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sabato 1 settembre 2018

Domenica volando nelle gole di Conca Torta

La mia sveglia biologica non perdona ..sono le sei e ho gli occhi aperti come cocco bill . Non ci sono ore piccole ,serate a tirar tardi che mi facciano alzare oltre quell'ora. Ilaria che in un primo tempo doveva rientrare su Napoli ha deciso di restare e sta dormendo con me.
In silenzio mi ficco i pantaloncini e scendo in sala da pranzo, c'è una macchinetta del caffè espresso, un regalo per una mattiniera come me . Me ne vado in veranda , il sole sta sorgendo dietro la montagna, esco sul terrazzo con la tazzina del caffè, trecentosessanta gradi di panorama da cartolina, una delizia per gli occhi e per l'anima. Il paese di Cusano Mutri  si staglia tra le montagne ..il silenzio, il vento... qualche nuvola si ricorre e nasconde il sole che sorge ma dipinge di rosa l'orizzonte ...la pace, la serenità quanto mi servono questi giorni, quanto mi serve questo tempo di amore per altro ....un amore senza dolore. Arriva Lucia , la padrona di casa portando i meravigliosi prodotti della sua terra e preparati in casa..  torta di noci , crostata di visciole, biscotti  tutto squisito e sano. Scende anche Luigi il piacere di un buongiorno  con un 'amico speciale.
Ci sediamo a tavola ed inizia un balletto di piaceri gastronomici..una fetta di pane dove spalmo un gustosissimo fico coprendo il tutto con fettine di prosciutto prodotto dalla fattoria  non vi dico.. una delizia...di più .Scendono anche  Gianfranco e Ilaria e completata la colazione raggiungiamo la piazza di Cusano, ci aspetta Marino , sarà la nostra guida, un'altro dei ragazzi di Matese Escursioni eccezionale anche lui alla stregua degli altri. Lo accompagnano Pasquale ed un giovanissimo  Danilo. Oggi c'è anche la mia amica Paola e Raffaele. Si parte a piedi...le Gole di Conca Torta iniziano in paese praticamente poche centinaia di metri Scendiamo verso i canyon e ci fermiamo per il briefing. Marino ci da tutte le dovute indicazioni per vivere questa esperienza in totale sicurezza e nel massimo del divertimento..le lounge che dobbiamo sistemare lungo i cavi d'acciaio che ci permetteranno di volare tra le rocce o di camminare praticamente in verticale, la carrucola da posizionare sul cavo e come tenere le mani
importantissimo.  Premetto che in questo percorso le discese sono solo otto e un paio di percorsi a parete ma nulla di particolarmente impossibile, chiaro che chi soffre di vertigini oppure ha paura del vuoto meglio che le eviti. Altro discorso per le Gole di Caccaviola dove per ben trentotto volte scendi in picchiata tra le gole e una decina ti ferrate tra cascate e rocce a spiovere. Ho già fatto entrambe ,ma Caccaviola mi adrenalizza troppo, è lunga e se becchi il gruppo numeroso e non sia mai anche qualche attacco di panico , come succede , non esci dalle gole prima di sera.

Purtroppo molti si informano superficialmente magari con gli amici o per sentito dire, le opinioni sono soggettive e legate alle proprie forze, quello che per qualcuno è una passeggiata per altri è troppo. Le persone si lanciano in situazioni sulle quali hanno solo sentito parlare, ho visto gente bloccarsi sul sentiero per Punta Campanella ed io stesso ho vissuto un momento di stress a Caccaviola, relativamente al quale ho deciso di non ripetere il percorso. Lo consiglio comunque ha chi ha voglia di un'esperienza unica e non ha problemi di altezza  ma non ascoltate chi ha sempre pronta la frase " è che ci vuole facilissimo" .Conca Torta invece  è divertente, due ore di percorso tra natura incontaminata con il giusto livello di adrenalina.Attraversiamo un boschetto di faggi ed ecco la prima teleferica, insieme ad altre due è assistita cioe una corda ci da la giusta velocità con un  atterraggio morbido, diciamo.... parto per prima .... attacco della carrucola stacco le lounge una nel cavo di supporto l'altra nella corda di assistenza, devi praticamente sederti nell'imbrago lasciandoti andare e poi giù, unica raccomandazione non staccare mai le mani dalla carrucola, ne per metterle avanti ne dietro,si rischia di bruciare il palmo delle mani per la frizione o di farti staccare le dita dalla carrucola stessa. Solo per questa invece bisognerà staccarle un minuto prima di arrivare e metterle lungo i fianchi, l'arrivo è rasente una roccia,  il cavo è praticamente attaccato se non stacchi le mani in tempo fai uno scrub totale.
la sensazione di sedersi sulle corde e lasciare la sicurezza mentale dell'appoggio è incredibile e di conseguenza i piedi ...in quei momenti devi avere un autocontrollo glaciale, l'istinto ad aggrapparsi è soprastante,quello  a frenare con i piedi sulle rocce che inesorabilmente si stringono pure e non devi farlo.Marino mi aiuta , mi siedo sull'imbrago lascio i piedi resto sospesa e via giù, le pareti si stringono, le gambe avanti stratte le mani sulla carrucola , la voglia pazza di frenare  in qualsiasi modo chiudi gli occhi per un secondo li riapro in tempo per staccare le mani prima che mi faccia il peeling e arrivo ma...torno leggermente indietro non so se è Marino che sta giocando con me con la corda a supporto o è il normale diciamo così rinculo ..... Mi prende Danilo e mi sgancia e vai la prima è andata...dopo di me Luigi riprendo tutta la sua discesa , il suo viso varia tra la paura ed il divertimento puro, seguono tutti gli altri anche oggi siamo un bel gruppetto di persone normali  che si stanno divertendo con le dovute attenzioni. Via la seconda e poi un tratto di ferrata divertentissimo..lounge ,aggancio ,sgancio e piedi sulle pareti  e poi la terza e la quarta discesa assistite intervallate da brevi percorsi in parete. E siamo alle ultime tutte libere cioè scendiamo senza aiuto prendendo velocità e dovendo fermarci

praticamente in bilico su spuntoni di roccia , tirando su le gambe...quindi....non staccare le mani..poi  stacca le mani e non metterle davanti... alza le gambe e se puoi evita di finire sulla parete tipo "Gatto Silvestro" schiacciata  a mò di quattro di bastoni, come si dice dalle nostre parti, tra l'ultima e la penultima solo una parete di roccia da percorrere in ferrata e poi a conclusione, mentre volo sull'ultima e più lunga, Marino fa muovere il cavo.... nel video che chiaramente mi è stato fatto si odono solo le mie invettive contro  di lui mentre volo oscillando nel canyon., Paola invece scende  in coppia, insomma chiudiamo con delle variazione sul tema. Eccoci a terra qualche centinaio di metri e siamo in piazza ci liberiamo degli imbrachi grande abbracci e saluti sempre una magnifica esperienza sempre in luoghi dove la natura è predominante sempre tra belle persone . Grazie agli amici con cui abbiamo trascorso queste giornate ed ai ragazzi di Matese Escursioni .
Luigi è entusiasta e ne sono contentissima peccato per Gianfranco che per un piccolo imprevisto non ha potuto partecipare ma ci torneremo. Decidiamo di pranzare ancora da Marcellino. una garanzia per il palato e degna conclusione di un bellissimo fine settimana

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