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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

lunedì 20 settembre 2021

Ventotene ..Parte seconda

L'alba, come sempre,  scendo per le stradine di Ventotene, la cappa di foschia di ieri si è dissolta ma fa ancora tanto caldo. Prendo il caffè ed un meraviglioso , fragante e non congelato cornetto con marmellata nel giardino interno della panetteria che ci ha indicato Luciano. Faccio colazione con il sottofondo di una musica ambientale e lo scroscio dell'acqua della fontanella ...che dirvi di più.

Rientro all'appartamento con un rocambolesco scavalco, abbiamo una sola chiave e non ci siamo organizzate sui tempi,costume zaino e via verso l'appuntamento con il resto del gruppo. Stamattina ci sarà la visita guidata alla villa romana di Giulia"prigione dorata di donne ribelli"

Anche oggi ci guiderà Elena che ancora una volta ci rapirà con il racconto e la storia.

Il sito archeologico fu  la prigione  di Giulia figlia di Augusto mandata in esilio per gli intrighi di potere e successivamente di altre donne di famiglia anche loro colpevoli di essere da intralcio alle alleanze  di corte ..Agrippina Maggiore , figlia di Giulia, Livilla, Ottavia moglie di Nerone e Domitilla. 

Attraverso i resti della villa imperiale si ha l'immagine di una residenza enorme, dotata di tutti i confort, una vista mozzafiato,piscine e terme direttamente a strapiombo sul mare, un anfiteatro e una serie di ninfea. Le puoi immaginare queste donne nei loro pepli passeggiare  tra il lusso e le comododità ma prigioniere per sempre.

Terminata la visita il gruppo si divide, i duri e puri compresa Caterina torneranno  a Cala Rossano per riprendere le canoe e fare snorkling alla peschiera grande. Ci racconteranno di un 'esperienza magnifica in un acquario gigante . Noi più tranquilli scendiamo verso la spiaggia di Calanave .

C'è tanta gente e fa molto caldo, la sabbia nera , vulcanica è incandescente. Faccio il bagno e decido di risalire , ultimamente, ho il limite di tolleranza praticamente azzerato. Mi fermo al bar in piazza con Roberto e Franca una simpatica e piacevole coppia del gruppo. Ci tratterniamo per una birra e due patatine.  Riprendiamo la strada di casa , una doccia veloce e appuntamento con Luciano per la vista al centro di migrazione e alla successiva passeggiata per il tramonto a Punta dell'Arco , lato estremo dell'isola con  ben 139 mt  di altitudine. Anche oggi pomeriggio il caldo è insopportabile, vorrei capire quando vorrà finire questa estate impossibile, calda e umida che non ci sta dando tregua da Giugno. L'estate è bella per chi non ha nulla da fare e vive perennemente in vacanza altrimenti è tormento.

Ci rinfreschiamo nelle sale del centro migrazioni dove Anna Rita, guida preparata e ugualmente capace di trasferire entusiasmo nelle informazioni,, ci illustra il viaggio degli uccelli migratori,mi colpisce la storia  del "lui verde" 10 grammi di piume che volano dall'africa al'europa. Terminata la visita ci inoltriamo tra le stradine che salgono verso punta dell'ìarco tra campi coltivati e vegetazione autoctona e di importazione che Annarita ci illustrerà benissimo. Nel frattempo mangiamo fichi appiccicosi e dolcissimi raccolti direttamente dagli alberi. L'ultimo tratto del sentiero è sterrato e tutto in salita ma affascinante. Due pareti di fichi d'India ci accompagnano lungo il sentiero, pale cariche di succsosi frutti maturi in un caleidoscopio di rosso di giallo e di arancio. Vorrei fotografare ogni metro di quel sentiero e portarlo con me. 

Arriviamo in cima che il sole è bassissimo all'orizzonte ,la foschia e i raggi creano tra la vegetazione uno spettacolo incantevole, il vento fa il resto....... 

Sta facendo buio, è la stagione in cui in pochi minuti fa notte, rientriamo velocemente per quano il percorso fatto all'andata lo consenta. Stasera si cena nella strautura dove c'è buona parte del gruppo sotto il pergolato. 

Luciano si dimostra una chef di un certo livello e con l'aiuto della moglie e della figlia ci serve una cena deliziosa"Bruschette con polipo alla luciana, gnocchetti con ricotta e ganberetti, calamaro alla brace e insalatina di pomodorini gialli e rossi ....e che vogliamo più.....bellissima serata con ottimo cibo e buona compagnia. Stasera fortunatamente troviamo subito la via di casa.

Domenica, oggi pomeriggio si torna. Bagagli pronti e via verso il porto dove ci attende la barca che ci porterà in giro .Bellissima passeggiata circumnavigando l'isola,.

Ci fermiamo per il bagno  in tutti gli anfratti color verde smeraldo smeraldo e prima di rientrare approdiamo all'isola di Santo Stefano. La storia ci racconta che fu prigione dei  Borbone e confino del regime fascista.

Il  nostro beneamato presidente Sandro Pertini ne fu "ospite" Mauro e Silvia ci  illustrano alcuni passi che raccontano l'isola e la sua storia in particolare sul nefasto periodo del fascismo leggendo una commovente  lettera  che il presidente Pertini inviò alla madre poco prima di essere trasferito da Ventotene e Santo Stefano. Nessuno fa il bagno, il mare è scuro ,questo manufatto grigio che a stento si intarvende sulla roccia mette tristezza, è profondamente brutto , la vegetazione è praticamente inesistente...c'è un'atmosfera che  mette angoscia...chiediamo di rientrare non credo mi verrà mai voglia di tornarci.

Sbarchiamo velemente a Ventotene e le ore successive ,fino alla salita sul treno per Napoli, saranno un  susseguirsi di corse e di organizzazione...

Bene... finisce qua il racconto di queste tre giorni , Ventotene mi rimarrà nel cuore,come le isole che piacciono a me"semplici e ricche di natura" 

Uun super grazie a Luciano ed alla sua organizzazione. Sono stata benissimo 

Alla prossima avventura ( diciamo così)


giovedì 16 settembre 2021

Ventotene parte prima


Eccomi nuovamente su queste pagine.Non ho molta voglia di andare in giro,la pandemia mi ha lasciato poca motivazione ma sto faticosamente provando a riprendere..ma questa è un'altra storia.

Tra i tanti eventi di facebook che mi compaiono quotidianamente, seguondo il classico algoritmo dei clik personali , mi viene proposto questi tre gioni a Ventotene.
Come ben sa chi mi segue, sono un 'amante delle isole al punto che mi ci trasferirei a vivere .

Le Pontine seppur vicine mai visitate. 

Qualche conoscente mi specifca che sostanzialemnte Ventotene è la più spartana e che Ponza sicuramente è la più bella...non importa iniziamo da questa poi si vedrà

Parto con la mia fida amica di cammino Caterina , ormai facciamo coppia e devo dire che abbiamo trovato una perfetta sinergia, libere nei tempie nelle cose.

Partenza alle 6,31 con l'Intercity per Formia dove ci incontreremo con una delle guide e con il resto del gruppo. Tutto bene viaggio veloce e comodo, colazione in piazza all'arrivo e puntuali all'appuntamento. C'è folla, tutti con le mascherine , la pandemia ancora non vuole abbandonarci ed anche se vaccinati dobbiamo stare attenti. Il treghetto è pieno , è Settembre,un magnifico settembre ancora caldo, troppo per i mie gusti.Il viaggio è noioso due ore, non finisce mai ...ma quanto sono lontane queste isole.. 

Finalmente si sbarca all'arrivo di attende Luciano guida ufficiale e nostro supporto per tutti e tre gioni. Bravo, disponibile e cuoco eccellente. Ventotene ci accoglie senza sole, la giornata è caldissima e uggiosa una cappa di umido ci avvolge. Lasciamo i bagagli che ci verranno trasportati agli alloggi e noi ci avviamo a piedi. Attraversiamo il centro che come in tutte le isole è un piccolo scrigno di case colorate , baretti, negozi di articoli da mare e prodotti tipici. Le bougaville e gli ibiscus dalle mille sfmature di arancio e rosso contornano case e mura" mi piace " mi rendo subito conto che non è un'isola modaiola, c'è gente...semplice in pareo e ciabattine con la busta del pane e della frutta coprata prima di andare al mare. Mi sento trasportata neglia anni settanta e ne avrò la conferma quando durante la cena un'ospite ci leggerà un  breve racconto di cui riporto qualche riga 

 Non ci sono donne mature sulla spiaggia di Calanave a Ventotene: ci sono ex-ragazze. Sono nate negli anni ’50, ’60 o ’70, ma non sono invecchiate. Qualcuna ci ha provato a portare tacchi alti e tailleur in questi anni, ma quel piccolo tatuaggio quasi nascosto, quell’orecchino in più sul lobo dell’orecchio, quella ricerca di vecchi pareo che nessuna porta più, annodati in modo originale, quei capelli sempre poco addomesticati, quel libro portato sempre con sé non lasciano dubbi: sono ex-ragazze"

Il caldo è asfissiante e la salita sotto questa cappa non proprio un piacere, fortunatamente in poco più di dieci minuti di tortura siamo ai primi appartamentini tra cui il nostro.Molto carino con terrazzo affaccio mare, siamo con altre due compagne di escursione ma siamo in stanze indipendenti. Primo appuntamento della giornata per la spiaggia di Cala Rossano dove ci sarà la possibilità di fare canoa, snorkeling o anche solo il bagno. Il piacere di questi giorni è stato proprio nell'organizzazione di Luciano Barnabei e di Noi Trek che ha lasciato libertà ed  alternativa agli impegni quotidiani. Mi sistemo sulla spiaggia e faccio subito il bagno, come al solito sto morendo di caldo e sono sudatissima. La buona parte degli altri, invece, verrà seguita dalla  guida locale che farà da accompagnatrice alla passeggiata in canoa ed allo snorkeling. Breeefing iniziale con le dovute raccomandazioni ed in fila indiana si avviano verso al largo .Caterina, già esperta di suo e appassionata di mare è fra di loro ,io no.. mi rilasserò tra bagni di mare, chiacchiere con i nuovi amici e relax,arrivo  da mesi faticossimi di lavori di ristrutturazione nella mia casa e diciamo che..sono sullo stanco andante per non dire esaurita. 

Al momento voglio solo dedicarmi  a cose ed attività  che non mi danno  tensione o fatica.. Il caldo è apprimente e dopo aver fatto il bagno preferisco risalire verso un bar sul piccolo promontorio.Il programma di oggi prevede, per chi non passerà la giornata nelle attività acquatiche, una visita guidata alle vecchie cisterne di epoca romana. Raccoglitori di acqua piovana al tempo dei romani davano supporto alla popolazione essendo Ventotene un'isola priva di fonti acqua. Divenute poi, ai tempi dei Borbone, prigione per i detenuti . La visita è molto interessante la nostra guida locale, Elena bravissima, ci racconta le varie trasformazioni avvenute  nel corso dei secoli con dovizia di particolari e con una esposizione profondamente interessante.I segni della presenza dell'uomo si mostrano lungo tutti i 1200 mq delle cisterne con  edicole votive, dipinti, firme e graffiti . Terminata la vista rientro all'appartamento dove mi raggiunge Caterina entusiasta del suo pameriggio acquatico.

Doccia , veloce cambio di abito..praticamente un altro pantaloncino ed una maglietta pulita....e scendiamo in paese per un aperitivo, sedute al bar ci raccontiamo la giornata . Mi guardo intorno, famiglie, coppie e le ragazze degli anni settanta.. quanto mi è piaciuta questa lettura e quanto è vera. Stasera ceniamo al ristorante , due belle tavolate ed ottima cena. Chiacchiere e prime conoscenze che iniziano ad approfondirsi come sempre con qualcuno nascerà una nuova amicizia con altri ci perderemo di vista ma è la normalità. Sotto di noi la spiaggia di Calanave illuminata dai fuochi d'artificio di un matrimonio che si festeggia sull'isola.Rientriamo in gruppo verso casa dove nel giardino ci aspetta una magnifica e buonissima torta specialità dall'isola ,fatta preparare da Luciano nella panetteria migliore di Ventotene  "mandorle e crema" una libidine. Finiamo la serata tra risate e qualche bichierino ...Ah dimenticavo prima di ritrovare poi il nostro appartamento siamo andate avanti ed indietro almeno 5 volte........sarà stato il vino...continua..