Prosegue la visita guidata al Trinity College famosa università Irlandese con una spettacolare biblioteca dove vengono conservati più di cinque milioni di libri. Fila di prassi e ingresso in un'atmosfera da Harry Potter. Corridoi che si perdono a vista d'occhio pareti rivestite di libri senza soluzione di continuità...Very Old England.
Ascolto le spiegazioni della nostra guida e mi perdo tra arcate e soffitti lignei sicuramente una visita da non perdere . Per uscire dobbiamo attraversare il solito negozio di souvenir dove faccio i miei primi acquisti, il souvenir e d'obbligo. La nostra giornata prosegue per il " Poenix Park." il più grande parco d'Europa immense distese di verde a perdita d'occhio ,alberi secolari, giardini fioriti ma noi abbiamo "Capodimonte" Concludiamo la visita nell'unico ristorante self service del parco il che mi fa riflettere che alcune soste siano programmate per accordi economici ,fila interminabile, solita zuppa e si riparte. Mi siedo al tavolo con una signora di Terni molto carina e simpatica viaggia sola per impegni del marito ed una coppia di Milano;
Come sempre da gruppi numerosi si formano i gruppetti per simpatia, per interesse in comune ma comunque è sempre una questione di pelle ;la coppia che era sull'aereo con me invece, lui ormai ripreso, si va a sedere da sola, resto un attimo interdetta ma sinceramente non mi pongo il problema anche se un pensierino me lo sono fatta confermato da alcune situazioni verificatesi nel corso del viaggio...lui mi evitava come la peste" boh " fatti suoi io sono in ferie non voglio perdere tempo. Pomeriggio libero attraverso Grafton Street e mi ritrovo in un sabato italiano, i negozi e le catene si susseguono senza soluzione di continuità unico aspetto positivo , ai lati delle strada tanti fiorai con i loro banchetti meravigliosamente addobbati.
Arrivo fino al Sant Stefan 's Green Shopping Centre , mega centro commerciale con una struttura pseudo liberty ,un immenso soffitto di vetro tanti balconi e fiori....è bastato un veloce giretto ed esco velocemente dirigendomi verso il mercati di " Georges street arcade" anche qui resto delusa, lo stile Vittoriano del sito è molto affascinate ma una serie di bancarelle di articoli etnici e street food dello stesso genere mi porta a desistere ; preferisco andare al museo del Rock a pochi passi dal Temple Bar che come già scritto ieri sarà pure profondamente turistico ma mi piace assai. Come mio solito, mi perdo seguendo le indicazioni di google map , tra di noi non corre buon sangue, percorro più di 10 km girando tra lo stesso punto e la periferia e sono le 17.30 e qua chiude tutto max alle 18...dopo si beve.. E poi all'improvviso eccolo arrivo sudatissima e affannata ma ce l ho fatta. Purtroppo mi spiegano , con tutte le difficoltà del caso per capire , che il tutto si riduce una proiezione di 10 minuti in inglese , nessun rock da ascoltare ...desisto...e decido per cercare la "Battler" dove il cioccolato pare sia buonissimo; cammino per altri 10 chilometri , attraverso lo Sprea e raggiungo Connor Street la strada principale di Dublino e finalmente come un miraggio ... il negozio , acquisto qualche deliziosa barretta e mi gratifico con un cioccolatino delizioso ..
Da questo punto del lungofiume vedo la Guglia di San Patrick e mi affido alla mappa visiva ed alla mia intuizione e mi avvio. Riattraverso Temple Street, ormai un carnaio, la musica si diffonde per strada dove decine e decine di persone sono ferme a chiacchierare con le loro immense pinte di birra "è Sabato ovunque" Finalmente raggiungo la cattedrale e l'Hotel...sono distrutta ma sicuramente totalmente soddisfatta
Ho vissuto Dublino al massimo nel miglior modo camminando piedi e lasciandomi trasportare in libertà
...continua
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