Sono dell'idea che il sole influisca sugli stati d'animo e sui ricordi ed essendon io una metereopatica ........Vorremmo continuare a passeggiare al sole ma siamo comunque stanchi e con rammarico decidiamo di prendere il tram per rientrare in Hotel.La distanza a piedi non sarebbe stata molta ma non volevamo abusare delle nostre forze.In giro dalle 9 del mattino senza fermarci un attimo ed in fondo siamo pure due signori di mezza età.... ma molti in fondo.........e prendiamo al volo il 17 che passa praticamente ogni 3 minuti "na meraviglia"La strada lungo il fiume si interrompe per lavori ed il tram imbocca la Narodni Trina( Viale Nazionale) che arriva fino alla Piazza Wenceslao, il 17 la percorre fino ad un incrocio dove poi riscende sulla Moldava. Durante i tre giorni trascorsi a Praga abbiamo percorso questa strada circa sei volte al giorno passando dinanzi al Narodni divadlo(Teatro nazionale) con il suo imponente edificio
Non c'è stato un passaggio dinanzi all'edificio che non sia stato commentato con un "Osceno" La totale differenza con l'architettura circostante e quella costruzione formata da una serie ininterrotta di schermi televisivi in fila erano una nota stridente come dire" Il parmigiano sulle cozze" Scendiamo alla nostra fermata che il sole è ormai tramontato e fa freddino. Nello stomaco di entrambi intanto il prociutto di praga continuava a dare segni di vita, posizionato tranquillamente senza dare la sensazione di volerci abbandonare.
La previsione prima dell'uscita serale ad ascoltare musica dal vivo sarebbe stata quella diu andare prima a cena ma ma la situazione digestiva ci sconsigliava vivamente di pensare di ingurgitare cibo speziato e graveolento. Sotto il nostro hotel avevamo notato un bar con una insegna di un terrificante verde acido ma con un nome che ci piaceva "Cafè Amadine" storpiato da noi in Armandino"ci faceva ridere" in vacanza in fondo si ride con niente d abbiamo deciso per un tè caldo e digestivo prima di andare a riposare qualche ora Il bar assolutamente liberty ci da una bellissima sensazione ed ancora di più la gentilezza dei camerieri e l'ottima presentazione di quanto ordinato.La teiera è arrivata con acqua chiaramente caldissima accompagnata da un scelta di tè di altissimo livello, decidiamo anche per una fetta di strudel"non potevamo esimerci assolutamente".
Sorseggiando il tè ci accingiamo a leggere l'articolo del quotidiano che mi ero conservata e accuratamente portata da Napoli dove dava una descrizione dei locali di musica dal vivo di Praga Il mio compagno è un appassionato di blues, lo ascolta quotidianamente ed ha una serissima collezione di artisti di un certo livello io,al contrario, non ne capisco nulla ma sapevo che a Praga era stata attribuita la palma della città della musica e del jazz in particolare. Avevo accuratamente conservato l'articolo con i nomi dei locali ed ho approfittato della gentilezza del cameriere per chiedere informazioni sulle zone e sulla tipologia .Il cameriere che ci aveva servito il tè si è preoccupato a sua volta di informarsi su internet in quale locale avrebbero suonato blues ed anche dove ci sarebbe stato il gruppo migliore, alla fine ci ha anche spiegato come arrivare. Gli ho lasciato una mancia stratosferica se l'è meritata tutta, avendo oltretutto pagato meno di 6 euro per quanto avevamo ordinato.Dopo aver riposato un paio d'ore(per essere onesti dopo che il mio compagno ha russato pesantemente mentre io cercavo di vedere un tantino di tv) abbiamo ripreso il 17 per scendere alla solita fermata sulla Moldava a pochi passi dalla Piazza della Città Vecchia. Cartina alla mano ci siamo diretti verso la Tinska praticamente dietro la chiesa della Vergine di Tyn visitata la mattina.
L'atmosfera notturna era bellissima, giovani in giro a passeggio,ristoranti e bar pieni, qualche turista ma non quelli della massa.Troviamo facilmente L'UNGELT JAZZ & BLUES CLUB, scendiamo nel locale attraversando un cortile con un ristorantino ed un'altro lacale interno dove si poteva mangiare, decidiamo per sederci nella sala dove suonano, la posizione era alquanto scomoda la zona musicale era piccolissima e sovraffollata, ordiniamo una birra ed ascoltiamo.
Il mio compagno mi spiega che siamo stati fortunati perchè il gruppo che suona ha una certa rilevanza in nel mondo del blues e che il chitarrista è Lubos Andrst un blues man che ha suonato con artisti del calibro di BB king e Gillespie. Riferisco pari pari la conversazione e sottoscrivo il tutto per onestà di racconto ma ripeto io non ne capisco nulla.Amo la musica sicuramente non quella di Toto Cutugno e Albano ma di blues manco ne capisco assai.
Ad essere sincera la serata non mi è dispiaciuta affatto , la birra era ottima, la musica pure ed in particolare mi ha colpito il pianista
Ad essere sincera la serata non mi è dispiaciuta affatto , la birra era ottima, la musica pure ed in particolare mi ha colpito il pianista
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