Informazioni personali

La mia foto
Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

lunedì 23 luglio 2018

Il monte Bianco e lo SkyWay

Oggi ci siamo presi una giornata di riposo dalle escursioni anche per accontentare l'altra parte del gruppo che preferisce una vacanza più comoda tipo passeggiata, shopping e aperitivo.Si è deciso quindi di trascorrere la giornata andando su quella che viene definita l'ottava meraviglia del mondo" lo SkyWay " del Monte Bianco su fino a 3500 metri sul terrazzo panoramico della Punta Helbronner.  
Ci ero già stata parecchio tempo fa prima dell'incendio devastante del traforo, quindi almeno 20 anni fa. Allora si saliva fino all'Aiguille de Midi per poi riscendere con un 'altra funivia fino a Chamonix in territorio Francese. Oggi tra il territorio italiano e quello francese c'è solo il ghiacciaio Pare che i francesi , al cui carico ci sia quella parte, non abbiamo intenzione di spendere .....Nel contempo l'opera ingegneristica che consente la salita è veramente  un'impresa futuribile, la cabina rotante a 360 gradi consente lungo il percorso di riempire gli occhi di uno spettacolo unico e inimmaginabile, 
Courmajeur si allontana mentre ci si immerge in boschi di abeti, in lontananza il dente del gigante e mano a mano che si sale la natura lascia spazio alle rocce che in inverno si ricoprono di neve e ghiaccio ed oggi sono rocciose e brulle e poi  su ancora più su fino alla cima. Una fermata intermedia consente di abituarsi all'altitudine passeggiando nel giardino alpino e facendo due passi nel negozio di gadget.Si riprende la salita ed è luce che si rifrange nel ghiacciaio e...due rocciatori che salgono accompagnati da uno stambecco che corre tra le rocce e... che dirvi ancora.

La funivia supera il Rifugio Torino, mi viene in mente mio zio Gigi,ottantottenne , aquila d'oro del cai..alpinista rocciatore esperto di montagna anche se nato a Napoli e militare nella marina. Uomo di ferro che alla sua veneranda età ancora sale al Duca degli Abruzzi sul Gran Sasso e che sicuramente avrà soggiornato nel rifugio e scalato ghiacciaio e parete....faccio una foto per lui...E siamo su... davanti a noi si apre l'infinito, l'immenso del cielo blu indaco ed il bianco degli eterni ghiacciai, mi manca il fiato e purtroppo non solo per lo spettacolo...non respiro bene e mi gira la testa, sono costretta a fermarmi e stendermi su di un divanetto in attesa che la sensazione di malessere si attenui. 
Mi faccio forza non posso assolutamente scendere senza essere uscita fuori sulla terrazza panoramica e senza aver potuto portare con me quell'immagine incomparabile devo fermare il tempo di quel momento rubarlo e portarlo con me. Mi sento meglio aggrappandomi a qualsiasi cosa sia utile cammino sul pavimento panoramico che si apre sul ghiacciaio e salgo ancora fino al terrazzo dal quale il panorama si fa immenso. Sono sola i miei amici si sono dispersi tra terrazze e sale ristoro.

Io aggrappata 
Chiedo a qualcuno di farmi qualche foto con alle spalle il Massiccio del Monte Bianco ed il ghiacciaio. Purtroppo non posso scendere  sulla neve,non ho le scarpe adatte. Una scala porta sul ghiacciaio dal quale volendo e con l'attrezzatura giusta si può scendere al rifugio Torino mi piacerebbe molto vuol dire che dovrò tornare. Ci ritroviamo tutti al ristoro per un caffè, acquisto per ricordo  la calamita con lo skywai e fotografo la statua si Gesù sulla croce con la frase" Se tutti i popoli del mondo volessero darsi la mano".Riprendiamo la funivia in discesa fortunatamente non ci sono file ,c'è un poco di gente ma non tantissima" è lunedi " ottima scelta quella di salire oggi. veloce recupero della macchina e andiamo a Chamonix. Imbocchiamo il traforo attraversando il confine pagando solo 25 euro , Maurizio dell'hotel Walser ci offre la sua carta residenti  e nel giro di una mezz'ora arriviamo. Parcheggio sotterraneo come mi sembra logico e ci avviamo verso il centro del paese.Ci fermiamo in una panetteria per uno spuntino e subito mi innervosisco.Non amo i francesi e ne ho la conferma, siamo a meno di mezz'ora dell'Italia sono tutti sicuramente bilingue e fanno finta di non capire l'Italiano
Rifugio Torino






Nel mio improponibile Inglese compro un trancio di qualcosa, pago ed esco ripromettendomi di non acquistare più nulla"non lascerò un euro in questa cittadina" Facciamo un giro , sinceramente non è che mi piaccia molto. Tipico paesino di montagna , in lontananza la funivia che sale all'Anquille de Midi, tanti negozi carissimi, bar e ristoranti affollati, il orso e gente che passeggia potremmo essere in un film di Vanzina...

Lascio i mie amici, ho un attacco di voglia di stare da sola, ci diamo appuntamento a poi.. liberi di fare quello che vogliamo. Faccio un giro mi inoltro nelle stradine , bellina la piazza della stazione a cremagliera ma sostanzialmente mi sto annoiando e non questa cittadina non mi  trasmette nessuna emozione ed io vivo di emozioni. 
Mi fermo al luogo dell'appuntamento chiaramente è presto mi stendo su di una panchina e guardo il magnifico ghiacciaio "Le Mer de Glace che scende maestoso lungo il crinale della montagna, il sole lo illumina le nubi creano sulla superficie lucida giochi ed immagini 

e....nella mia mente uno splendido ricordo.... una notte bellissima di tanti anni fa , una macchina che sfrecciava sotto il traforo,  un ghiacciaio fluorescente illuminato da una luna gigante in una notte di settembre ed il riverbero di emozione di due giovani e felici amanti .......     

Nessun commento: