Parcheggiamo praticamente in centro,andiamo alla ricerca del b&b,dopo provvederemo ai bagagli ed a un parcheggio che non ci dissangui. La piccola città è graziosissima. Nelle sue strette stradine si susseguono boutique,hotel e negozi di artigianato , le tipiche case bianche imbiancate a calce hanno cascate di fiori che perdono dalle originali ringhiere in ferro lavorato. Bar e ristorantini si alternano lungo il piccolo corso.
Mi sento trasportata negli anni settanta quando gli hippy si allontanavano dalle grandi città alla ricerca della felicità....e vi dico francamente che stasera mi sento un poco hippy pure io. Mi piacerebbe indossare uno di quei caftani con gli
specchietti che tanto erano di moda in quegli anni , una fascia colorata a fermare i miei capelli e camminare scalza così tanto per sentirmi libera. Mi piace sognare, mi piace pensare che possa ancora avere il tempo per vivere di desideri e domani ....e domani torniamo alla realtà.
L'hotel è vicinissimo al centro. la proprietaria, cortesissima ci accompagna in una deliziosa stanza arredata tra l'etnico e l'arabo, forse un poco chic,ma ci piace,una scala conduce al terrazzo in comune con le altre camere. Veloce recupero della macchina, parcheggio in zona gratis e trasporto bagagli. Tiro fuori un pantalone di seta coloratissimo tipo odalisca, mi sa che si intona con la cittadina e me ne vado a bere un caffè, meno peggio, nella hall a disposizione dei clienti c'è una macchina del caffè con le cialde e salgo sul terrazzo. Mi manca il fiato, piante, fiori ,divani e cuscini, il tutto affacciato sulla cittadina bianca , sulla spiaggia, sul faro e ...sull'Africa.
Sole sempre alto e sono quasi le nove , facciamo un giro tra i negozietti di gadget, tra cui quello di un signore di Napoli ,si è trasferito lì con la nuova compagna qualche anno fa, lei è del nord ma sono una coppia affiatata . Hanno fatto una scelta di vita ...ecco...li invidio sanamente. Lavorano sei mesi l'anno e gli altri sei viaggiano...ma forse non hanno figli e genitori anziani e tant'è. Continuiamo la passeggiata e compriamo i primi regalini per gli amici, tra cui un bellissimo paio di orecchini che mi regalo e che regolarmente ho perso dopo averli messi tre volte. Il mio amico direbbe che sono una" scombinata "
Andiamo a mangiare da Mic Moc un ristorantino consigliato dagli amici del negozio. Tutto buonissimo e particolare ,una insalata di avogado e non so che, divisa in due ed una paella di riso venere con tonno rosso. Aspettiamo parecchio ma credetemi ne valeva la pena , una pietanza spettacolare, il tonno freschissimo, il riso cotto al dente, gamberi ed ogni bene che il mare ci possa regalare, costo consono a quello che abbiamo mangiato. Passeggiata sul mare e foto in notturna dal terrazzo con una luna gigante che faceva luce sul mare e sulla costa africana...e che puoi volere di più....forse condividerlo con un amore ma al momento..
Stamattina siamo alla ricerca di un bar per la colazione e come in tutta la Spagna ed in particolare nei posti di mare tutto"serrado fino alle 10" meravigliosi popoli del sud del mondo che vivono la vita senza stress" ma per noi mattinieri e per la nostra vacanza itinerante è un poco tardi Finalmente riusciamo a trovare un locale aperto io prendo la solita tostata e per lui una palmera ricoperta di cioccolata fondente un'attentato al colesterolo ed alle calorie. Lascio Tarifa con un pizzico di malinconia ed ho la sensazione che mi rimarrà nel cuore Riprendiamo la statale verso Gibilterra che all'improvviso si delinea all'orizzonte illuminata dal sole che sta salendo ed in poco più di un 'ora siamo in quella che viene chiamata la Linea la zona spagnola prima della dogana Inglese .Palazzoni residenziali e larghi viali alberati rendono la zona sostanzialmente anonima. Lasciamo l'auto in un parcheggio per evitare i controlli alla dogana e lungaggini varie, molto più semplice passare a piedi ,controllo dei documenti e siamo in territorio Inglese. Comunque ,a me, gli Inglesi stanno antipatici.
Ci dirigiamo all'autobus che ci porterà alla funivia per la Rocca. Ancora anonime strade di una qualsiasi città, caldo, autobus affollato e.....tutto senza emozione. Alla biglietteria della funivia ci fermiamo a chiacchierare con una ragazza italiana anche lei in gita alla Rocca di Gibilterra poi ci racconterà che è una croupier ed in attesa di prendere servizio al casinò di Gibilterra e sta facendo la conoscenza del territorio. La visita alla rocca può impegnare l'intera giornata tra Upper Rock Nature Riserve, il Military Hermitage e le St Michele Cave passerebbero ore. Decidiamo di fare un giro solo nella riserva dove pare ci siano scimmie libere e detto tra noi manco le scimmie mi piacciono troppo.......continua
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