Lascio Dublino con un pizzico di malinconia spero al ritorno di poter avere qualche ora per fare un ultimo giro Riprendiamo posto sul nostro autobus , l'autista è un ex poliziotto Irlandese tutto regole, e lo immagino in divisa dei grandi scontri tra il Sud ed il Nord dell 'Irlanda, fondamentalmente mai finite come più volte ci ha sottolineato il nostro accompagnatore.
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Il cielo è grigio ,pioviggina ma il paesaggio che scorre lungo il percorso è l'Irlanda ; distese di verde brillante punteggiata da centinaia di pecore e pacifiche bellissime mucche libere al pascolo praticamente dei grandi decespugliatori naturali . Ci fermiamo per la visita al monumento nazionale del Clonmacnois la più grande città monastica ed uno dei principali centri culturali e religiosi d'Europa creato nel IV secolo da San Ciaran( intraducibile) in posizione strategica per gli scambi con gli altri popoli .
Una serie di croci celtiche e ruderi di chiese si estendono fino alle rive dello Shennon. La guida ci racconta in perfetto inglese la storia che lascio alla vostra voglia di conoscerla mentre Niccolò, sempre disponibile , ci traduce il tutto .Il pranzo è previsto poco lontano in un ristorante ricavato da una fortezza
sul fiume.In un territorio sconosciuto e per molta parte isolato ti costringe ad accettare quello che ti propongono. Riprendiamo il viaggio tra magnifiche distese di verde brillante per arrivare a Galway nel primo pomeriggio.
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Foto Web |
La Cittadina si affaccia sull'oceano "un posto di mare" è domenica ,è ferragosto ed è così praticamente ovunque. Gente che passeggia , sulla spiaggia qualcuno prende il sole o meglio quello che ogni tanto spunta dalle nuvole, qualcuno fa pure il bagno. Giostre , bar ,famiglie ,bambini e passeggini ..non manca nulla. L'hotel questa volta è purtroppo fuori la città e ci creerà un certo disagio per i momenti liberi . Ci dovremmo districare tra taxi e localizzazioni. Mi mancherà anche la mia passeggiata mattutina all'alba in solitaria per godermi il luogo. Fortunatamente è prevista una sosta al centro di un paio d'ore. Faccio coppia con Giovanna e ci dirigiamo verso lo scorcio più suggestivo il " the long walk" una fila di casette color pastello alla foce del fiume, proseguendo si potrebbe arrivare ad una passeggiata tra mare e prati ma i tempi sono strettissimi . Attraversiamo il ponte spagnolo reminiscenza dei rapporti commerciali con il popolo iberico e ci facciamo rapire dalle bancarelle di artigianato locale per poi ficcarci poi in un mega negozio di articoli di lana tipici dell'Irlanda. Fa caldo e solo guardare quei maglioni pesanti e pungiosi mi viene male ,per giunta sono costosissimi, ho notato che in parecchi li hanno comprati ..io nemmeno se mi ammazzavano e... dobbiamo già dirigerci al bus. Il tempo di scaricare i bagagli e l'autobus ci riporterà in zona centro la cena prevista" tutto in due ore" questo l'aspetto insopportabili dei viaggi organizzati" ma quest'anno così doveva andare. Ceniamo in un caratteristico pub molto grande che accoglie gente del luogo e tanti tantissimi turisti ma a prescindere dalla monotonia del menù il prodotto era di qualità. Fortunatamente "fuori menù" offrivano le ostriche dell'atlantico a 3 euro il pezzo, le ordino solo io "buonissime" e sono chiesta gli altri, nordici puro sangue ,erano spaventati dalla cruditè oppure erano tirchi di loro Passeggiatina dopo cena con alcuni compagni di viaggio con i quali si inizia ad interagire con simpatia foto di rito ad un magnifico cielo che si specchiava nel fiume tumultuoso e rietriamo,.il nostro autista è gia in posizione al bus braccia conserte. Colazione all'Irlandese fdalla quale mi tengo molto lontana , non riesco a mangiare salsicce e fagioli a prima mattina e partiamo Inizia il nostro viaggio attraverso il Connemareauna una delle regioni più suggestive d'Irlanda ...prati infiniti che degradano fino a scogliere ricoperte di erica . Un panorama che si modifica all'improvviso con spiagge sabbiose e laghi blu contornati dalle montagne del National Park. Provate ad ascoltare la canzone della Mannoia
" Il cielo d'Irlanda è un'oceano di nuvole e luce ,il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce, il cielo d'Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù, ti annega di verde , ti copre di blu Dal Donegal alle Isole Aran..da Dublino al Connemara dovunque tu stai viaggiando con zingari o re " IL CIELO D'IRLANDA SI MUOVE CON TE"
Io l'ho ascoltata mentre mi scorrevano davanti i prati verdi ed i cieli azzurri e vi dico che mi sono commossa.
Attraversiamo senza soste il delizioso paesino di Gong dove troneggia la statua di John Wayne con in braccio Mauren O'hara interpreti del film " un uomo tranquillo" girato proprio in quel paesino e proseguiamo per un tratto di costa fino al castello vittoriano di " Kilemore Abbey"
La sensazione è quella di essere in una puntata di Dowton Abbay tanto che nel mio mondo social pubblico che sono stata invitata da Mary Crowfort per un tè"ma non avendo il cappello ho dovuto rinunciare... chi non ha mai visto la serie" non può capire . Solite due ore di aria da suddividere tra vista al castello , orto botanico da raggiungere con a navetta e file di ordinanza per pranzo...puntini. Giovanna ed io ci avviamo all'orto botanico nell'insieme ma...bisogna dimenticare che a Napoli e Palermo ci sono gli Orti Botanici più importanti d'Europa.; sostanzialmente un giardino ben curato. Pranziamo nel ristorantino con vista giardino , nell'insieme molto carino con la solita zuppa Riscendiamo a piedi fino al Castello dove una folla ferragostana.. si espande tra ristorante e negozio di souvenir " niente da fare a ferragosto bisogna stare a casa "
Per la vista al castello non c'era più tempo ma ci confermano che fondamentalmente non era nulla di particolare ..meglio il giardino. Riprendiamo la via di Galway riattraversando scogliere e paesaggi aspri ,,breve sosta a Clifden grazioso paesino fiorito( visto uno visti tutti) dove però riesco a bere un buon caffe con macchina lavazza e relativa cialda. Ripercorriamo la costa con in lontananza le isole Aran e rientriamo. Stasera ci tocca prendere il taxi per andare a cena. Faccio gruppo con Giovanna, Ilaria e Roberto e decidiamo per il ristorante della sera precedente ma stasera "mangiamo alla carte"
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