Informazioni personali

La mia foto
Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

martedì 23 luglio 2019

Stromboli,la sciarra del fuoco e un pizzico di Panarea

Ultimo giorno ,siamo nuovamente a Marina Corta  sul grande barcone che ci porterà a Stromboli
 Faremo solo una puntatina a Panarea.
con oggi concluderemo la visita a tutte le isoleEolie.....Lipari la vacanziera, Vulcano la rocciosa, Salina l'elegante, Alicudi e Filicudi le alternative, Panarea la modaiola e Stromboli la selvaggia e libera ...come me. Belle giornate tutte trekking,mare, natura ,buon cibo e tanto caldo. Qualche giorno fa abbiamo percorso un sentiero di  fuoco tra le rocce viola e rosse del caolino e  quelle nere di ossidiana, pietra vulcanica detta anche "vetro di drago"  arma utile all'uccisione degli estranei..Avete visto il trono di Spade? ecco quello Ci imbarchiamo tardi,i tempi di navigazione sono brevi e sopratutto stasera ci sarà da vedere lo Stromboli in notturna, ritorno sotto le stelle e luna piena ...romantico....ma data la massa di single apprezzeremo altro.....
Aggiungi Il mare di Panarea

Mi siedo ancora una volta all'esterno e chiedo a Sara il suo fattore di protezione 50+ praticamente uno strato di calce ,sono completamente cotta dal sole , braccia e viso incartapecoriti"oscena"cerco di limitare i danni del sole .Sbarchiamo a Panarea ..il mare è bellissimo verde smeraldo ,ma le spiagge sono un optional..rocce e anfratti tutta roba da barche. Vado a cercare un posto dove fare un bagno ... solito gruppetto ormai collaudato con Sara Carmela e Francesco, ci infiliamo in una specie di piccola baia circondata da  scogli appuntiti dove già soggiornano appollaiati una cinquantina di persone e mi sorge spontaneo un pensiero: ma farvi  le vacanze solo per dire che siete stati  a Panarea in una sistuazione di scomodità assoluta non mi sembra normale-
Scavalcando un tantino  di rocce scivolose,una decina di ricci a pelo d'acqua e una massa di popolo riusciamo finalmente a fare un bagno facendomi largo tra provetti nuotatori e creature in salvagente fino a decidere di risalire e sopratutto andarmene...
Sinceramente per il mio modo di vivere Panarea può anche restare là. Il paesino è graziosissimo, case bianche porte e finestre dipinte di azzurro, bouganville ed ibuscus...uguale a tanti luoghi di mare modaioli con una popolazione vacanziera con un' età media di vent'anni. Ci trovi la Milano da bere, la Roma dei Parioli, la Palermo di via Liberta e la Napoli di Chiaia e via così...Lascio Panarea senza rimpianti non credo ci tornerò più
Navighiamo verso Stromboli.. il mare è scuro, dalla cima del vulcano sbuffi di fumo rendono il paesaggio affascinante.La spiaggia è nera come il carbone , il sole è ormai dietro la montagna " Iddu " freme e sbuffa . Lascio il gruppo e mi avvio con una amica verso verso la fine della spiaggia dei pescatori  Attraversiamo il borgo profondamente diverso da tutte le altre isole, meno bouganville ma nello stesso tempo meno alternativo di Alicudi... il giusto compromesso per una vacanza nella natura a contatto con la forza e la vita. Il lungomare,le barche dei pescatori tirate in secca sono una nota di colore in tutto quel nero" mi piace" sento quest'isola ,la sento nel terreno, la sento guardando verso il cielo dove sbuffi di vapore si innalzano carichi di energia  la sento dentro "la natura padrona" ci stendiamo sulla sabbia nera e sento forza del vulcano che dalla sabbia si tarsferisce nel mio corpo. Si torna alla barca e navighiamo verso lo strombolicchio una formazione vulcanica che si staglia in mezzo al mare tra  pietre calde ed il mare che diventa vortici fumosi,il sole scende infuocato all'orizzonte tra strisce di rosso, di giallo, di arancio l'azzurro del cielo e il nero del mare... il cielo diventa sempre più scuro...Iddu sta brontolando, sta parlando ,sulla cima  un esplosione di lapilli , la lava scende rossa come fuoco lungo il versante illuminando di mille scintille il fianco del vulcano ...


sulla barca si fa silenzio totale....e sono brividi...li porterò con me, un'emozione forte come il vulcano...

domenica 21 luglio 2019

Salina . Alicudi e Filicudi

Ho deciso di  raccogliere queste tre isole in un''unico post. Diciamo che a voler allungare il brodo  spesso si rende il racconto noioso e ripetitivo ...ma è vero anche che queste sono le isole che mi hanno lasciato meno emozioni. Salina forse qualcosa in più e mi rammarico di non essere riuscita a girarla tutta... bellissimo il mare e tanto verde...molto armonica ed elegante...dovrò tornarci magari con la mia amica Mariarita che la porta nel cuore
Oggi partiamo con una barca più grande,la distanza è maggiore e attraversiamo un tratto di correnti. Alla Marina Corta ci aspetta Tindaro che tra il nome, la maglietta leopardata verde e la collanina di conchiglie è tutto un programma. Partiamo... sono felice ...una sensazione di benessere mi avvolge....e oggi ho deciso anche che non farò trekking...l'escursione su Salina prevede 700 metri di dislivello in salita e 900 in discesa in orario infernale...................ma anche no ......io oggi vado al mare e mi mangio il pane cunzato.....Ci fermiamo in un piccolissimo borgo dove scende il gruppo che farà trekking ,noi invece, praticamente la metà, sbarcheremo sul molo di Lingua dove nel primo pomeriggio ci raggrupperemo per il rientro. Ma Tindaro ci riserva un omaggio con la scusa che siamo tutte donne ,ma c'è pure Cosimo fermo per la caduta ,si fa bello accompagnandoci sotto costa in un punto dove un mare color smeraldo invita ad un bagno meraviglioso che io non faccio a causa della colazione ancora stanziale sul mio stomaco ... mi consolo con una serie di bellissime fotografie.
Il mare di  Salina     
Tindaro nel frattempo gira la ruota da pavone maschio...immagino cosa combinano tutta l'estate tra straniere e single d'assalto...e ce ne sono......Scendiamo dalla barca che fa un caldo bestiale , il borgo di casette bianche è accecante  Momento di indecisione ...andiamo ,restiamo, prendiamo l'autobus ,andiamo a piedi ...è sempre difficile mettere d'accordo tutti ma in fondo basterebbe essere liberi di fare quello che si vuole con educazione e rispetto per le volontà degli altri...e poi finalmente ci avviamo sotto il sole sulla strada statale .  Arriviamo a Santa Maria di Salina ,molto carina ,piazzetta , ristorantino, bar e giardinetti........fare un bagno sul molo non mi sembra il caso chiedo informazioni a mi indirizzano verso la fine del paese dove pare ci sia una bella spiaggia.
Qualcuno decide di restare nei paraggi ,io vado con me Carmela, Sara, Cosimo e Anna e veniamo premiati con una bellissima spiaggia quasi deserta e da un mare smeraldo.Un paio d'ore di relax di bagni e frutta ...perfetto. Rientriamo a Lingua con un autobus con l'aria condizionata a meno quattro e un autista simpatico come un mal di denti... scendiamo che abbiamo i ghiaccioli nei capelli ma vi assicuro che sono bastati tre minuti e ci siamo scongelati. Ci sediamo in piazzetta e ci deliziamo con un grande "Pane Cunzato" pane condito con abbondante olio ,pomodori ,capperi, tonno ,mozzarella ecc ecc molto buono anche se mi è rimasto il dubbio che per  seguire il consiglio di Tindaro non siamo andati dal ristoratore che da anni e in tutte le Eolie viene considerato lo specialista .va beh è andata così.....comunque questo non era niente male. Lasciamo Salina un poco mi dispiace magari si poteva prendere una bicicletta e girarla tutta fino alla Spiaggia di Pollara e di Rinella ci voleva più tempo ......Rientriamo facendo un magnifico giro attorno all'isola di Lipari, Tindaro  ci porta verso i faraglioni , qualcuno farà il bagno io mi godo il paesaggio, il mare smeraldo e le falesie che cadono a picco sul mare in una immagine di potenza.... E siamo a Giovedì sono su uno di quei grossi barconi che portano in giro i turisti nei luoghi di vacanza , la scelta di Luigina è stata obbligata le isole di Alicudi e Filicudi sono parecchie lontane ,circa due ore di navigazione, e per giunto il tempo è cambiato ed il mare è parecchio mosso al punto che sono riuscita ad alzarmi giusto un attimo reggendomi a due mani per poter fare qualche foto.....nel frattempo però il sole non è mancato e non è servito cappellino e fattori di protezione trenta a evitare un'abbronzatura livello pescatore e la pelle praticamente cotta
Prima di Sbarcare ad Alicudi la barca accosta verso la grotta del bue marino dove, se le condizioni marine l'avessero consentito si sarebbe potuto fare un bellissimo bagno.Il mare è troppo agitato ma lo spettacolo delle grotte e del faraglione della Canna  che si erge in mezzo al mare è bellissimo. Finalmente rollando come se fossimo ancora in barca scendiamo sul molo di Alicudi e........vengo proiettata negli anni settanta ..... pochissima gente e quella in odore di vacanza totalmente lontana dall'aspetto vacanziero .... mancavano solo i caftani con gli specchietti, qualcuno scalzo pure l'ho incontrato ,quattro case molto...ma molto....spartane......ma ci abitano ? 
Un'unico ristorante dall'aspetto più sofisticato....per il resto il nulla....... mi sembra di essere in quelle comuni tanto in voga alla fine del sessantotto quando tutto quello che era moda e ricchezza veniva bandito ....va beh io mi vado a fare una birra ......il mare come al solito è scuro.Trascorse le due ore che avevamo a disposizione ci incontriamo al molo ...qualcuno era andato a mangiare al ristorante ,altri a camminare ...non so dove ..... qualcuno in spiaggia insomma sparsi qua e la nella minuscola isola. Comunque l'idea di andarci a vivere ed aprire un negozietto è da scartare ...qua ci viene chi non ha nessuna intenzione di vestirsi .Poche miglia marine e siamo a Filicudi un pochino più grande ...un lungomare, qualche bella casetta bianca sicuramente meno spartana di quella di Alicudi bouganville ed ibiscus.
Alicudi 

Solito momento di"che facciamo" anche se Luigina, giustamente aveva lasciato ad ognuno la libertà di scegliere cosa fare nel tempo a disposizione... Io di solito metto poco a decidere e sicuro non volevo andare camminare sotto il sole...mi avvio sulla stradina che costeggia il mare cerco un punto dove bagnarmi ...il mare in quest'isola è meno cupo anzi direi bello verde trasparente liquido .... ma oggi è anche agitato ..nuoto da anni ma non sono più la spericolata di una volta ...desisto e con Sara e Carmela andiamo a mangiare una bella granita, tanto per cambiare, se volete vi dico la migliore delle Eolie . Il bar è affacciato sul mare, c'è molto vento e finalmente si respira ......aspettiamo gli altri...
.Il mare si è calmato, le onde sono meno lunghe ,il sole sta tramontando dietro Stromboli.......domani saremo là.........

giovedì 18 luglio 2019

Vulcano

Vulcano e si inizia a prendere confidenza con le terre che vivono......perchè le terre vulcaniche sono vive ...ve lo dice una che è nata sotto Il Vesuvio ed ha lavorato per venti anni sulla caldera della solfatara. A me questa energia  piace, mi entra dentro , mi rilassa e mi fa stare bene ...è energia positiva ...Ma non per tutti è così,difatti mentre la povera Elisabetta ,compagna di escursioni e di stanza ha vissuto questa avventura con qualche problema di iperattività Francesco, altro compagno di vacanza se la godeva e si rilassava.



Mi sveglio,come la mio solito all'alba, esco dalla stanza senza fare rumore e scendo verso il centro. Cerco un bar per il mio caffè ...non riesco a ragionare se non prendo il caffè...giro senza meta ,scendo tra i vicoletti dai balconcini ornati di gerani e bouganville che si arrampicano sui muri ,mi fanno compagnia i gatti... aspettano anche loro la colazione. Arrivo a  Marina Corta,un piccolo borgo affacciato sul mare ...due chiesette fanno da contorno alla piazza ,San Giuseppe con la sua bella scalinata e la Chiesa delle Anime del Purgatorio, come noi mentre ieri camminavamo tra le cave di pomice sotto il sole cocente e con 45 gradi  ...
E' ancora tutto chiuso, il sole fa capolino dietro la chiesa, in fondo alla piazza  solo la pescheria è in piena attività...se non fosse che mangiamo al ristorante sarebbe bello comprare il pesce appena arrivato e cucinarlo per gli amici e le persone care....Risalgo verso il corso e mi allungo fino al porto dove finalmente trovo un bar aperto per il mio primo caffè.Rientro in Hotel ,ottima colazione e appuntamento alla Marina Corta con gli altri ,ci aspetta una comoda barca che ci porterà a Vulcano ..stamattina il sole fa a capolino tra qualche nuvoletta e va benissimo così, la temperatura però non accenna a diminuire.
Poco più di mezz'ora e siamo a Vulcano...quindici  minuti su di strada asfaltata, attraversiamo il minuscolo paese , qualche ristorante, un paio di bar,la solita pescheria e case dai giardini fioriti di ibiscus e bouganville. Ecco l'attacco del sentiero che si inerpica lungo la parete del cratere... in alto un serpentone umano che sale ....Il sentiero è tutto sabbia vulcanica  e pietrisco nero..identico alla nostra valle dell'Inferno sul Vesuvio, saliamo affondando gli scarponi.
Il terreno cambia e  si trasforma in enormi strati di pietre scoscese e scivolose..sono rosa e gialle di zolfo, sotto di noi a sinistra il panorama diventa spettacolare, l'istmo evidenza dall'alto le due spiagge parallele, quella delle fumarole e quella delle sabbie nere e si allarga verso Vulcanello .Salgo con tranquillità mi voglio godere tutto , le rocce il panorama e pure l'odore di zolfo ...e faccio mie le parole di Reinhold Messner ........" Camminare per me significa entrare nella natura ed è per questo che cammino lentamente ,non corro quasi mai. la natura per me non è un campo di ginnastica . Io vado per vedere ,per sentire  con tutti i miei sensi. così il mio spirito entra negli alberi ,nel prato, nei fiori , le alte montagne per me sono un sentimento" Ecco io cammino per queste sensazioni.Siamo al cratere lo spettacolo è affascinante,dalle crepe del terreno gialle di zolfo fuoriescono getti caldi di vapore,il vento li sospinge in mulinelli  Ci avviamo verso il punto più attivo dovremmo passare per raggiungere l'altro lato del cratere quello più alto , Luigina ci consiglia di coprire la bocca ,i vapori  non sono propriamente salutari, ci avviamo... riesco non senza difficoltà a fare un breve ripresa video. Sono sopra il vulcano... sopra la terra che respira e ci sto bene. Purtroppo non riusciamo ad andare oltre la cortina di vapore,il caldo è fortissimo i getti colpiscono le gambe e non si vede nulla, c'è troppo vento terniamo indietro.
Il gruppo si divide la nostra guida con i duri e puri tenta la scalata al cratere dall'altro lato...scherzo...Carmela, Sara ed io  decidiamo di scendere...per il cammino tranquillo. Ci fermiamo sul costone panoramico a mangiare frutta e struzzichini che ci condividiamo. Abbiamo tempo, una volta tanto, e ci tratteniamo a fare bellissime fotografie.Scendiamo con calma tra le rocce rosa ed il panorama mozzafiato. Mi viene in mente che su quest'isola si è consumato il dramma della gelosia che vide coinvolta Anna Magnani abbandonata  da Rossellini  durante le riprese del film "Vulcano" per di Ingrid Bergaman,....uomini......sempre loro.La discesa fatte le dovute attenzioni e veloce e divertente tra la sabbia, a parte tutta quella che entra negli scarponi. Ci fremiamo ad un chioschetto alla fine del sentiero e ci deliziamo, aspettando gli altri, con una magnifica spremuta di arance e limoni. Ci raggruppiamo e nel frattempo ho levato gli scarponi e ho messo le ciabatte, il mio piede sinistro continua a darmi problemi .Riattraversiamo il paese per raggiungere la spiaggia delle fumarole. Cambio veloce, non metto mai il costume, mi darebbe troppo fastidio e corsa verso
l'acqua...calda ...caldissima un brodo.Le fumarole creano vortici fumosi, pochi metri ed un lago di fango..dove poter fare una immersione e una maschera di argilla calda..Non ci penso proprio. ci sono quarantacinque gradi fuori e non so quanti dentro l'acqua la mia ricerca di refrigerio si è annientata completamente ,cerco tregua al mio corpo accaldato figurasi  cospargermi di melma calda .
Mi piacerebbe,come al solito, trovare un posto solitario ma la spiagge è affollata.In fondo all'insenatura pare ci sia  meno gente, mi seguono Tania con la figlia Valeria e Sara. Finalmente riesco a fare una bella nuotata ...l'acqua è più fresca.  Per  il rientro raggiungiamo la barca al molo delle sabbie nere, praticamente pietrisco vulcanico nero come la pece bagnato da un  mare trasparente,. ma scuro troppo per i miei gusti, poco invitante.Nel frattempo  il moto ondoso è aumentato, la traversata sarà movimentata  e meno male che non ho il mal di mare ......continua......

mercoledì 17 luglio 2019

Lipari

E sono in partenza....e si.... quest'anno me la sono presa nel modo giusto.Sono costretta per motivi familiari a non allontanarmi troppo dall'Italia e ho necessità di restare a portata di massimo 5/6 ore da Napoli ...ma il mio animo vagando e libero mi costringe ad andare ...come per Vianne  del film Choccolate quando arrivava il vento del nord.... a me basta anche lo scirocco e vado ....del resto il mio stato da sigle stanziale lo conferma.

Ma torniamo al viaggio ...parto con il gruppo Meditazioni in Movimento di Luigina Geusa , ho già trascorso qualche giorno in Cilento con loro e  mi sono trovata molto bene per cui ho deciso di aggregarmi per le Eolie già nei mie programmi da tempo  "trekking, mare e conoscenza dei luoghi " perfetto.Viaggio comodo in treno fino a Messina, fortunatamente non si viaggia più come una volta quando andare in treno in Sicilia era come attraversare il Far West con le carovane , carrozze fatiscenti e ore di viaggio, ora, a parte le toilette sempre sporche,  le carrozze sono comode, aria condizionata e poche fermate essenziali  Pernotto in bb carino e centrale ma sostanzialmente a me Messina non mi fa impazzire Incontro il resto del gruppo, Luigina è con me dalla sera prima , Domenica mattina alle 7,30 all'imbarco dell'aliscafo per  Lipari.
moltooooo stanca
Conosco già alcuni partecipanti con i quali ho camminato, come dicevo, nel  Cilento...con gli altri ci presentiamo e con qualcuno  nascerà poi una bella amicizia L''aliscafo non è affollato e molti  del gruppo della puglia si addormentano,hanno viaggiato tutta la notte in autobus sbarcando in terra sicula alle 5 del mattino. Al porto di Lipari  mi aspetta Anna , la mia amica, è in perlustrazione per il gruppo di Costa delle Sirene per Pasqua 2020 e con l'ok di Luigina si aggrega a noi per la prima escursione. Appuntamento a mezzogiorno alla fermata dell'autobus......Fa un caldo da microonde, siamo in quel periodo dell'anno in cui il caldo è torrido e le punte di umidità elevatissime  ...mi chiedo se faccio bene ma decido di partecipare. L'autobus di linea ci lascia sulla statale sotto di noi la spiaggia di Canneto, fra le più grandi dell'isola Il sentiero parte già in pendenza e ci inoltriamo verso il costone attraversando una bassa macchia mediterranea. Raggiungeremo le cave di pomice che si vedono già chiaramente lungo la parete per poi scendere sull'altro versante fino alla spiaggia dell'acqua calda e chiudere la giornata con un bel bagno.  Il caldo è insopportabile saliamo in uno contesto di calore che sicuramente non giova  a nessuno, mi chiedo se sono normale e stabilisco che non lo sono . Rallento come sempre e con me alcune ragazze ,Anna  mi tiene compagnia ...mi fermo appena trovo un poco di ombra ,bevo litri d'acqua e immediatamente li perdo . Il panorama dall'alto è molto bello davanti a noi Salina e Panarea ed in lontananza Stromboli.... una nuvoletta aleggia sulla cima sembra stia fumando ma fa troppo troppo caldo per goderne .
Ci fermiamo per rifocillarci sotto un faggeto mi risolleva vedere l'aria sconvolta di alcune compagne di escursione ...non sono solo io  allucinata. La sosta è breve riprendiamo fino alla cima Giuseppina decide fortunatamente di abbreviare il percorso ...siamo comunque alle cave di pomice che riflettono i raggi del sole ..la luce alimentata dal bianco della polvere ed il caldo che sale dal terreno rendono il luogo simile ad un deserto del sahara....stabilisco che per punizione se mai dovessimo andare all'inferno il padreterno ci costringerebbe nel girone degli escursionisti avanti e indietro dalle tredici alle sedici.....alle cave di pomice di Lipari....ah dimenticavo nel mese di Luglio .....Inizia la discesa verso il mare che sembra vicino, ma vicino non è ci saranno almeno altri 5 chilometri. Attraversiamo un piccolo borgo di case bianche e graziosi villini dove la bouganville regna sovrana  .molto carino e caratteristico. Finalmente faccio qualche fotografia tra il caldo ,la fatica e  le cave abbacinanti ancora non ne avevo fatto. Scendiamo spediti il mare e la voglia di bagnarci è tale da diventare un'impellenza urgente ,tanto impellente che Cosimo  prende la discesa così bene che finisce lungo disteso sbattendo la faccia sugli scalini ....il tonfo è di una certa portata , qualcuno urla ,Anna si precipita e blocca il sangue che esce copioso dal mento ...sinceramente pensavo avesse sbattuto la testa invece solo la faccia ed un ginocchio ...insomma come si dice a Napoli " sè struppiat" Attimo di indecisione sul da farsi poi Cosimo, che oltretutto di mestiere fa il medico, decide di proseguire fino alla spiagge ,andrà più tardi al pronto soccorso....stoico .....
Finalmente la spiaggia mi spoglio della maglietta fradicia e dei pantaloncini e fregandomene altamente  metto il costume giusto  un attimo dietro uno scoglio ...per decenza ....mi lancio verso il mare.......l'acqua è calda...ma calda un brodo, il desiderio di refrigerio si schianta in mezzo al mare....del resto quella spiaggia è nominata "acqua calda" cosa mi dovevo aspettare.... Mi siedo all'ombra del costone,mi asciugo in un attimo tanto il caldo. Riprendiamo la strada del ritorno e vi assicuro che rimettere gli scarponi è triste assai,il povero Cosimo ha atteso pazientemente sulla spiaggia e credo sia arrivato il momento di farsi medicare seriamente ...tanto seriamente che ci vorranno 4 punti  e un giorno di riposo per il ginocchio.
Rientrati al porto Anna ed io decidiamo per una granita di gelsi  al fresco del bar in piazza ....ci rivedremo poi  a cena sarà dei nostri ancora stasera. In albergo , carino e immerso nei cespugli di macchia , incontro Elisabetta mia compagna di stanza arrivata solo nel pomeriggio ...facciamo conoscenza .....è simpatica ed alla mano.... bene così ...tendenzialmente chiedo la singola per non dare fastidio con i miei risvegli notturni e le mie alzate all'alba ma stavolta non ho fatto in tempo...cercherò di fare attenzione....
Ci rivediamo alla hall e poi insieme andiamo al ristorante , molto carino direi quasi elegante e sopratutto ottima cena " plauso a Luigina per la scelta "ci salutiamo subito dopo vanno tutti a dormire ,sono svegli da ventiquattro ore e l'escursione al caldo non è stata una passeggiata. Anna ed io ce ne andiamo a fare un giro tra i negozietti e la movida Liparota.....però mi sempre di stare ad Ischia.....continua....