Risaliamo
verso Porta Nuova in direzione di Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni
costeggiando un magnifico palmeto salvatosi stranamente dalla furia omicida
dell’acaro rosso che ha fatto strage di palme in tutta Italia.
In
piazza Indipendenza troviamo il capolinea del CitySightseeing e ci informiamo
sui vari percorsi.Decidiamo
per il giro completo che con 24 euro ti permette di avere una
visione d’insieme della città con l'accompagnamento della descrizione
storica e culturale dei luoghi.Chiaro che la visita va approfondita e completata girando a piedi e scegliendo i
luoghi che ognuno ritiene più interessanti. La prima tappa è Monreale con sosta
di un’ora, tempo sufficiente per la visita della Cattedrale e del Chiostro. Il percorso prosegue su un nuovo autobus che da Palazzo Reale continua passando per la Cattedrale di Palermo ,
Piazza San Domenico ed il mercato della Vucciaria ,il Teatro Politeama,il
Teatro Massimo, i Quattro Canti, Palazzo Steri sulla Piazza Marina,L’Orto Botanico
e ritorno a Palazzo Reale. In Piazza Politeama
staziona la seconda linea che, con lo stesso biglietto, ti permette di completare
la visita della città. Decidiamo di percorrere la seconda parte del giro nel pomeriggio dopo aver un tantino riposato,
in fondo siamo arrivate solo stamattina.L’autobus
percorre in un tempo interminabile tutta la via Calatafimi arteria di collegamento sempre
perennemente intasata .Il sole cocente e l’assoluta
mancanza di vento ci hanno cotto a puntino, sulle mie spalle fioriva l’eritema.
Fortunatamente ascoltando la storia dei bellissimi palazzi e delle loro famiglie siamo riuscite a
tollerare un tantino meglio il disagio.
Finalmente
arriviamo a Monreale e immediatamente acquistiamo
un cappello, lo avremmo pagato molto meno in un qualsiasi mercato , ma
era assolutamente necessario in previsione del ritorno.
Il Duomo di Monreale mi affascina ogni volta che lo ammiro, sono anni che torno eppure è sempre uno spettacolo. Le absidi esterne sono caratterizzate da mosaici di pietra calcarea e pietra lavica, bellissimi da vedere l'interno invece è completamente rivestito da mosaici in oro di scuola bizantina Dietro l’altare si erge la colossale figura del Cristo Pantocratore
Palmeto di reale |
Duomo di Monreale |
Il Duomo di Monreale mi affascina ogni volta che lo ammiro, sono anni che torno eppure è sempre uno spettacolo. Le absidi esterne sono caratterizzate da mosaici di pietra calcarea e pietra lavica, bellissimi da vedere l'interno invece è completamente rivestito da mosaici in oro di scuola bizantina Dietro l’altare si erge la colossale figura del Cristo Pantocratore
Completiamo la visita con una passeggiata nel chiostro non particolarmente interessante se non per il panorama della “Conca D’oro” la pianura sulla quale è adagiata la città di Palermo un tempo interamente coltivata ad agrumeto e da cui proviene il nome legato alle tipiche colorazioni dei frutti. Purtroppo l'originario territorio ha subito negli ultimi decenni trasformazioni profonde, sotto la spinta di una espansione urbanistica incontrollata ed oscena che lascia l'amaro in bocca
Risaliamo sul Citysigh e ripercorriamo la Via Calatafimi, il traffico è sempre allucinante ma ho il cappello che sortisce un effetto favorevole e direttamente contrario poichè è vero che mi ripara dal sole ma mi fa anche sudare ancora di più appiccicandosi ai capelli.A Palazzo dei Normanni ci sistemiamo su secondo autobus stavolta in prima fila con la speranza vana di un po’ d’aria.Scendiamo per la Via Vittorio Emanuele un tempo chiamata " Il Càssero" dall'antico arabo al Qasr (la fortificata), infatti questa zona, durante la dominazione araba, venne fortificata in modo massiccio . La strada è perfettamente dritta e partendo da Porta Nuova termina a Porta Felice quasi sul mare.
Via Vittorio Emanuela Il Cassero |
Durante il suo percorso la Via Vittorio Emanuele si interseca con due strade importanti la via Maqueda, con la quale forma il famoso incrocio di epoca barocca “I quattro canti “ e via Roma La passeggiata è accompagnata dalla descrizione particolareggiata della storia, della cultura dei magnifici palazzi che si incontrano lungo il percorso alcuni stupendamente restaurati altri assolutamente in rovina in un connubio stridente ed affascinante.
Due dei 4 canti fonte internet |
Completiamo il giro e scendiamo ai quattro canti il nostro intento è quello di raggiungere la rosticceria SanFrancesco ,un cult a Palermo per la tipicità dei prodotti, arancine, pane e panelle, pane con la meuza involtini di melanzane insomma abbiamo intenzione di iniziare anche la nostra vacanza enogastronomica senza tener conto del lamenti della mia colecisti già sul piede di guerra
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