Foto di Luca Rossi |
Useremo le ciaspole attrezzi superleggeri di facile uso ma un tempo mostruosi ingranaggi di legno. Oggi si ciaspola per sport e per divertimento una volta si ciaspolava per necessità e per poter vivere in ambienti difficili come quelli della montagna.Il pensiero mi corre verso la tragedia dell Hotel Rigopiano e a quanto siano state utili ai soccorritori per raggiungere il luogo della sciagura in tempo per salvare almeno le 10 persone che altrimenti sarebbero andate ad allungare la triste lista dei dispersi nella valanga abruzzese.
cappello di ordinanza |
E' un giorno da randevu " Napoli Costa delle Sirena- Piedimonte Matese Cai -Roma e varie ".Parto con il mitico Nino ci incontreremo poi a Piedimonte con il Cai ed i loro affiliati tra cui la mia amica Barbara e con Ciro del gruppo Trekkvesuvio. Partenza all'alba, anzi prima dell'alba, ma non è un sacrificio mi sveglio di mio presto ed il piacere di trascorrere una giornata con Nino e gli amici del gruppo vale tutta l'alzataccia. Per me il valore di una giornata serena non ha prezzo e non faccio compromessi con nulla e nessuno . In macchina di Nino c'è anche Rosaria, già conosciuta al pranzo di auguri post natalizio con il marito Enzo e Luca anche lui affiliato Cai e sopratutto speleologo esperto. Chiacchieriamo ininterrottamente fino a Piedimonte Matese ,chiaramente solo Rosaria ed io, vagando tra costi di verdure, preparazioni e conservazioni di alimenti proseguendo con i figli, varie ed eventuali; i tre poveri maschietti devono aver toccato il cielo quando finalmente siamo arrivati. Il tempo del caffè e ci raggiungono gli altri,qualche formalità tra cui ritirare la tessera n°1 della neo associazione Costa delle Sirene e si parte verso l Ecocampus Monte Orso.
Siamo veramente in parecchi la lunga fila di auto si snoda sulla strada a tratti ghiacciata, Antonio guida da esperto mi sento tranquilla. All'arrivo tutti a ritirare le ciaspole c'è una bella ed allegra confusione. rivedo con piacere Imma la paetessa del gruppo ed altri amici Siamo pronti e si parte. Ugo,il presidente del Cai, ha gli sci da fondo mi piacerebbe provare ma ci vuole esperienza ed io già traballo sulle ciaspole Il primo tratto è in discesa fra gli alberi tra neve soffice , morbida e pannosa, non c'è il sole ma il bianco è accecante ed in alcuni tratti si trasforma in un azzurro acquamarina" fantastico" ma fa freddo tanto freddo , ho le mani ghiacciate i guanti da neve ' forse sono da moto li ho trovati a casa', non bastano metto sotto anche quelli di pile a questo punto fare le foto diventa un'impresa...leva i guanti...posa i bastoncini...scosta la sciarpa che ti fa condensa con gli occhiali ....fai la foto... il più delle volte come viene viene nel senso che non vedi niente ... rimetti i guanti ,,,insomma diciamo che ne deve veramente valere la pena e in quel paesaggio è praticamente impossibile non farle.
I pensieri vagano senza un percorso senza una linea guida... penso alla mia infanzia quando la neve era una meta irragiungibile ed alla mia gioventù quando il solo pensiero di passare delle ore in montagna mi avrebbero fatto venite la pucundria (malinconia ) penso al mare a quanto lo amo ancora ma oggi solo in quelle giornate d'inverno in cui il sole basso crea luci di stelle. Sono invecchiata e ringrazio Iddio.... serenamente Tutto è bello ed è bellissimo poter godere di queste giornate di queste dolci e lievi emozioni. Ma eccoci al pianellone che come dice la parole è un largo pianoro circondato da colline, oggi è tutto bianco, gli alberi con i rami carichi di neve creano disegni e sculture... sento il vento tra gli alberi ed lo struscio che fanno le ciaspole sulla neve la mia testa è vuota, libera ..........e fa freddo. Davanti a me tutti gli altri in un lungo serpentone colorato a retroguardia la splendida Alyssa esemplare canino al seguito di Carlo uno delle colonne del Cai di Piedimonte, in fila indiana si sale verso il belvedere
La salita e la fatica la sento tutta nella mia maledetta sciatica che non mi abbandona ma giuro che vinco io non ho nessuna voglia di rinunciare alle mie camminate. Barbara ed io la complicità ed il coinvolgimento di Luca facciamo e ci facciamo fare foto manco dovessimo presentarle ad un concorso fotografico , cerchiamo la posa migliore ed anche il raggio di sole che illumina la neve ..e finalmente il belvedere sotto di noi il Lago del Matese completamente ghiacciato. ci fermiamo lo spettacolo mozza il fiato tutto intorno le montagne innevate, nuvole bianche svolazzano tra la neve la luce e abbagliante anche qui la natura ti toglie il fiato .
Franco,la nostra guida e responsabile dell'escursione ci comunica che un gruppo continuerà la salita ancora per una mezz'ora ma eravamo liberi diaspettare tranquillamente il loro ritorno godendo del sole e del panorama e così è stato la buona metà del gruppo resta e con me molti volti noti, i duri e puri vanno su ma come ho scritto prima le bandierina la lascio volentieri. Ci siamo sistemati alla bene e meglio sul crinale io in particolare difficoltà praticamente in bilico non ero capace a mantenere l'equilibrio ma la pausa è risultata piacevolissima un vero momento di convivio con Nino Ciro Ugo e Franco ,Imma la nostra poetessa ,Barbara, Luca , Carlo e la sua bellissima Alyssa...... non si poteva stare meglio una pausa ritemprante con qualche snack , ancora tante foto, battute e risate ,unico neo tutti in piedi ... mica ti puoi sedere sulla neve anche perchè per quanto tecnici gli indumenti si bagnano e .. come dire fare il percorso con i pantaloni bagnati e ghiacciati non è consigliabile. Il resto del gruppo non rientra Franco conoscendo chi è salito sa che avranno probabilmente preso una via diversa per il ritorno è gente esperta non ci sono problemi e si rientra verso il la baita dove ci fermeremo a mangiare.Il ritorno è spettacolare la breve discesa fra gli alberi il sentiero illuminato dal sole la neve che fa da rifrangenza su un bianco incredibile devo mettere gli occhiali da sole,il sentiero tra l'andata ed il ritorno è lo stesso ma il paesaggio è diverso, la luce il sole creano giochi infiniti di caledoscopio.
C'è silenzio come sempre quando si torna, ci sono i nostri passi ed i miei pensieri ... adoro queste giornate. Arriviamo all'ecocampus la porta è aperta Ugo, con i suoi sci da fondo è già arrivato seduto su una immaginaria poltrona di neve si gode il suo panino noi cerchiamo una sistemazione..qualcuno accende il camino ma vi assicuro che fuori si stava molto ma molto meglio, recupero una sedia qualcuno mi imita e ci mettiamo al sole grogiolandoci in un effimero tepore.
Un gruppetto tra cui Nino si dirigono verso una cascata non lontana con l'intento di scalare credo il canalone,rientrano dopo neanche un quarto d'ora la neve è altissima sarebbe stato rischioso. Con la montagna ed il mare . non si scherza hanno caratteristiche ingovernabili e vanno rispettate, la natura è libera e chiede e pretende rispetto A questo punto che inizia la festa... dopo aver mangiato il mio panino e la frutta iniziano a girare fette di salame e pancetta piccante , un bel rosso Taurasi
taralli e ....chi più ne vuole più ne metta . Il mio triste panino passa in assoluto secondo piano. Franco tira fuori anche la sua grappa e giù anche quella e perchè no ci ho corretto un bicchierino di cioccolata calda che girava offerto da un brava ma brava persona. Davanti al camino sold out praticamente in doppia tripla fila e pure a castello. trascorriamo un paio d'ore piacevolissime poi bisogna rientrare si raccogliamo la nostra immondizia ognuno riporta indietro la sua nel rispetto del luogo e dell'ambiente. Si rimette tutto a posto si rimontano le ciaspole e si riprende il cammino verso le macchine sono solo 600 metri ma come al solito durissimi dopo mangiato.
La bellissima Alyssa |
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