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lunedì 25 febbraio 2019

Punta Campanella il terzo anniversario di Costa delle Sirene

Ed è arrivato il terzo anniversario di Costa delle Sirene e dell'escursione che rappresenta il gruppo " Punta Campanella" a mio avviso uno dei luoghi più belli ed emozionanti della nostra costiera. Un escursione impegnativa, 10 chilometri ,600 di dislivello pendenza iniziale di un certo grado, una lunga discesa fino al mare tra le rocce, ginocchia e quadricipiti messi a dura prova, capacità di attenzione estrema e ritorno tutto in risalita su sentiero e strada sterrata ...
Detto ciò tengo a precisare che probabilmente per chi esce tutte le domeniche magari affrontando seri dislivelli  il percorso è sicuramente meno difficoltoso... diciamo i duri e puri quelli che a testa  bassa hanno come obbiettivo la cima e basta ...quelli che ti dicono ho fatto 20 chilometri ,1000 metri di dislivello e sono tornato come una rosa ecco bravi.... io preferisco godermi il paesaggio, riempirmi gli occhi di colori ,il naso di odori e vivo l'escursionismo come il camminare lento per godere della natura. Punta Campanella è comunque in termini tecnici un E+ con dislivello e tratti esposti. Sono parecchie settimana che sono ferma tra domeniche di pioggia e continui annullamenti ed alcune situazioni personali non propriamente semplici mi hanno costretta a rinunciare ma oggi non mi fermerà nulla ho voglia di riprendere e sopratutto di allontanarmi dai momenti no- 
Comunque  sarei  mai mancata all'anniversario anche perchè sono la titolare della tessera n° 1 del gruppo escursionistico Costa delle Sirene. Parto con la mia macchina insieme a Cinzia e Paola venuta da Roma. Ci siamo conosciute in val d'orcia lo scorso anno e da allora abbiamo condiviso trekking in giro per l'Italia, visite culturali e passeggiata nelle nostre rispettive città"insomma è nata una bella amicizia " Decido di partire presto il problema di Nerano, attacco del sentiero, è il parcheggio praticamente inesistente per cui chi tardi arriva ..male alloggia del tipo sulla statale a rischio di multa  e di strisciate alle fiancate data l'esiguità della carreggiata .Insieme a Costa delle Sirene oggi c'è il Cai di Piedimonte Matese, qualche amico del Cai di Napoli ed una rappresentanza di Matese Escursioni. Rivedo con piacere Anna rientrata da una magnifica vacanza in Messico. Fa molto freddo chiaramente e con non poca sfortuna ci è toccato uno dei fine settimana più freddi e ventosi dell'anno con allerta meteo e chi più ne vuole più ne metta ma siamo tranquilli perchè Antonio è una persona profondamente attenta e sappiano che se non ha annullato vuol dire che siamo in assoluta sicurezza.Partenza in pendenza ormai conosco il percorso come le mie tasche so che fino alla chiesetta di San Costanzo sarà dura, nel primo tratto si attraversa un boschetto di faggi e macchia mediterranea , sale in tornanti che si arrampicano sul costone ed inizia  a fare caldo, levo la giacca ma in breve devo rimetterla troppo vento e reduce e forse non ancora fuori da una bruttissima bronchite non posso rischiare. 

Guardo in alto e quando sembra sia arrivata la cima una breve curva di porta a ricrederti ...manca ancora un pezzo. Paola sale spedita lei è più allenata e forte di me ma mi aspetta adatta il suo passo al mio mi fa compagnia.  Sbuchiamo sul crinale scoperto dagli alberi ,il serpentone umano sale senza soluzione di continuità davanti a me la bandiera dei Cai di Piedimonte, quando si spostano dai loro territori portano sempre la bandiera in rappresentanza. Verso sinistra la magnifica pineta che attraverseremo dopo ,in alto la bianca chiiesetta di san Costanzo si erige come a proteggere il golfo di Napoli e quello di Salerno.Il sole è caldissimo ma le folate di vento ti gelano. Ultimo tratto in impennata e la lunga scalinata fino alla chiesa dove Paola ed io ci soffermiamo a fare una serie di foto. Arrivo talmente sudata che sono costretta a cercare riparo dal vento per mettermi qualcosa di asciutto e con il supporto delle due amiche Paola e Paola  mi cambio . Ci sediamo con le spalle alla chiesa e con il volto verso il sole scaldandoci , qualcuno, come al solito tira fuori dagli zaini panini che farebbero invidia ad operai edili all'ora di pranzo e tutto questo solo dopo un paio d'ore di cammino.. ....
Un attimo e la prima parte dell gruppo arrivato da tempo si avvia verso la pineta, noi scendiamo con calma il panorama è mozzafiato, Paola è incantata e affascinata era tempo che voleva fare questa escursione chiedendosi ogni volta che lo sorvolava in areo come sarebbe stato. Oggi è qui e siamo nel punto più alto poi scenderemo verso il mare ma adesso abbiamo l'immenso... in lontananza Capri ed i faraglioni, a sinistra il golfo di Salerno e Li Galli, a destra il golfo di Napoli in lontananza i Campi Flegrei con il faro di Capo Miseno, Procida ,Ischia ed a questo punto cos'altro può esserci.....niente  non c'è storia per nessuna altro luogo d'Italia . Riprendiamo il sentiero e ci inoltriamo nella pineta, tra i rami si intravedere il mare illuminato dal sole ....cammino per un tratto con Marino uno dei ragazzi di Matese Escursioni ci raccontiamo , stimo tantissimo lui ed gli altri ragazzi, persone sane e pulite che in un mondo di narcisisti  ed egoisti ti rimettono al mondo.,.. ecco questo sono gli uomini che vorresti vedere accanto ad una figlia.

 Usciamo dalla pineta ed inizia il tratto esposto, camminiamo in fila indiana, sotto i noi quella meraviglia della natura che è la Baia di Jeranto bene del Fai e patrimonio di fauna e di flora del territorio. La baia mano a mano che ci inoltriamo verso la punta  si trasforma fino a diventare un cuore turchese ...un cuor di mare....Paola ed io ci fermiamo per un vero book fotografico e mi sento orgogliosa della mia terra, felice di averle mostrato quello spettacolo. Arriviamo alla punta e da li senza soluzione di continuità una ripida discesa tra macchia mediterranea e rocce scolpire dal vento, rocce levigare e scivolose, rocce appuntite e taglienti ma...Capri che mano a mano che si scende si staglia magnifica sotto il sole sempre più grande come in un fotogramma...il monte solaro, le case  tra i due promontori e i faraglioni, un mare azzurro frastagliato dalle spume leggere delle onde provocate dal grecale  come un merletto che abbellisce il collo di una bella donna.... Sul terrazzo che si affaccia sul mare si intravede già la prima parte del gruppo ma il serpentone di snoda fino a me ed anche dietro, la discesa è infida e pericolosa.  Arrivati poco prima delle scale finali c'è da decidere se scendere alla grotta della minerva, spettacolare anfratto da percorrere con le corde praticamente in arrampicata, vorrei andare stavolta, vuoi per un motivo vuoi per un 'altro non ci sono mai scesa e non lo farò neanche stavolta ... il gruppo che decide si scendere con Antonio si fermerà giù a mangiare e sinceramente non mi va....il posto è in ombra ,farà freddo, sinceramente preferisco stendermi al sole e condividere il cibo con gli amici.  Ci sistemiamo al riparo del vento, il sole è magnifico arriva anche Anna e tutto il gruppo del Matese che come al solito organizza una tavola da mille e una notte..tramezzini, caciocavallo, salumi fatti in casa, caciotte frittate , pane superlativo e,,,vino rosso chiaramente, anche Franco il presidente del Cai di Piedimonte ci offre una magnifico salume fatto in casa e a finale un sorso di grappa. 
Cerco di contenermi altrimenti la salita sarà difficile mai mangiare troppo se ti aspetta ancora del cammino sopratutto se in salita.   Ci tratteniamo fino alle quindici poi ci avviamo verso Termini ,c'è ancora almeno un 'ora e mezza di camminata senza particolari difficoltà ma veramente tosta e mi risollevo vedendo che non solo l'unica a sentire la fatica ascolto  qualcuno che mormora,,,,non ce la faccio più....Paola come al solito mi fa compagnia chiacchierando abbiamo sempre un sacco di cose da dirci. Finalmente siamo su una grande spremuta d'arance della costiera e qualche pezzetto di un dolcetto di limone ci rimettono in vita. Anna stappa un paio di bottiglie  bisogna festeggiare questo anniversario vengo invitata al tavolo come titolare della prima tessera e ... tanti auguri Costa delle Sirene per altre magnifiche escursioni.

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