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giovedì 22 giugno 2017

Capri la passeggiata del Pizzolungo

Ritorno a Capri dopo neanche un mese ma stavolta sarò io a condurre l'escursione. Chiaramente mi sono documentata ed ho scelto un percorso semplice e senza nessuna difficoltà. Con me ed Eugenia c'è un amico del nord che  torna a Napoli dopo tre anni di assenza ed al quale abbiamo riservato una tre giorni full immersion nella napoletanità .
Decidiamo di andare di sabato dovremmo avere meno problemi al ritorno, meno afflusso di umani che rientrano con gli aliscafi.
Partenza alle 8 preferendo il traghetto almeno per l'andata. La piccola nave lascia il porto , la città si allontana con a destra la costa con Capo Miseno ,Procida ed Ischia mentre a sinistra, lasciati i cantieri del porto, la costiera sorrentina si estende fino quasi a Capri . purtroppo stamattina c'è una molta foschia ed i contorni del panorama sono lattiginosi, ma lo spettacolo è come sempre assicurato.Alessandro è contento si sta godendo la passeggiata e per me e d Eugenia  è un piacere. Amiamo entrambe la nostra città e siamo stanche dei Saviano e Giletti di turno con non fanno altro che mettere l'accento solo ed esclusivamente sulla violenza e sul degrado Napoli non è una città semplice e come tante metropoli ha grandi problemi ma in compenso ha tante bellezze e tante meraviglie ed allora che vengano diffuse.

Arriviamo a  Capri che sono solo le 9,30 perfetto orario per evitare le file e per organizzare anche il biglietto del ritorno, l'ultima volta abbiamo dovuto prendere l'ultimo aliscafo a causa del sold out .
Saliamo in funicolare e ed è spettacolo tra giardini fioriti di bouganville lussureggianti in tutti i toni dei rossi e in basso il turchese del mare. In piazzetta il primo impatto è con il terrazzino ornato  da fiori rigogliosi a fare da cornice ad un panorama che sempre quasi finto tanto che è bello. Attraversiamo la piazzetta ,veramente minuscola, ai tavolini dei bar famosi non c'è ancora nessuno, i ricchi vacanzieri capresi dormono ancora nei loro hotel di lusso. Imbocchiamo la via Bottega  strettissimo vicolo inondato di balconcini fioriti,piccole botteghe del lusso e un fruttivendolo che vende gemme e non frutta ............Ci fermiamo in panetteria per prendere qualcosa per il pranzo, proibitivo pensare di pranzare in un ristorante e sinceramente nemmeno lo desidero lascio ad altro livello sociale il piacere di queste cose io preferisco la trattoria popolare e popolosa dove si mangia bene e si paga il giusto...Le stradine si intersecano verso l'alto, il caldo è afoso e siamo praticamente fradici anche se il sole stamattina ogni tanto si nasconde dietro le nuvole,, non si attenua assolutamente la sensazione di forno a microonde che ci sta circondando. Ancora un po' in salita verso via di Matermania, la percorreremo per un tratto al ritorno, adesso iniziamo a scendere attraversando il patio di un ristorantino affacciato sul mare, sarà caro come il sangue,.

Scale tante e poi all'improvviso l'infinito. Lo spettacolo meraviglioso del costone che il tempo il vento e le mareggiate hanno trasformato in un arco naturale che a sua volta incornicia un'angolo di mare verde smeraldo. E che dirvi di più, una coppia di stranieri a bocca aperta ed occhi sorridenti continua a fotografare quello spettacolo della natura ed anche noi .Alessandro è ammirato ed e' quello volevamo. Fatte le solite 2000 foto, un giorno pure dovrò fare una cernita ormai le ho ovunque, risaliamo per la stessa strada fino al ristorantino bar e decidiamo di concederci una bella premuta di arancia e limone che ci è stata servita,credo, dopo che avevano anche raccolto la frutta dato i tempi del servizio. Una bella 5 euro a testa e ci dissetiamo ma in fondo nemmeno caro per il posto. Vuoi mettere una premuta d'arancia sull'Arco Naturale di Capri. Lasciamo il terrazzino sul mare e iniziamo a scendere verso le grotte di Matermania e la via Tragara vorremmo fare un bagno ma il gestore del ristorante ci sconsiglia i lidi sui faraglioni cari e comunque affollatissimi. decidiamo per un bagno a Marina Grande su spiaggia libera. Iniziamo a scendere gli 800 scalini e si può fare. Ma ho ancora nelle gambe i 920 della scala fenicia fatti in salita.

Incontriamo qualcuno che sta cercando di raggiungere l'Arco Naturale salendo, ci chiedono quanti ne sono e quanto tempo ci vuole .. cosa rispondere se non guardate in che condizioni siamo e noi stiamo scendendo ....Lungo il percorso i magnifici Faraglioni si stagliano fendendo l'azzurro del cielo ed il verde del mare. capri è tutto uno spettacolo, un terrazzino sul panorama ci consente una serie di belle foro. Ricordo che mio zio grande alpinista e rocciatore mi ha raccontato che lo ha scalato ... bello tosto devo dire pareti a picco e tutte frastagliate. Sotto di noi due bellissimi lidi attrezzati quelli appunto da evitare ed il livello del luogo si avverte anche dalla tipologia di esseri umani che iniziamo ad incontrare. Sembra di essere tra le pagine di una rivista patinata, parei e caftani di seta dai meravigliosi colori svolazzano su ragazze dai fisici statuari e perfetti ,sandali capresi con gemme e strass per scendere al mare. Io al massimo al mare ci vado con le infradito di decatlon da 2 ero ma faccio comunque la mia  figura. Ultimi metri e arriviamo sul magnifico terrazzo panoramico dove a trecentosessanta gradi si possono ammirare i faraglioni e marina piccola , il colore del mare è incredibile " mille sfumature del blu e di azzurro" anche qui tante foto. Ma ci sono tantissimi turisti in fondo questa di Tragara è una passeggiata  tranquilla e comoda ci possono arrivare tutti  Ritorniamo verso la piazzetta attraversando via Camerelle ,gli occhi mi si riempiono di lusso, abiti bellissimi, scarpe da mille e una notte indubbiamente avere tanti saldi credo debba essere un vero piacere Decidiamo di arrivare alla villa di Augusto per un ultimo giro panoramico su Marina Piccola e sui faraglioni visti in un a'altra prospettiva, i giardini come al solito sono un caleidoscopio di colori.

Riprendiamo al strada del ritorno adesso è ora di fare un bagno, mangiare la nostra focaccia e rilassarci qualche ora, Scendiamo a Marina Grande e chiaramente c'è questo mondo e quell'altro. Andiamo verso la spiaggia libera ed anche qua che dirvi sinceramente avevo la sensazione di stare a Napoli al lido mappatella. Un mare di gente, ombrelloni e sedie  addossate le une alle altre ,sole a picco, caldo infernale, bambini urlanti, adolescenti in attività calcistica...peggio di così.....
Traviamo un posticino sotto delle palme per un tantino di ombra,oggi nemmeno io riuscirei a  stare al sole troppo caldo e per Alessandro sarebbe la fine si ritroverebbe con ustioni di terzo grado con tutta la protezione 50. Facciamo il bagno e mangiamo affamati la nostra focaccia, cerchiamo un momento di relax ma è troppo difficile c'è troppa troppa gente.Decidiamo per un rientro anticipato del resto la passeggiata spettacolare l'abbiamo, fatta il bagno pure, acquisti non ne dobbiamo fare possiamo anche rientrare . ci rilasseremo a casa prima della serata  Nessun problema  con la compagnia di navigazione saliamo e ci sistemiamo all'esterno Capri si allontana magnifica in una tavolozza di colori, il bianco delle case, il blu del mare i rossi delle bouganville.. Ci sistemiamo un po' dove vogliamo. Eugenia ed io al sole Alessandro sotto la tettoia restiamo in silenzio tutto il tempo ci godiamo il vento l'odore del mare ed il panorama che questo golfo ci regala.


Spero proprio che per Alessandro sia stata una magnifica giornata, per noi sicuramente si
Dimenticavo sulla via di Tragara, su di un promontorio verso il mare c'è la Villa di Curzio Malaparte ma è talmente brutta che secondo me è solo un'offesa a questa isola.


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