Oggi è primavera quella metereologica e quella di
una bellissima giornata di sole " finalmente"
L’escursione di oggi si prospetta spettacolare
andremo a Punta Licosa e raggiungeremo quella che viene chiamata la costa degli
alberi danzanti.
Partiamo prestissimo il viaggio è lungo due ore e di macchina ma la cosa non ci spaventa. Oggi con me ci sono Sabrina, Rosalba e Salvatore già conosciuto in
una escursione precedente e che ci ha chiesto un passaggio Partiamo in ritardo e lo saremo sul primo
appuntamento alla rotonda di Battipaglia ,sono una persona puntuale e mi scoccia fare
aspettare tutto il gruppo. Fortunatamente arriva ancora più tardi di noi il
capo guida Andrea per problemi di ritardo di treni.
Ci fermiamo a San Marco di Castellabate dove lasciamo
alcune macchine che serviranno da navetta al ritorno in quanto non essendo un
percorso ad anello dovremmo tornare a prendere le auto .
Si parte affrontiamo subito una bella salita
attraversando una vegetazione che inizia a splendere dei colori della primavera
e fa caldo iniziamo a spogliarci .Il
giubbotto resta attaccato allo zaino ed anche la felpa , basta la maglietta. Il percorso si snoda attraverso i sentieri di monte Licosa dove si possono ammirare da un lato il paesino di Santa Maria
di Castellabate, set del film benvenuti al sud e dall’altro
la costa di Ogliastro Marina
Percorrendo il sentiero ci imbattiamo nella torretta di avvistamento degli incendi , qualcuno di noi sale tra cui io ma sinceramente a parte il mare aperto non si
vede altro. La passeggiata continua in un crescendo di colori di odori e profumi della natura. La salita si fa sentire ed il gruppo ha bisogno di ricompattarsi qualcuno è più lento ma va aspettato ed Andrea ne
approfitta per raccontarci po’ di cose tra cui i prossimi appuntamenti. Credo
proprio che quest’ anno proverò l’ esperienza del rifugio con un’escursione sulle
alpi di più giorni “del resto ho viaggiato in moto quindi sono abituata a
portare il minimo indispensabile”
Dopo circa un’ora ma, forse un po’ di più, di
cammino in salita tra boschi di pino e cespugli di mirto ed altra vegetazione meno conosciuta arriviamo in cima
alla collina gli odori sono intensi e davanti a noi uno spettacolo l’isola di Licosa circondata dal mare ed illuminata dal sole Sul volto di tutti gli escursionisti si
allarga un sorriso di soddisfazione.
L’aspetto meraviglioso di questa attività
è che sei circondato solo da gente felice, solo persone serene, solo voglia di
sorridere e rilassarsi, la sensazione che si prova è quella della testa che si
svuota, nessun pensiero negativo ti accompagna, nessun dispiacere di coinvolge
e come una terapia che ti fa star bene quel giorno ed anche qualcuno dopo.
Lungo il percorso si chiacchiera un po’ con uno un po’ con un altro
si conosce gente si fanno amicizie del resto anche con Rosalba e Sabrina ci siamo conosciute così ed oggi anche con Laura
che oltretutto abita nel mio quartiere a due passi da me.
Inizia la discesa che è quella che mi impegna di
più, preferisco salire è più faticoso ma più stabile la discesa mi fa paura è
facile scivolare devi fare estrema attenzione. Scendendo l’isola di Licosa si
avvicina sempre di più il suo faro ci fa da punto di riferimento mezz'ora circa
di camminano e siamo giù nella magnifica pineta poco più avanti il mare lo spettacolo è mozzafiato. Attraversiamo il
bosco tra aghi di pino e pigne e rami caduti, odori di resina e sbuchiamo su di
un prato che si affaccia direttamente sulla scogliera, il mare è illuminato da mille e mille stelle
di luce ma che dirvi di più bisognerebbe vivere e provare quello spettacolo per poter condividere in pieno questa
emozione.
La pineta corre lungo la costa in una continuo di
alberi che si piegano come ballerini di danza classica è “ La Costa degli
Alberi Danzanti”
Ci fermiamo per la nostra colazione seduti sull'erba
condividiamo panini , frittate, dolcetti
e cioccolata e pure un bicchiere di vino che ci sta tutto. Abbiamo fatto gruppo ; Laura la nostra nuova amica, Salvatore con il quale scherziamo e che mi
prende in giro Raffaele e ci siamo noi.
Ci stendiamo a prendere il sole, il caldo ci avvolge
senza dare fastidio,un venticello leggero leggero si sta benissimo. Facciamo foto ,condividiamo
pensieri, ce ne stiamo in silenzio col volto verso il sole ed il mare, nessuno
vorrebbe più andare via ma il tempo della luce non è lungo sono già le quattro
e siamo solo a metà marzo, riprendiamo la strada. Andrea ci conduce ancora un po’sulla
costa fino a dove è possibile, fino a ad una villa incredibile di proprietà di
un tal barone che ce l’ha in concessione per qualche strano editto reale; oltre
non si può andare “ quella villa è il paradiso in terra
Torniamo indietro, riattraversiamo la pineta e ci
troviamo sulla strada che ci riporterà a San Marco, continuano le chiacchiere
il paesaggio è ancora bellissimo scorci di mare tra i pini .
Attraversiamo San Marco la proposta è di salire a Santa
Maria di Castellabate ma ormai è tardi siamo tutti sullo stanco andante e poi
ci siamo ripromessi di fermarci in un caseificio della zona dove fanno gelato ed uno yoghurt di bufala eccezionale.
Saluti baci e abbracci e via in macchina pochi chilometri e siamo nella tenuta caseificio Vannullo dove ritroviamo tutti gli
escursionisti nessuno si è voluto privare di un dolce momento.
Lo yoghurt di latte di bufala con scorzette di
mandarino è superlativo e ci da la carica per affrontare il ritorno; chiaramente
c’è traffico fino a Battipaglia è il primo giorno di primavera e c’è voglia di
uscire .Ci raccontiamo del percorso e chiacchieriamo. Nei miei occhi però ancora il mare la costa degli alberi danzanti
Grazie Andrea di questa bellissima giornata
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