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Le vigne di San Martino sono oggi coltivate insieme ad ulivi e prodotti dell'orto. Sono inoltre divenute "Monumento Nazionale"e tutelate dei beni Culturali. Per gli amici che mi seguono napoletani e non vi consiglio di guardare una foto della collina od anche un quadro, magari della scuola napoletana e le vedrete proprio sotto la trecentesca Certosa .....con la promessa di portarvi a visitale. Arriviamo come al solito in anticipo..Eugenia e Donatella già si conoscono ,ci presentiamo e facendo due chiacchiere ci scopriamo ad avere il trekking come interesse comune. Partiamo con un primo gruppo di partecipanti, ci accompagna una giovane guida dell'associazione Morra che ci racconta la storia che poco prima vi ho descritto. La strada inizia subito in pendenza ma nulla di assolutamente difficile per proseguire poi più morbidamente su sterrato ed io chiaramente ho i mocassini di camoscio....colpa mia lo sapevo ma non ho voluto indossare le scarpe da ginnastica, le uso già praticamente tutti i giorni.
La prima parte del percorso attraversa alcune case che si affacciano sui giardini , mura di tufo giallo e rosa di violacciocche ci accompagnano lungo la salita, in alto tra la vegetazione un angolo della certosa, alle mie spalle tra due abitazioni...Napoli "uno spicchio della mia Napoli"saliamo ancora fino ad uno spiazzo erboso dove a perdita d'occhio la mia città si lascia ammirare. C'è tutta ...è tutta lì....il centro storico ...la chiesa di Santa Chiara , la guglia del duomo...l'orrido centro direzionale...il porto....il Maschio Angioino.....la cupola della galleria Umberto I ..Piazza del Plebiscito..il mare...il Vesuvio e ...che altro raccontarvi. Condivido subito una foto su Facebook ed un amico romano mi risponde che si vede Spaccanapoli... che soddisfazione ..... Ci inoltriamo in un boschetto di ulivi e orti curati a disposizione delle scolaresche, che vengono a studiare e conoscere la natura. Mi lascio distanziare il paesaggio è talmente bello che ho bisogno di uno dei mie momenti di solitudine ...un cespuglio di lavanda fa da cornice ad un prato di papaveri che si affaccia sul mare e su Capri . Cerco come al solito di fermare l'immagine ,l'emozione con una foto. Cammino da sola e mi sto godendo quel luogo e poi..... ecco le vigne , i filari verdi e ancora spogli di uva ma bellissimi.... si affacciano sul mare ... e le viti che si affacciano sul mare sono ancora più belle. Mi attardo a fare foto è quasi il tramonto, l'ora blu quella bellissima prima della notte Salgo sul terrazzo e vengo accolta da una serie di tavoli apparecchiati da semplici ed eleganti tovaglie bianche abbellite dai limoni del giardino.
Ci accomodiamo e si fa conoscenza con altre persone. La serata piacevolissima passa con leggerezza , il luogo è magnifico, buona compagnia , le tavole bianche sotto il pergolato ...tutto in perfetta armonia. Mi guardo intorno e mi sembra di essere in uno di quei giardini dove andavo con mia nonna, i giardini di Napoli ,nascosti tra le case che in primavera si trasformavano come in un quadro di Monet tra roselline rampicanti, cespugli profumatissimi di fiori dell'angelo e profumo di zagare degli alberi di arance e limoni in piena fioritura ,,, chi sa se esistono ancora o sono stati trasformati in prati perfetti e strutturati..., spero proprio di no....
La foschia lascia la luna ...vado ad ammirarla al telescopio ... è uno spettacolo con i suoi crateri così chiari e definiti. La cena volge al termine e l'umidità si fa sentire decidiamo di andare...scendiamo tra i sentieri in silenzio con il supporto della torcia del telefono , sotto di me la città illuminata, forse c'è un concerto al centro storico la musica e le parole arrivano attutite ma è una sensazione unica..immersa nella natura e nella campagna a due passi dal mondo....
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