Il tempo
oggi non promette nulla di buono. Lo scirocco ha lasciato il posto ad un
venticello fresco e l’orizzonte opalescente si è trasformato in un ammasso di nuvoloni neri
carichi di pioggia. L’escursione di oggi è stata modellata per tempo e luogo in modo da adattarsi alle esigenze di una parte del gruppo non proprio in vena di
camminare,,,,e poi minaccia pioggia... Giornata suddivisa in due momenti,
di mattina escursione al Monte Calamita e pomeriggio in giro per Capoliveri e
Porto Azzurro..
Il monte Calamita prende il nome dalle rocce di natura ferrosa di cui è composta tutta la zona che hanno dato vita alle miniere oggi abbandonate. Si parte da Capoliveri, gia' in collina e si prosegue per la cima del Calamita icon circa duecento metri di dislivello. I sentieri non
sono particolarmente difficili, qualcuno più in pendenza, altri in falsopiano ,tendenzialmente ad anello Noi percorreremo quello che potrebbe definirsi il sentiero
basso e si ritornerà a Capoliveri.
Ci incamminiamo sul sentiero di terra rossa leggermente in
salita e ci immergiamo immediatamente nella macchia mediterranea….Erica bianca ,cespugli
di rosmarino, di lavanda,di ginestra, la magnifica
fioritura delle orchidee spontanee e dei fiori di campo colorano e profumano il
nostro cammino. La primavera a dispetto del tempo che non ci trasmette questa sensazione è esplosa in tutta la sua forza …in fondo basta una giornata di sole …come
dice Pino Daniele. Peccato che le nuvole non riescano a rendere ancora più
bello questo luogo ..sono sempre più minacciose
Saliamo chiacchierando, ancora
non riesco ad isolarmi, non sono ancora emotivamente coinvolta anche se il posto è molto bello. Il
sentiero segue la linea della costa con vista su baie e calette. Saliamo ancora
e davanti a noi all' orizzonte ma poco visibili
a causa delle nuvole le isole di Montecristo
e Pianosa. Lasciamo i cespugli della macchia mediterranea ed il panorama del golfo
e ci inoltriamo in una bella pineta fino
a raggiungere uno spiazzo attrezzato per il picnic ma non ci possiamo fermare….. le nuvole nere incombono e c’è pure
vento.Si decide di proseguire e fermarsi direttamente a Capoliveri per mangiare . Il gruppo ,compresa me e due ragazzi che debbono ripartire per Milano ….domani si lavora
per molti…..proseguirà per il percorso più ripido. Non ho voglia di prendere
acqua sinceramente mi piace fare trekking ma non sono un ‘integralista da situazioni
estreme. .se posso le evito.
Proseguiamo all' interno della bellissima pineta che si infittisce. Inizia a piovere con più
intensità , chiaramente ho solo il cappello impermeabile ma fortunatamente c’è
sempre qualcuno che ha il doppio di tutto e mi prestano un kway provvidenziale.
Il profumo della terra bagnata e degli aghi di pino si mescola a quello della
resina. Si sale ancora attraverso gli alberi e mi domando quando arriverà la discesa che si mostra all'improvviso poco metri dopo..La strada scende veloce e ripida e noi sotto l’acqua cercando di non scivolare,in alcuni tratti il
terreno argilloso rende difficile l’equilibrio, metto in azione addominali e
quadricipiti, ma non posso fare a meno di spaziare con lo sguardo verso l’orizzonte
dove nuvole e mare in tempesta sono
ormai un un'unica cosa tanto da rendere Il panorama affascinante. Sul costone che scende a
picco cespugli di lavanda si mescolano ai papaveri piegati sotto le
gocce d’acqua, le stesse che scendono sul mio cappello, sugli occhiali e…oltre ….ma
questo non ci impedisce di fermarci a fare qualche foto improponibile ..cappucci..cappelli
e infagottate ….sicuramente non sarà quella che ci farà trovare l’uomo della
vita e ridiamo divertite.Il piccolo paese di Capoliveri si avvicina mano a mano che scendiamo, sembra vicinissimo ma alla fine ci saranno ancora un paio di chilometri da percorrere.
E arriviamo in paese.. Ci sistemiamo alle bene e meglio sotto il municipio di Capoliveri , chiuso per la festività della Pasquetta. Mangiamo il panino avvolti dal vento e morti di freddo. Ci raggiunge anche qualche altro escursionista del gruppo rimasto con Stefano il quale si è preoccupato di far arrivare una macchina per quelli che non volevano continuare sotto l'acqua ...e che pazienza......Grande stima per questo ragazzo ....
Con le nuove amiche decidiamo di avviarci verso il centro, nemmeno la pioggia ci ferma e ci incamminiamo verso le stradine del piccolo borgo medioevale molto caratteristiche dove lungo i vicoli ad arcata si susseguono caratteristici negozi di artigianato. Sbuchiamo nella piazza che si affaccia per parte sui tetti rossi del paese,.facciamo qualche foto ma non riusciamo a goderci il paese magari seduti al bar in piazza , siamo costretti a rientrare verso il bus...piove e buona parte del gruppo vuole andare a porto Azzurro....chi sa se mai ci tornerò in questa zona , ho tantissimi luoghi ancora da vedere anche solo in Italia.
Pochi chilometri e siamo a Porto Azzurro. Scendiamo all'inizio della zona pedonale e continua a piovere anche se a tratti ci lascia in pace ...oggi è andata così ...Attraversiamo le tipiche stradine dove negozi di altissimo livello e di altrettanto altissimo costo della merce si susseguono senza soluzione di continuità. Porto Azzurro è il salotto buono dell'Elba e come tutti i luoghi modaioli qualsiasi cosa costa un botto. Arriviamo nella graziosa piazza che si affaccia sul porto turistico,proseguiamo con le mie amiche verso quello che dovrebbe essere il lungomare. Bar e ristoranti riempiono i portici che corrono lungo la passeggiata sopra i quali una serie di bipiani identici e tipici dell'edilizia degli anni settanta si scontrano con la bellezza del mare in quel momento in tempesta ...balconi con ringhiere di ferro e finestre dipinte di un verde osceno ....brutti ma proprio brutti un contrasto stridente, una modernità assolutamente fuori luogo....io la penso così.....
Riprende a piovere ed anche forte cerchiamo riparo sotto la pensilina di un bar in attesa del resto del gruppo e poi dei soliti ritardatari ...e che pazienza.....Riprendiamo l'autobus sotto una pioggia torrenziale. Sogno una doccia bollente ...poi bisognerà preparare la valigia ...la vacanza finisce domani con un giro a Portoferraio " magari ve lo racconto un 'altra volta"
PS A supporto di Stefano... Capoliverese doc nella diatriba tra Capoliveri e Porto Azzurro ...per me vince Capoliveri ....
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