Oggi, per diversi chilometri si camminerà su asfalto e non è positivo. Il sentiero corre sulla nova Franchigena Pugliese che ripercorre la vecchia Via Traiana. Attraverseremo il Parco Agrario degli ulivi secolari,incontreremo le tracce della civiltà megalitica con il dolmen di Montalbano e le lame rocciose ,formazioni carsiche ,che nel corso dei secoli hanno creato la morfologia idrografica della murgia consentendo all' acqua di sfociare fino al mare....e fino al mare arriveremo anche noi . Oggi c'è il sole e se stamattina un'arietta fresca mi aveva fatto sperare in una giornata meno calda ,ai primi chilometri mi sono resa conto che la felpa e il guscio sarebbero rimasti anche oggi nello zaino inseme alle ghette,alla mantella ecc ecc. La strada non è altro che una lunga striscia di asfalto che, fortunatamente,corre tra distese infinite di ulivo con i tronchi dalle forme incredibili da sembrare, a volte, corpi intrecciati.La mitica Oriana, con il suo grande telefono. si ferma a fotografare ogni tronco accompagnando il cammino con canzoni e allegria ...sempre un sorriso ..mai scortese...una tenerissima signora . Ma in fondo siamo tutte belle persone ,chi viaggia in gruppo ha voglia di condividere altrimenti meglio andare a Santiago in solitaria....o no..
L'asfalto non rende la mia camminata facile...anzi ...ho il fuoco nel piede ...mi fermo spesso cercando sollievo ...odio sentirmi così...forse sono un pizzico orgogliosa ma farmi vedere debole e sofferente non mi piace. Rallento fa un caldo bestiale il sole è a picco, Giampiero mi resta vicino e mi fa parlare ....in fondo a me basta poco e questo aiuta a distrarmi . Sono costretta a fermami sotto un ponte, veramente oggi è dura...dicono che il terzo giorno è quello peggio.... ecco appunto lo sento tutto. Piano piano riprendo si arriva al Dolmen di Montalbano per una sosta, Caterina ,Silvana e qualcun altro sono in giro in perlustrazione....mi chiedo francamente che tipo di carica hanno e dopo quante ore si stacchi...io mi sistemo alla bene e meglio...ecco ho un momento di introspezione ......ma passa faccio anche una foto con una scarpa si ed una no....come sempre ...se mi dovessero dipingere in un quadro sarei " La donna con una scarpa sola " Mi rimetto in sesto e riprendo a camminare, Gianpiero non mi lascia un attimo...questo ragazzo è veramente d'oro.....un bel figlio. Si vede il mare ...miraggio.... e siamo come sempre alle oltre quattro ore di cammino Affianchiamo le lame,la vegetazione e le coltivazioni che sorgono lungo il percorso, per un tratto gli ulivi si alternano ai pini è un connubio stranissimo.....sento il vento del mare "come Vien di Choccolate"ed io suo vento del Nord
Prima di ripartire si concentra un momento di condivisone infermieristica...io presto il mio ghiaccio secco a Giovanna con un dolore al malleolo e lei mi omaggia di un" brufen" che sarà la mia salvezza per tutto i giorni a venire ...dolore out.....ma solo il dolore... la vescica era bella tosta.
Si riprende la marcia ed anche oggi sul mare quasi tutto sulla sabbia intervallata da cale e baie frastagliate. Si intravede il faro di Torre Canne e diciamo che in altre due ore di cammino ce la dovremmo cavare.
Questa edizione di Spaccamurgia è stata particolarmente piacevole ,un plauso a Giovanni che ha saputo organizzare queste giornate tra ulivi e mare in un connubio quasi perfetto. Camminiamo tra le dune ed il faro si avvicina sempre di più ,come tutti i giorni il cielo si tinge di rosa ed il mare di cobalto... quanto mi piace questo momento.
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