarei partita per una vacanza in montagna avrei riso a crepapelle ...ed invece sto partendo per la Valle d'Aosta. Una nuova esperienza, un nuovo approccio alla vacanza forse dovuto a questi ultimi anni nei quali ho frequentato i nostri appennini per escursioni e passeggiate o forse  all'età relativamente alla quale il sole ed il caldo diventano insopportabili. Il viaggio è stato proposto da Anna ,nostra guida con Antonio per Costa delle Sirene, nostra guro ed anche una delle mie più care amiche, donna d'acciaio ma dolcissima madre e nonna. Lei ha vissuto e lavorato per ben sette anni a Courmayeur e ne conosce tutti i sentieri

Con noi un'unica coppia Gianni e Lina, Elena donna vivace ed ironica e Mario uomo di cultura con il quale è piacevole conversare di molteplici argomenti ma che in storia e letteratura non ha uguali .Ci stiamo frequentando saltuariamente ma alla proposta vacanziera ci siamo ben volentieri accordati tutti. L'auto che abbiamo scelto per il viaggio è una omologata a sette posti ma tra bagagli e zaini l'ultimo posto è diventato una specie di mastrillo" trappola per topi" nella quale a turno ci finiremo Mario, io ed Elena Totale chilometri 988, poche fermate agli autogrill affollatissimi ma per rifocillarci scegliamo l'area di servizio Cantagallo.
Riuscire a parcheggiare è un'impresa ardua ....c'è questo mondo e quell'altro...mangiamo un panino sintetico in piedi sulle scale mentre orde di turisti, creature sfinite e famiglie al completo ci stringono in una morsa caldo umida, per una sosta al bagno perdiamo circa mezz'ora ..e ci è andata bene Riprendiamo il viaggio,lungo, a Firenze solito traffico ma poi libero fino in Valle D'Aosta.Gli ultimi chilometri sono spettacolari. I picchi innevati e frastagliati delle Alpi si stagliano verso un cielo azzurro che sembra finto e che fa da contrasto agli abeti verdissimi alti ed imponenti . E' la sensazione dell'immenso ,mi sto già rasserenando, queste montagne così forti così immense mi daranno serenità lo so, lo sento, sono partita un tantino malinconica con la promessa che se mi fossi depressa me ne sarei tornata, sempre femmina di mare sono, ma...sento che sarà bello, sento che questa vacanza mi servirà


E finalmente arriviamo,ci accoglie Maurizio gentilissimo padrone di casa dell'Hotel Walser dove soggiorneremo per tutto il periodo L'albergo ha la tipica struttura di montagna legno, fiori ai balconi intarsiati e ...manca solo la neve, per il resto c'è tutto. Ci sistemiamo velocemente, Anna io ed Elena in una stanza con soppalco comoda e larga balconcino con affaccio sulla frazione di Dolonne e sulla funivia che porta al Plan Crecouit dove d'estate è aperta una piscina e d'inverno le piste da sci e....dimenticavo anche una serie di sentieri per escursionisti. Decidiamo per un primo giro in paese in attesa della cena con  anche il figlio di Mario ed il suo cane di nome cliquot come lo champagne, ci ha raggiunto per il fine settimana . Mi diverto  a portarla in giro anche se tira da morire, è una cucciolona giocherellona, ma anche un aggancio fantastico ..., si fermano tutti a accarezzarla...va beh era una battuta. Courmayeur è deliziosa come tutti i paesini di montagna sostanzialmente molto piccola, un corso che attraversa il  paese , negozi eleganti, alcune botteghe di alimenti tipici e diversi negozi di articoli tecnici E'sabato sera e c'è folla, si passeggia e i bar sono affollati per l'aperitivo . Mi guardo in giro la popolazione è suddivisa equamente tra eleganti signore lombarde e piemontesi ed escursionisti ancora zaino in spalle e scarponcini" paese democratico" Passata un 'oretta tra acquisti di abbigliamento tecnico" gli altri" e passeggiata con il cane al guinzaglio "io" rientriamo per la cena.
Il pasto è lucullianao..spaghetti alla chitarra con tartufo , tomino alla piastra con speck ed un buffet di insalata e  lugumi nel quale non mancava nulla e poi un capitolo a parte per  dolci a cui non si poteva assolutamente rinunciare ed ogni sera diversi A prescindere che per tutti e sette i giorni lo chef ci ha  proposto un tipico piatto valdostano , specialità gastronomiche di  gran gusto  dalla zuppa ,alle crepe,ai formaggi locali ed affettati tra cui la mocetta ed il lardo d'Arnad....al momento sono costretta ad  una dieta ferrea.Ci trasferiamo per una chiacchiera ed un genepy, tipico liquore valdostano alle erbe di cui faremo incetta per tutto il soggiorno,nel salottino...programma per l'indomani "La val Ferre  fino al rifugio Elena " Salgo in camera verso le dieci i mie amici giocano a carte a me non piace ..ho il mio libro.

Prima di dormire mi affaccio alla balconcino della mia stanza, davanti a me Dolonne con le luci della sera , ai lati  la catena del Monte Bianco che si staglia nella luce blu cobalto della sera con il dente del gigante.Faccio una foto e la posto su facebooke..."Stasera ala luce dell'imbrunire avvolge il dente del gigante ...il blu cobalto della notte di montagna .il bianco del ghiacciaio  .La montagna è forte che mi dia  la forza.....









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