Freschi e ben vestiti, per quanto possano essere ben vestiti due motociclisti, usciamo per andare a cena.
Le stradine sono invase dal popolo dei vacanzieri, stand gastronomici, bancarelle, ristoranti strapieni;fermarci a mangiare un panino non ci andava proprio ma neanche sederci ed affrontare una cena luculliana.
Nel frattempo il mio compagno conversava animatamente al telefono per fatti di lavoro, il suo umore mutava mentre iniziava nella mia mente una serie di imprecazioni, mi stavo innervosendo.
Ma questo episodio non è relativo al viaggio e quindi caliamo un sipario.Decidiamo di fermarci in un posto qualsiasi ordiniamo un'insalata di pomodori (voleva mangiare solo quella)ed un pesce spada alla brace ,costo relativamente contenuto per il poco mangiato 25 euro.Ci ritiriamo in albergo stanchi e stasera nemmeno troppo contenti.Mi sveglio prestissimo,come al solito,con una voglia pazzesca di caffè mi ficco velocemente i pantaloncini e mi avvio alla porta, lui si sveglia e senza parlare esce con me.Tra di noi c'è ancora la sera precedente,i suoi nervosismi, le mie considerazioni di vita del tipo"chi me lo fa fare" voglio tornare single e mi basta veramente poco per pensarlo.
Cerchiamo un bar è l'alba, camminiamo per le stradine sotto le buganville rosso fuoco e tra le case bianche di calce, la luce è viola, ascoltiamo solo il rumore dei nostri passi.
Alba sulla spiaggia di san Vito |
Trascorriamo qualche ora della mattina sulla spiaggia con tanto di ombrellone e lettini,bottiglia d'acqua e giornale ma non è divertente,noi donne siamo specialista della bolla sul lettino(ore senza far niente a grociolarci al sole stendendo sulla nostra pelle unguenti micidiali)ma gli uomini si annoiano.
Resiste un pò ma lo sento insofferente ,decido di rinunciare e gli propongo una passeggiata, accetta immediatamente.Giriamo senza meta fra le stradine di San Vito e ne approfittiamo per prenotare per le 14 la gita in barca alla riserva dello zingaro, fargli passare un'altro pomeriggio in spiaggia sarebbe stato sadismo preterintenzionale.
Decidiamo di mangiare il mitico cous cous prima della passeggiata pomeridiana ritenendo e ,chiaramente sbagliando clamorosamente, che potesse essere un piatto unico abbastanza leggero.
Il più rinomato ristorante di cuscus è GnaSara ci accomodiamo e ne ordiniamo uno tipico di pesce ed uno di verdure;dopo circa una mezz'ora arrivano i piatti- sono mostruosamente abbondanti.
Il cous cous di verdure straborda di melanzane,zucchine e peperoni fritti,quello di pesce aveva posizionato al centro del piatto un chilo di roba di mare ed in una zuppiera a parte il brodo da aggiungere.
Alla vista dei piatti ci guardiamo avviliti"come faremo a mangiare tutta quella roba" nel frattempo sento arrivare dal mio subconscio la onniprente voce di mia madre che mi vieta assolutamente di fare il bagno fino al giorno dopo.Il cous cous è un piatto molto buono ma ha un difetto enorme-viene lavorato con il brodo e i granelli tendono ad assorbirlo, il risultato è che nello stomaco si ricompone producedo un gonfiore ed una pesantezza che manco le lasagne; quello di verdure, che potrebbe sembrare più leggero, viene comunque preparato con il brodo ed in più l'olio fritto delle verdure viene assorbito dai granelli- insomma un'attentato alla colite, al colesterolo alla dieta ed alla vita se decidi di fare il bagno.... dopo.Non riusciamo a terminare i piatti paghiamo un conto ragionevole credo sui 25 euro in due e ci avviamo rotolando verso l'albergo;bisogna recuperare un cambio di costume ed i parei per andare alla riserva ma la vedo.............dura.
Nel frattempo il cous cous inizia a gonfiarsi irremediabilmente nei nostri stomaci..
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