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martedì 26 giugno 2018

Ritorno in Andalusia ....Siviglia

Siviglia come un abbraccio appassionato che ti emoziona. Citta sensuale ed appassionata di  notte, romantica ed esuberante di giorno , una città che vive ancora del suo passato moresco ed al tempo stesso ha un forte legame con il suo contesto Europeo.
La città dove la stessa città è un opera arte dove la musica è la melodia struggente e passionale dei popoli del sud La città di feste incredibili la  " Semana Santa e della Feria di SantAna" quando il popolo scende per strada  in un tripudio di balli e di canto ed io  amo tutto questo. Ho avuto la fortuna di  vivere la Festa di Sant'Anna qualche anno fa , una notte spettacolare con la mia pazza amica Mariarita io e lei  "Telma e Luise " lungo il Guadalcavir nel quartiere di Triana tra sfilate di moda in abiti andalusi e la musica della Carmen di Bizet,  passi di flamenco improbabili ridendo alla vita.
Il mio amico è entusiasta di questa città , come del resto delle altre, gli piace molto e ne sono felice avendo raccontato di quanto allora mi fosse piaciuta .Facciamo un giro per l'Avenida della Costitution  per ammirare lo spettacolo della facciata gotica della cattedrale che  non rivela  poi tutta la ricchezza interiore. Ci avviamo verso la Plaza Nueva da dove arriva il suono di una banda. La piazza è addobbata con teli e magnifiche composizioni di  fiori, una musica assordante e un baldacchino con una Madonna scorre lentamente fra la folla.
E' come se stessi a Napoli durante la processione di San Gennaro anche qui ai balconi magnifici drappi e coperte ricamate la gente si accalca sotto il palco e sotto la madonna. Vedo il mio compagno leggermente frastornato, io in queste cose ci sto come in una culla ...... Ci allontaniamo verso il fiume e gli propongo una passeggiata a Triana. attraversiamo il ponte e mi illumino, gli chiedo di farmi una fotografia nello stesso punto di allora ,qualcosa è cambiato i capelli, che allora portavo cortissimi , ho qualche anno, qualche chilo e qualche ruga in più ma credetemi ho la stessa gioia nel cuore.
I locali sono affollati e passeggiamo per il paseo di Triana . Purtroppo il mio stomaco sta avendo dei problemi, il fish di Gibilterra mi ha creato mae ppazzone sullo stomaco ,mi sento come se fossi incinta di sei mesi, cosa improbabile per età e per mancanza di soggetto di sesso opposto,  cerco una farmacia dove comprare qualcosa che mi aiuti. Fortunatamente ne troviamo una aperta e dopo una veloce ricerca su internet e relativa traduzione la gentile dottoressa mi procura un integratore a base di Carciofo e Cardo Mariano,....come dire una mano santa nei giorni a venire e comunque sono della politica di non affliggere nessuno e sopratutto essendo in vacanza "Adda Passa".




Mi rendo conto che questa ultima parte è poco culturale e meno che mai emozionale ma è la realtà...io racconto tutto. Torniamo verso la torre dell'oro che si illumina con il sole che tramonta sul fiume  tra gli alberi di giuda ed è talmente struggente che farebbe innamorare un alieno. Rientriamo verso la Porta di Jarez ed io non ho ancora fame,chiudiamo la serata con un gelato per lui e due biscotti integrale per me e stasera va bene così. Comunque credo che il mio amico non sia tipo da notti brave sorseggiando Mojto o magari con una compagnia più numerosa o diversa lo sarebbe pure tant'è che ci ritiriamo.
Stamattina mi sento bene ,colazione di fronte casa e in metro verso la cattedrale che apre al pubblico alle dieci, siamo assolutamente in anticipo vorremmo evitare file interminabili. Praticamente un 'eresia, gruppi di turisti europei e giapponesi accompagnati  dalle guide fornite di bandierine sono pronti all'assalto..mi prende male. Anche oggi non fa caldissimo ma pensare di stare ore sotto il sole è fuori discussione, io potrei anche farcela essendo una cozza ma lui no bianco diafano com'è si arrostirebbe a fuoco lento. Consiglio personale preferite l'autunno oppure l'inverno per viaggiare in Andalusia , evitate la primavera...troppa gente Alla fine decidiamo di andare a visitar L'alcazar dove la fila è meno peggio...Patrimonio dell'Unesco fu il dono dell'Africa alla Spagna, la sua bellezza romantica è inferiore solo all'Alambra di Granada.

Fu costruito ed ampliato a più riprese  ad opera di califfi e  re cristiani, un po' come in tutti i siti dell'Andalusia, è un susseguirsi  di patii, piccoli palazzi rivestiti di azuleje, giardini e fontane, vi rimando comunque  ad un 'audioguida e vi consiglio di non perdere questa visita.Usciamo passando accanto alla Cattedrale la file è diminuita notevolmente decidiamo per andare a mangiare e di riprovare dopo. Il tempo di un salmorejo, che mi farà compagnia per giorni, di una tortilla di patate e di un bocadillo con Jamon, chiaramente non tutto per due ma diviso e torniamo alla Cattedrale ...sono quasi le quattro del  pomeriggio e la fila si è esaurita, scopriamo perchè' manca solo un 'ora alla chiusura e per una visita approfondita ce ne vogliono almeno due . Non ci importa ce la faremo,senza audioguida a causa del tempo esiguo, non le consegnano credo per evitare che ci si attardi per la chiusura decido che leggerò tutto da mia lonely e va bene così è più che esaustiva. ci chiediamo perchè con quella mole di turisti e con quelle ore di luce non tengano aperto molto di più......ogni popolo è paese che dirvi. Entriamo in cattedrale , fra le più grandi del mondo, ha un aspetto imponente al punto che mette soggezzione, la attraversiamo velocemente riservando la prima parte della visita alla Giralda, la torre di mattoni rossi costruita originariamente come minareto .




Trentasei leggere salite ti conducono fino al terrazzo panoramico, lungo il percorso da alcune feritoie lo spettacolo delle guglie della Cattedrale






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