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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

lunedì 1 agosto 2011

Charlottenburg

Rientrando in Hotel  come la sera precedente le nostre compagne di viaggio hanno preferito tornare in camera mentre noi, ci siamo dirette al bar dell'hotel ,non siamo alcolizzate sia chiaro, ma ci piace in vacanza concludere la serata con qualcosa di piacevole al palato ed all'umore.
Proviamo ad ordinare uno Spritz che più che un fine pasto è un aperitivo ma a noi piace  quindi....  il barman non ne conosceva l'esistenza o meglio forse in Germania si chiama in altro modo comunque gli spieghiamo gli ingredienti e veniamo servite di una discreta bevanda; sorgeggiamo ascoltando ancora una volta l'arabo che karacoeggia facendoci un sacco di risate.
Ci sveglimo al mattino di buon ora come al solito e fortunatamente senza stinco di maiale a farci compagnia; in fondo la nouvelle cousine della sera precedente ci aveva almeno salvato la digestione difatti eravamo rimaste praticamente digiune.Ci riuniamo dopo colazione per definire i luoghi da visitare in quell'ultimo giorno ed ancora una volta non siamo daccordo su nulla.Avrei preferito continuare il giro nell'est per visitare  l'Est Side Gallery il chilometro di muro ancora intatto che, il giorno precedente durante il giro sul citysightseeing, non ero riuscita a fotografare,avrei voluto passeggiare tra i graffiti lungo quello che è rimasto di un periodo profondamente oscuro della storia europea; ulteriore  desiderio sarebbe stato quello di visitare la scintillante cupola di vetro del Reichstag" il parlamento tedesco"

E magari concludere con una scappatella al Pergamon Museum
Ma ci lasciamo convincere ad una visita al castello di Charlottenburg e per arrivarci attraversiamo praticamente tutta la città quasi un'ora tra distanza e cambio di linea di autobus che però ci consente una sosta sotto la Porta di Brandemburgo in diurna con  foto di rito e







due chiacchiere con un gruppo di signore Italiane in vacanza anche loro concludendo con uno sguardo dall'esterno al Parlamento ed alla sua cupola, poi
nuovamente in marcia verso il castello che raggiungiamo dopo una buona mezz'ora.
Il castello mi delude profondamente "fatto costruire da Sophie Charlotte moglie di Federico III di Brandemburgo è esternamente molto lineare per poi arricchirsi al'interno di architetture barocche" il tutto letto sulla giuda,mi sono rifiutata di perdere tempo a visitarlo




Mi stavo innervosendo valutando la tristezza del luogo ed il tempo perso per arrivare fin lì e non contente le altre due compagne di viaggio decidono di andare a visitare i giardini che logicamente essendo inverno erano una distesa desolante di brina e ghiaccio ma contente loro.... io mi sono rifiutata e con l'altra amica ci siamo dirette in un bar per scaldarci con una bevanda calda  sperando di usufruire anche di un bagno che manco a dirlo era rotto per cui........
Finalmente dopo una mezz'ora interminabile le vediamo ricomparire, avevo ormai il fumo che mi usciva della orecchie per dirla con un eufemismo ma ho preferito non fare commenti  il mio sguardo e la mia espressione bastavano.Unica alternativa all'andar via per conto mio e da sola (nessuno delle altre prendeva posizione per quieto vivere e le capisco) era quella di proseguire con loro tenendomi l'arrabbiatura e rinunciando al mio programma; ho preferito così per evitare polemiche di proseguire in compagnia e lasciare qualsiasi decisione sul prosieguo della giornata alle altre, nel frattempo  mi era oltretutto passato l'entusiasmo. Chiaramente l'esperienza mi è servita  per  le valutazioni da fare ed i comportamenti da tenere sui futuri viaggi                                          

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