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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

martedì 25 luglio 2017

Punta Infreschi 24 ore di allegria amicizia e condivisone giorno due

Ormai è notte fonda più o meno ci siamo tutti organizzati, il mio lettino da spiaggia è comodissimo e riesco a prendere sonno cullata dal canto delle cicale. Credo di essermi svegliata ogni ora ma ogni volta era spettacolo, la luce della notte, le stelle i suoni ...bellissima esperienza.
Sta facendo giorno e mi alzo voglio scendere al mare ed aspettare l'alba sulla spiaggia. 
Mi dirigo verso il bagno scavalcando corpi semi dormienti in sacchi a pelo posizionati ovunque anche sui tavoli del ristorante una scena apocalittica. Veloce risciacquo anche perchè senza acqua è difficile fare altro e scendo.In due secondi mi raggiungono Marco la fidanzata Paki e Sabrina.Il cielo diventa sempre più chiaro e velocizziamo la discesa un attimo,ecco il sole meraviglioso che sale dalla costa di Maratea.
Scattano le foto ma sono tutte in controluce  ci rinunciamo; veloci ancora qualche metro e siamo in spiaggia in tempo perchè nel mare si materializzi una striscia di luce. Un secondo e mi tuffo nel sole vorrei nuotare fino a raggiungere la costa , l'acqua calda mi avvolge in una sensazione di benessere, un contatto fisico e mentale con il mare, la mia fonte di benessere il mio elemento di vita, sento le braccia di un amore che mi stringe Torno velocemente alla realtà magari non è il caso di allontanarmi , mi raggiunge Paki e poi Sabrina e poi tutti in mare c'è anche Domenico e Nunzia. Domenico è entusiasta non ha mai fatto il bagno all'alba che credo sia molto più bello che quello di notte  
Restiamo in acqua fino a che il sole non inizia a scaldare un poco, si sta meglio dentro il mare che fuori. Nel frattempo arrivano altri compagni ma noi decidiamo di risalire nella speranza di usare nuovamente l'acqua  e poi fame.....lo stomaco brontola. La salita è comoda il sole è ancora basso e non sudiamo
Nell'oasi gli altri sono alle prese con le sistemazioni, ho lasciato tutto in disordine il mio lettino sembra un bazar ...panni puliti , sporchi , bottiglie vuote, biscotti una schifezza Riesco a farmi una veloce sciacquata e mi avvio al lettino ..prendo in pieno un ramo sulla testa e mi procuro un mega bombolone, é da ieri che mi scontro con  questo maledetto ramo ma stamattina mi sono stroppiata
Riesco in qualche modo a ricomporre la testa e lo zaino e mi precipito sotto il pergolato dove stanno servendo caffè e graffe calde appena sfornate  ricoperte di zucchero e cannella...una bomba di calorica ma chi se ne frega sono buonissime e poi abbiamo ancora da camminare.  Momento di difficoltà economica, purtroppo con gli extra restava un piccola quota scoperta decidiamo di riparare senza fare difficoltà un euro a testa..qualcuno avrà dimenticato cosa aveva consumato oppure credeva fosse compreso ma non importa  era poca roba ma comunque non sarebbe stato corretto l'avesse tirata fuori una sola persona. Marco ed Antonio mi chiedono di lanciare un paio di richiami a voce alta in modo da non partire tardi, anche oggi sarà una giornata bollente e più tardi si parte e peggio è.Purtroppo l'arte dell'intalliamento "perdere tempo" è diffusissima ma riesco a forza di urla a raccogliere la parte di noi che ha deciso di camminare. Qualcuno , chi per mancanza di sonno , chi per il caldo ha deciso di passare la mattina sulla spiaggia degli Infreschi e di rientrare a Marina di Camerota con i barconi. A me questi barconi fanno venire in mente il film "Terraferma con Beppe Fiorello" nel quale la realtà turistica si scontra con quella dell'arrivo dei clandestini mettendo a dura prova la coscienza degli isolani

Dal film Terraferma
Comunque si riparte in perfetto orario il sole è già mordace ma anche oggi ce la faremo.
Primo tratto fino ad una deviazione dove il gruppo si divide, una parte salirà per visitare la grotta ,un''altro me compresa si dirigerà verso Cala Bianca per il bagno. Stamattina la spiaggia è quasi deserta sono solo le 10 i villeggianti sono ancora alle prese con colazioni, merende e organizzazioni familiari....ed aggiungo meno male.
Paki ed io ci lanciamo nell'acqua colore degli smeraldi, ci tratteniamo nuotando,nessuno dei nostri ci raggiunge, sono tutti stesi all'ombra e dormono mi sa che devo benedire quel lettino da mare che mi consentito di riposare abbastanza. Ma so ragazzi stasera staranno benissimo 
Poco dopo arrivano anche il resto della banda salita visitare la grotta, relax in mare anche per loro ma siamo tutti a cercare l'ombra ci aspetta ancora almeno un'ora di camminata sotto il sole e siamo quasi a mezzogiorno. Ultime foto tra cui tutte le donne come rappresentanti delle sirene del gruppo. Si riparte adesso è tutta salita, dalla pietraia sale inesorabile un caldo bestiale, il sole è a picco e non c'è riparo. Prendiamo fiato sotto a  bassi cespugli che ogni tanto ci danno requie.Levo il cappello mi da calore e chiaramente lo perdo lasciato da qualche parte, mi getto acqua in testa . questo è il classico momento in cui mi chiedo chi me lo fa fare e perchè voglio soffrire..... ma poi me lo dimentico.
La salita è durissima poi finalmente un poco di vento e inizia la discesa in ombra. In lontananza Marina di Camerota e le sue spiagge e mano a mano che ci avviciniamo si sente anche il brusio e la musica. Ho la sensazione che non siano passate 24 ore ...la canzone è la stessa di ieri mi sa che la ripetono all'infinito tipo lavaggio del cervello in modo che i bagnanti non si rendano conto del caos e vivano felici quella bolgia infernale....sembra un film di fantascienza. Io preferisco massacrarmi sulle pietraie sotto il sole tutte le domeniche. 
E arriviamo ,sono le 13 riusciamo a trovare un tavolo libero praticamente rubandolo a che sto pranzando.
 Anna tira fuori le mitiche  verdure e come ieri ne distribuisce in giro, il pane c'è. Accompagno il tutto con una grande birra e ci rilassiamo.Salvatore a fine pranzo offre il caffè a tutti Laura ed Eugenia che hanno preso il barcone ci raggiungono hanno fatto il bagno in zona Le ultime chiacchiere grandi Urrà per Marco e Antonio,tantissimi baci. Siamo sporchi sudati stanchi e bellissimi e più bello di tutto il sorriso che ci accompagna ...un sorriso che riempie il volto fino a far brillare gli occhi 





Una parte delle Sirene

e adesso....un grazie a  Marco per l'organizzazione ad  Antonio ed Anna per il supporto e grazie a tutti i miei compagni di avventura che hanno reso speciale questa bellissima escursione.
Un grazie particolare alla terra che ci ha ospitato " Il Cilento"

lunedì 24 luglio 2017

Punta Infreschi 24 ore di allegria amicizia e condivisione ..Giorno uno

Sto aspettando questo momento da mesi, una notte sotto le stelle in una delle baie più belle del Cilento " Punta Infreschi" Organizzato dal gruppo Costa delle Sirene e da Marco che si è preoccupato di tutto ed al quale va il mio personale ringraziamento per i giorni trascorsi .
Trekking lungo la costa e pernottamento in un agriturismo con tende e sacco a pelo. Torno ragazza , torno agli anni della gioventù e per meglio vivo situazione che da ragazza ho saltato a piè  pari avendo scelto di fare la madre a 17 anni.
Ma questa è un 'altra storia ....
Partiamo di sabato abbastanza presto e tenendo conto che è fine luglio e fine settimana ci è anche andata bene ad aver impiegato solo 3 ore e mezza.
La preparazione dello zaino è stata impegnativa ,non sono pratica e sacco a pelo ,ricambi e materassino mi hanno avvilita. Alla fine ce l'ho fatta al punto che al ritorno mi sono persa il sacco a pelo sarà stato inconscio?
Il caldo è asfissiante,i metereologi non fanno altro che parlare di  un fine settimana caldissimo con tassi di umidità elevati, andiamo bene..... ma noi siamo duri e ce la faremo.
Tra l'arrivo e la partenza del trekking passa una buona ora, registrazioni saluti e ritardatari  mettono in moto il gruppo a mezzogiorno con 40 gradi e sole a picco.... perfetto.
Attraversiamo la spiaggia di Lentischelle dove il popolo dei villeggianti in un agglomerato sudaticcio e accaldato si delizia, secondo loro, a fare vacanza io personalmente neanche morta  Alcuni vucumpra tranquillamente seduti all'ombra ci guardano sbalorditi e fotografano questa banda di pazzi che con 50 gradi scarponi pesantissimi e zaini da incubo si avviano verso una scala che sale lungo il costone .....La prima parte del percorso è in parte coperta ma il caldo è asfissiante, lo zaino mi pesa sulle spalle, ho circa due chili di frutta e due litri d'acqua che mi stanno massacrando le spalle ma si sale.
Alla nostra destra la costa ed alle nostra spalle la spiaggia con gli ombrelloni, in sottofondo una musica caraibica ... salgo verso il costone e verso la tranquillità ....decisa Una prima fermata per qualche foto e per aspettare gli ultimi due ritardatari, il nostro amico Salvatore ha nel frattempo dimenticato il telefono in macchina ne farà a meno non c'è il tempo di aspettare che ritorni. Ancora salita , il sole a picco implacabile  la prima ora passa quasi in silenzio siamo sfatti e si va avanti la prima fermata è alla spiaggia di Pozzallo.
Entriamo nel fresco del bar ristorate tra gente che mangia impepate di cozze e spaghetti a vangole e che  guarda allucinata sta banda di pazzi sudati e carichi come sherpa. Giusto il tempo di un integratore, ho sudato tutta l'acqua del corpo e si riparte ... si sale ,stiamo praticamente costeggiando tutta la costa degli Infreschi sotto di noi mare cristallino e rocce. La seconda e più lunga fermata è prevista a Cala Bianca per un bagno e per mangiare qualcosa.  Ancora un'ora di cammino attraversiamo una pietraia in discesa e poi un tratto di terreno argilloso rosso come le nostre facce  ed arriviamo sulla spiaggia.
Gli zaini e quando possibile viene lasciato a caso e tutti in acqua per il meritato riposo. Dal mare  mi guardo intorno. la spiaggia non è particolarmente affollata ma è vero anche che non è facilmente raggiungibile dai villeggianti abituati a parcheggiare fuori l'ombrellone Anna tira dal suo magico zaino un 'intero contenitore di verdure grigliate condite con olio buonissimo, un pezzo di pane e inizia la distribuzione per tanti di noi,  non avrei voluto che mangiare frutta ,ci aspettavano almeno altre due ore di camminata in sali scendi sotto il sole ma  non ho resistito troppo buone. Un'oretta di riposo tra chiacchiere e buon cibo e ci rivestiamo, la mia maglietta si è nel frattempo asciugata e riprendiamo la marcia. stavolta lo zaino mi da meno problemi ho distribuito la frutta tra le compagne di viaggio e di acqua ne è rimasta solo un litro. Saliamo verso la scogliera a picco sul mare, pietre, sole implacabile , caldo che ti mozza il respiro, saliamo saliamo fino a arrivare in un tratto pianeggiate... è magnifico attraversiamo vegetazione bassa ma rigogliosa, c'è silenzio, i nostri passi, i gabbiani, un vento caldo che riesce a darti un attimo di sollievo  ecco sta arrivando quella magnifica sensazione di libertà che mi accompagna mentre cammino in luoghi che i più non conoscono.In lontananza la costa verso Marina di Camerota e quella verso Maratea , un amico ci indica il famoso Cristo in alto sulla costa. E' minuscolo siamo lontani e nascosto nella nebbia lattiginosa di calore che avvolge tutto ma c'è ed è bello pensare di averlo visto.
In quel punto tra l'erba alta la scogliera ed il mare avverto la sensazione di abbracciare la vita.
Da quel punto in poi non  manca molto all'agriturismo. Una parte del gruppo decide di andare a visitare le piscine naturali degli scolelli area marina protetta. La discesa è ripida il sole è a picco e non si può fare il bagno la metà rinuncia compresa io. Sono particolarmente accaldata , il sole mi sta mordendo non nella pelle perchè sono una cozza ma nella testa ho bisogno di fermarmi. . Un breve tragitto ed arriviamo all'agriturismo.
Primo  impatto difficoltoso la spiaggia è lontana ci sono almeno 200 metri in discesa tra rocce e sassi ..sfuma l'dea di dormire a mare. Il posto è davvero naturale niente di artefatto , un campo seminato ad ortaggi, un terreno degradante  sotto gli ulivi, qualche lettino da spiaggia, alcune amache. Un bellissimo pergolato con tavoli e sedie di ospiterà per la cena ...acqua solo quella per annaffiare e con la quale ci faremo una veloce lavata. Mi precipito verso un lettino e ne prendo possesso dall'alto dei mie 60 anni mi sento in diritto di accaparramento. Con me Antonietta, Sabrina e Eugenia ed Angela, Salvatore suo marito dormirà per terra accanto a lei da vero gentlman,  mentre Laura sia adatterà su un specie di divano tondo in midollino che condividerà con Mimmo. Il povero Salvatore resta fuori finirà per dormire a terra praticamente fuori della tettoia in area bagno ....
Ma fare trekking è anche questo spirito di adattamento, condivisione  ed amicizia .
Mi spoglio velocemente e mi avvio alla spiaggia , qualcuno perde tempo io voglio fare il bagno non aspetto nessuno e devo dire che a questo punto si muovono anche gli altri. Il sole è ormai tramontato , il mare ha tutte le sfumature del verde e dell'acquamarina il luogo è come lo ricordavo" un 'incanto" La spiaggia è quasi deserta a parte un tender con un gruppo famigliare che credo faccia parte di un paio di barche fortunatamente lontane. Tutti in acqua, risate senza fine, scherzi, battute nuotate verso il verde più trasparente "libertà e serenità" i pensieri molesti le cose cattive sono fuori dalla nostra vita in questo momento.
Risaliamo in pareo e scarpe da trekking indubbiamente eleganti......e ci precipitiamo ad una lavata veloce. Metto un pantalone lungo ed una maglietta, fa caldo, ma le zanzare stanno pasteggiando con il mio corpo. Belle fresche e profumate, si fa per dire, attendiamo l'arrivo degli altri che nel frattempo erano scesi a  fare il bagno. I morsi della fame mi stanno torturando in fondo ho mangiato poco e niente e vado ad elemosinare cibo in giro, fortunatamente era rimasta della pizza di scarole che accompagno con una grande Peroni. Alle otto siamo tutti a tavola, piatto unico ma ricchissimo, melenzane alla parmigiana , formaggio , la machugia una tipica polenta del luogo fatta con i legumi buonissima, salumi e bruschette tutto molto genuino e buono. la serata trascorre serenamente tra chiacchiere leggere e più impegnative ..."un bellissima serata, delle bellissime persone"si fa amicizia anche con chi non si è ancora conosciuto
Come ogni bella tavolata ad un certo punto di disgrega qualcuno va a dormire si fanno gruppetti di chiacchiere ed ancora si ride. Decido di salutare mi andrò a infilare nel sacco apelo sul mio lettino da spiaggia e sotto il bellissimo albero che mi riparerà dall'umido. Mi stendo so che non dormirò ma non mi importa, momenti del genere possono valere una notte di sonno..in  lontananza lieve il chiacchiericcio degli altri sopra di me mille stelle fanno capolino tra i rami dell'albero , sento il mare sussurrare in lontananza..le cicale stanno suonando una canzone d'estate, il mio pensiero va dolcemente........ ed è amore e serenità.......continua


Foto di... Salavatore Vernazzari..Paki Mautone ..Antonio Cocozza ... Tommaso Arcella e pure altri


mercoledì 12 luglio 2017

Sentiero della Devozione da Summonte all'abbazia di San Silvestro

In questa domenica di caldo africano i nostri organizzatoti hanno previsto una passeggiata nel parco del Partenio tra faggi e noccioli. Dovremmo trovare un poco di refrigerio ma la vedo comunque dura. La passeggiata è stata consigliata dal nostro amico Pasquale gestore di una pizzeria di Atripalda e sarà fautrice di una bel convivio durante e dopo l' escursione.Oggi nessuna levataccia partiamo per le otto e  sbagliando come al solito strada arriviamo solo con un lieve ritardo all'appuntamento dove sono già radunati tutti.
Il gruppo ormai è affiatatissimo , un nucleo duro di una decina di noi e tanti amici che si alternano. Con tutti il piacere di rivedersi e di condividere questi momenti, di portare a casa un sorriso ed una giornata di serenità. L'inizio della giornata ci da già il senso di quello che avverrà... risate organizzazione alimentare e via così.
Pasquale distribuisce nei nostri zaini ogni bene di Dio....caciocavalli, caciotte, salumi e vino rosso tanto vino. Ci compattiamo nelle macchine anche se il caldo consiglierebbe di restare in pochi in queste trappole surriscaldate che con il caldo che fa non riescono a raffreddarsi neanche con l'aria condizionata.Una mezz'ora ed un paio di momenti di panico per perdita del resto del gruppo e parcheggiamo all'inizio della zona dove inizia il parco ambientale.
Con noi stamattina a farci da guida Carmine, esperto della zona. Si inizia subito in salita il sentiero è abbastanza semplice si intervalla con tratti  pianeggianti tutto fortunatamente abbastanza in ombra. Zona ricca di vegetazione, umida bellissima. Gigantesche felci ci accompagnano sul sentiero.
Oggi siamo tutti abbastanza alleggeriti dall'abbigliamento da escursione, poche le scarpe da trekking, io ho quelle da ginnastica.Eugenia addirittura ha i sandali, sono specifici da camminata ma sempre sandali . Ho imparato ormai che non devo fidarmi quando ti riferiscono che è solo una passeggiata, il più delle volte non lo è. Le difficoltà sicuramente cambiano , i dislivelli ,i chilometri ma per buona abitudine meglio usare sempre l'attrezzatura giusta e magari portare in macchina un cambio.Le mie scarpe da ginnastica sono comunque adatte, in fondo il sentiero è abbastanza agevole. In alcuni punti la salita si trasforma in una breve arrampicata ma tutto nell'ordine dell'assolutamente fattibile.
Oggi non ho difficoltà salgo tra le prime , il fiato non mi manca ma il sudore è tanto come al solito sono fradicia. In poco meno di due ore arriviamo all'abbazia di San Silvestro chiesa rupestre dell'undicesimo secolo. Siamo a circa 900 metri  il dislivello non è stato nemmeno di 200 ed i chilometri solo 5 per noi duri e puri praticamente una passeggiata
Carmine ci guida sul sentiero segnalando i punti nei quali fare particolare attenzione fino all'ingresso dello  spiazzo .In fondo la chiesetta ed la grotta, a destra un lungo tavolo di pietra ci consente di posare le vettovaglie.
Visitiamo la grotta ,dalle pareti filtra acqua ritenuta miracolosa ed in grado di guarire dalle malattie.A turno oltrepassiamo il muretto e ci bagniamo alla vasca, l'acqua è fredda e da refrigerio, il segno della croce ed una preghiera al santo ci stanno tutti. Carmine apre anche i cancelli della chiesetta. E' come tutte le chiese rupestri assolutamente spartana , non ci sono fronzoli fregi e grandi affreschi anche la statua dei San Silvestro semplicissima.Alcune panche e in qualche angolo ex voto anche questi assolutamente spartani.Saliamo tutti in fila indiana sul minuscolo campanile e si scatena la nostra voglia di scherzo tutti a far suonare la campana adoperando il batacchio con annessi e connessi doppi sensi.Terminato il giro culturale e religioso ci precipitiamo alla lunga tavolata da dove si avvia la preparazione della merenda....... che definire tale è un eufemismo bello e buono. Pane locale, fragrante e croccante, salame dolce e piccante, capocollo al finocchietto, una meravigliosa pancetta , caciocavallo podolico e caciotte varie .
Vino rosso come se piovesse. Pasquale e Pamela, addetti alla distribuzione, non facevano in tempo a tagliare formaggio e salame che spariva. Un'ora di gozzovigliamento senza fine accompagnato da risate a più non posso battute , barzellette e di tutto di più. Tanta la confusione mi sono ritrovata con un bicchiere di vino rosso sparso tra pantaloncini e maglietta. Grandi risate e un cambio veloce con lavaggio del pantalone nell'acqua benedetta, il santo mi perdonerà,.
La maglietta mi sa che la devo buttare via ma non importa. Ormai stremati dal cibo e dal vino decidiamo di scendere Raccogliamo tutte le vettovaglie rimaste, direi veramente poche l'unica cosa rimasta sono stati i piatti e le forchette ,abbiamo mangiato con le mani. Il percorso si è svolto nella metà del tempo dell'andata ,saltellando saltellando e senza far caso alle difficoltà della  discesa che sono sempre in agguato, pietre, foglie umide ecc. Tutti allegri allegri sarà stato il vino che aiuta audaci ed incoscienti siamo arrivati giù sani e salvi.
Unico problema la sete, gli affettati ed i formaggi hanno provocato a tutti un 'arsura pazzesca. Io ho avuto la sensazione di avere un pile che mi foderava la bocca .  Il tempo di cambiare le scarpe entrare nelle macchine a 50 gradi e giù verso Atripalda dove sarebbe continuata la festa nel locale di Pasquale che avevo organizzato una pizzata. Appena arrivati abbiamo saccheggiato le riserve idriche del locale bevendo acqua, coca cola ,birre ,succhi e vino .Nel frattempo i ragazzi ed il fratello di Pasquale, identico a lui, , si sono messi a disposizione. Le pizze arrivano velocemente e sono ottime. Io mi accontento di una mini margherita cotta alla perfezione e gustosissima ma non mi privo di assaggiare la Don Tonino veramente squisita, pizza bianca con crocchè di patate , melenzane a funghetto e provola a fette ..." uno spettacolo di gusto e di originalità" mi rammarico quasi di non averla scelta ma sono veramente sazia e sarebbe andata sprecata.
Ancora chiacchiere e foto ma è arrivato il momento di tornare verso casa anche perchè tra l'ottimo cibo ed il caldo  si era creato un connubio devastante del tipo.... leviamo i tavoli e ci stendiamo tutti a terra fino a domani oppure andiamo a casa......................chiaramente preferiamo tornare a casa non prima di aver messo a dura propria la pazienza dei baristi dove siamo andati a prendere il caffè. Prima di salutarci l'occasione giusta per un ringraziamento con un applauso a Carmine che ci ha fatto da guida ma sopratutto al magnifico Pasquale,bellissima persona  gentile e sempre disponibile; un'amico speciale sempre e oggi in particolare che ci ha permesso di trascorrere ore di serenità e pace
Grande applauso a Pasquale e grazie grazie grazie ancora

PS complimenti per le pizze

Foto un po' di tutti noi del gruppo