andiamo verso il centro del paese, caffè ed immancabile sigaretta e ci avviamo verso la meraviglia
La sera prima, essendosi addormentato, aveva perso l'incanto ma appena inboccata la strada verso la catte drale gli ho letto nel volto e negli occhi una emozione enorme.
Era incantato,guardava in alto verso i balconi dei palazzi con estasi incredibile, all'altezza del duomo mi ha chiesto di fermarci 5 minuti, voleva immedesimarsi in quello spettacolo era emozionato ed ha emozionato anche me.
La luce del sole si andava a rifrangere sul duomo, sul giallo del tufo, sui rosoni, sulle figure barocche uno spettacolo.
Decidiamo di fermarci ai tavolini del bar sotto il duomo e attendiamo che ci portino la famosa granita di mandorle.
L'attesa è un pò lunga, era in preparazione, ma vi assicuro che ne valeva la pena.
Ci tratteniamo al bar gustando la granita e la briosce per più di un'ora, un'aria di indolenza ci prende-è domenica-poca gente per strada- il sole- un'aria dolce e tersa- il suono dlle campane........vorrei potervi trasferire quella sensazione IMPAGABILE.
Torniamo a casa passeggiando l'aria si sta riscaldando , avremmo da capire come sistemare la borsa rotta ma decidiamo di riempire lo zainetto accuratamente comprato da me la sera prima con costumi,pareo,crema e via verso la Riserva di Vendicari.
La moto ci aspetta ....il mare pure
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