Basilica di Altamura ...macchine parcheggiate |
La città e tutta la zona sono fonti inesauribili di reperti riconducibili al popolo dei Pauceti e noi ne stiamo attraversando il territorio. Vado in piazza c'è il sole vorrei fare qualche bella foto ma purtroppo l'inciviltà italica regna sovrana ...sotto i sito religiosi ed i palazzi nobiliari una bella fila di macchine parcheggiate, qualcuna sotto i cartelli della ztl..mi rifiuto di fare foto ...non aggiungo altro. Vorrei fotografare anche il corso ma da una finestra del centro storico sventola la bandiera della Lega....desisto...ma anche no .....mi spiace per Altamura.
Raggiungo Paola e Caterina e andiamo a fare colazione pronti per ripartire...ho le snickers ma non riesco a camminare bene sono veramente conciata male. Gustavo e Fabrizio creano l'alternativa... prenderemo tutti il treno per Gravina poi si formeranno due gruppi, uno andrà a percorrere tutta la gravina fino al bosco di difesa grande con un giro di circa 20 chilometri,l'altro farà un trekking urbano tra cultura e storia. Riscendiamo verso la stazione il piede fa meno male avendo scarpe più morbide ma....non so quanto durerà mi arrabbio da morire ...non sono in forma
.Arriviate a Gravina ci dirigiamo verso il centro storico imbattendoci in un mercato rionale ed alle bancarelle di frutta , ne abbiamo comprata tantissima... pesche albicocche fragole. . Le abbiamo mangiate quasi tutte e quelle rimaste sono diventate succo o marmellata negli zaini di chi giustamente non ha voluto liberarsene....non si butta via il cibo.Prima di dividerci ci siamo affacciati dalla terrazza panoramica accanto alla basilica che si adagia direttamente su di uno dei crepacci di Gravina. Una visita alla basilica e poi recuperate le informazioni turistiche ed una guida ci dividiamo ...Gustavo, Antonietta, Paola ,io ,Caterina e Patrizia decidiamo per il trekking urbano con visita ai siti di cui la città è ricca per storia e cultura ..nata nel paleolito e vissuta ancora nel regno degli Angioini e degli Orsini,un piccolo scrigno.
Riusciamo a recuperare una guida accreditata e ci dirigiamo verso la cripta rupestre di san Michele delle grotte la più importante di Gravina, un corridoio scavato nella roccia si affaccia direttamente sul burrone proprio di fronte agli scavi di Botomagno......non sto qua a farvi il racconto di quello che archeologicamente e culturalmente sono entrambe le località...sappiate solo che se passate per Gravina dovete assolutamente fare una visita alle due aree..oppure andate su Wikipedia e lo saprete....
Lasciate le grotte di san Michele riattraversiamo il paese per raggiungere l'altra parte della gravina attraversando il ponte e che la scavalca. Nato per raggiungere la chiesetta della Madonna della Stella fu poi trasformato dagli Orsini in acquedotto. Ci sediamo vicino ad una fontana per risposare un poco ci raggiunge Annamaria, la sua caviglia sta facendo le bizze e non vuole assolutamente forzare... lei è quella del ballo. Parliamo del fascino del luogo e si inserisce nella conversazione un distinto signore che ci illustra la storia del luogo ...è un professore, uno storico ed uno scrittore, quale migliore occasione per essere guidati. Attraversiamo il ponte e qui parte una....esauriente ed interminabile lezione sulle tombe....sui reperti e sulla vita rupestre ...dimenticavo ogni possibile domanda veniva rimandata ad un ipotetico.. dopo per non distrarci dalla spiegazione....tutti zitta in fila ......
Sono stremata , il mio piede sta urlando e fra poco pure io ....un bruciore tremendo si stava trasferendo a tutte le dita insomma, il piede nel fuoco . Mi siedo su una tomba, aspetto che si allontanino , li seguo con lo sguardo ,credo nessuno se ne sia accorto ..torno indietro . Il dolore è talmente forte che mi viene da vomitare...mando un messaggio e li avviso che nel frattempo ho raggiunto quasi il centro storico ma poi mi sono seduta ai tavolini di una focacceria. Mi libero per un attimo della scarpa per dare tregua al piede , il gruppo non mi raggiunge va direttamente in piazza ed alla fine vado loro incontro.... sono seduti al bar. Prendo una tetta di Monaca, specialità della zona , merita , per risollevarmi il morale ed un caffè poi decido che per me è arrivato il momento di andate in Hotel non voglio essere per gli altri di peso e rallentare, hanno tantissimo da vedere Gustavo mi procura ago e amuchina . Saluto tutti e mi avvio...so di non essere stata molto simpatica quel giorno e mi scuso di qualche mia insofferenza ma non riuscivo a sentire altro che il dolore. Lascio Gravina e mi avvio verso la periferia.....chilometri 3,700 per arrivare al resort...bello, in piena campagna, stanze spaziose, ma arrivarci da sola per la strada statale non è stato piacevole.L'asfalto mi stava arroventando il piede, il sole a picco, le auto sfrecciavano a pochi centimetri,non c'era marciapiede e sopratutto non si vedeva nulla solo campi e strada. Decido di usare Google Map e seguo le indicazione che mi danno la distanza percorsa ...2 chilometri ....madonna ne mancano ancora altri 2 a saperlo mi prendevo un taxi.....
Mi viene in mente che potrei imbattermi in qualche branco di cani randagi,stacco un ramo da un alberello per difesa...non mi preoccupava assolutamente l'essere umano ma i cani si....mancano ancora settecento metri si ferma una macchina, il conducente , mi chiede se va tutto bene, lo rassicuro....è un pellegrino pure lui da poco rientrato dal cammino di Santiago, mi offre un passaggio... accetto e mi lascia all'ingresso del resort. Gli ultimi passi fino alla stanza li ho fatti quasi piangendo. Mi libero di tutto, ci sono due stanze mi allargo sistemo la mia roba ovunque ,dopo la penuria di spazi del giorno prima non mi sembra vero. Doccia shampoo e ....medicazione..il dolore è lancinante, il dito è gonfio e rosso con l'ago faccio una specie di incisione e ...va beh tralascio i particolari, copro il dito con Gentalin Beta ed una garza. Sono arrabbiatissima questi piedi non ne vogliono sapere di seguire la mia testa. Arriva Caterina che come me si delizia degli spazi a disposizione e poi si va a cena. Scendo con le ciabatte ed i calzini" una geisha" ruolo che quando voglio mi riesce bene. Ci siamo tutti e stasera... è arrivata anche Giovanna moglie di Enrico, grandi abbracci ed il piacere di rivedersi. E' atterrata a Bari direttamente da un congresso e poi in pulman fino a Gravina....tutto pur di stare con noi anche solo un paio di giorni ..potenza di Spaccamurgia che è riuscita a creare legami belli e sinceri. La cena passa in secondo piano nella sala ci siamo solo noi e ci stiamo benissimo.......continua
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