Si riscrive... sono diversi mesi che non metto su carta le mie sensazioni di cammino, ho continuato a muovermi tra la Valle d'aosta, il Matese i Lattari che hanno accompagnato la mia estate , bello ed interessante ma tutto già raccontato ed alla fine viene a noia a chi legge ed anche a chi scrive.Unica concessione il diario sulle Eolie mai visitate e quindi emotivamente coinvolgenti .Seguo tantissime associazione di trekking ed escursionismo in tutta Italia e l'occasione per questo fine settimana abruzzese organizzata dal gruppo romano di Nomos Trek non me la sono lasciata sfuggire.
Parto venerdì e mi fermo a L'Aquila dove vive un cucciolo d'uomo di cinque mesi a cui sono particolarmente affezionata insieme a tutta la sua famiglia. Non mi soffermo a parlare di questa città perche' ne ho già scritto parecchio ma sappiate che è uno dei miei luoghi del cuore,vi sono molto legata sia da prima del terremoto per alcuni ricordi di passione, succede, ed oggi con tutte le sue ferite aperte e casa di persone a cui tengo tantissimo. Appuntamento a Fara San Martino in hotel dove mi aggregherò al gruppo. Parto prestissimo da l'Aquila con una nebbia da paura, almeno per me che nasco sul mare. Il navigatore mi indica la statale che mi porterà fino a Bussi per poi deviare verso Fara san Martino...sembra facile..... praticamente arrivo a Pescara anzi e ci arrivo dopo aver fatto il giro di Popoli per tre volte. Mi rendo conto che ho l'autostrada alla mia sinistra ...mi viene da piangere ...odio i navigatori ....alla fine credo di aver fatto meno chilometri e molte più curve ma arrivo in perfetto orario parcheggio e aspetto. Il tempo di un caffè e arrivano gli altri organizzati in due comodi Van .... Marco, guida e referente del gruppo, scende e ci presentiamo, salgo e dopo un veloce saluto con i componenti del mezzo parte immediata la domanda sulle motivazioni sulla scelta di camminare con un gruppo fuori regione...specifico che non sono una persona stanziale ,mi capita di decidere di camminare con altri pur di conoscere questa Italia minore attraversata da sentieri che si perdono nella natura e per questo sono disposta anche a lunghe trasferte ..
Ho camminato con escursionisti romani e pugliesi ,con gruppi siciliani, sono stata alle Egadi ,in Toscana ,nella Val di Susa e manca ancora tanto. Questo fine settimana tocca al magnifico Abruzzo, almeno ad un angolino della sua Majella ,a questa terra dal sapore antico dove tra i borghi sembra di vivere ancora il medioevo ed è facile immaginare che in un attimo attraversi la tua strada un cavaliere in armi e corazza oppure John Tuturro o Sean Connery vestiti da francescani usciti allora allora dal Nome della Rosa ...divagazioni emozionali....... ma torniamo alla realtà e quale migliore momento concreto lo spaccio del pastificio de Cecco di Fara san Martino con acquisti di pasta che andranno a raggiungere le lenticchie di Castelluccio ed i legumi locali comprati ieri ....poi sarà un problema portare tutto a casa ...ma ci pensiamo poi....pochi chilometri di curve e ci fermiamo nell'area attrezzata del Fiume Verde le cui acque alimentano tutti i pastifici della zona.
Marco ci suggerisce di fare colazione nell'attesa dell'arrivo della guida locale che ci condurrà fino alla cascata di San Giovanni. Seduti all'ombra , il sole è ancora troppo forte ,ci scambiano le prime chiacchiere e nascono le prime simpatie, qualcuna si consoliderà nel tempo altre si perderanno ,con qualcuna non si legherà nemmeno durante il cammino"il mio solito momento di sguardo d'insieme" siamo praticamente tutte donne solo due uomini, come sempre, credo ci sia nucleo duro che cammina spesso con Nomos,alcune coetanee e mi fa molto piacere..Alla ricerca del solito posto per il pitt stop fisiologico sono incantata dal fiume che scende a piccole cascate riempiendo alcune vasche ,il sole rifrangendosi tra i rami dei faggi e nell'acqua ci avvolge in un verde smeraldo che illumina ...bellissimo....
Finalmente arriva la nostra guida , sono abituata a soste praticamente inesistenti ,ci spiega percorso , zona storia e leggende ..molto interessante conoscere le caratteristiche dei territori che stiamo attraversando è importantissimo ,lungo il percorso ci illustrerà flora e fauna e tra l'altro avrò finalmente chiaro i simboli dei parchi che fanno dell'abruzzo la terra della natura per eccellenza . Il lupo per il parco nazionale della Majella, il camoscio per quello del Gran Sasso d'Italia e l'orso per il PNALM Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise . Proprio una bella terra questa ,come se il mondo si fosse evoluto sui solchi di un passato mai abbandonato , tradizioni contadine, borghi arroccati, animali che noi conosciamo solo attraverso i libri e che vivono liberi e ...forse indisturbati ....cacciatori
permettendo..Magnifico Abruzzo.... di nuovo sulle macchine , ancora qualche chilometro verso la Majelletta fino a Bocca di Valle e poi su verso la Cascata di San Giovanni .... sulla roccia all'inizio del sentiero è incisa un'iscrizione di Gabriele D'Annuzio " ai figli d'abruzzo morti combattendo per l'Italia e sepolti lontano". ......continua ........
Non sono sicuramente una viaggiatrice esperta ma adoro andare in giro, riempirmi gli occhi e la testa di altre culture di modi di vivere diversi dal mio. In questi diari racconterò i miei cammini, le mie emozioni,l'amicizia , la serenità
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- rita
- Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato
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